Capitolo 6

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Erano le quattro di mattina e sento dei rumori. Mi siedo sul letto e continuo a sentire quei rumori. Provengono dalla finestra.
Mi alzo e mi dirigo verso la finestra. Vedo Steve che tira sassolini. Ma cosa ci fa qui?! Ma non e' ancora spuntata l'alba!
Mi affaccio alla finestra e fra poco non mi arrivava un sasso in testa, e dico"che ci fai qui??"
"Pensavo a te e non riuscivo a dormire così ho pensato di venire da te"disse un po' insicuro.
"Sali senno' svegliamo i vicini" mi diressi alla porta così gli aprii. Lo feci salire in camera mia in silenzio non vorrei che mamma pensasse male.
Una volta in camera lui si sedette sul mio letto come se nulla fosse e io in piedi vicino la scrivania e ci guardammo per qualche minuto.
"Beh?"dissi io stufa di aspettare lui che parlasse.
"Beh.. Non e'che potrei dormire qui? Magari con te vicino riesco a dormire.. Posso dormire anche sul pavimento!"
"Ma che pavimento! Ti pare! Se proprio devi dormire qui dormi sul letto. Ma calma gli ormoni che potrebbe arrivare un calcio ben piazzato" feci un sorrisino per intenderci.
"Sisi. Voglio solo DORMIRE con te" disse in tutta sincerita'.
"Va bene io direi di dormire visto che domani abbiamo scuola.." Dissi assonnata mettendomi sotto le coperte.
"Si buona notte lupacchiotta... Ti voglio bene" disse un po' titubante. Come se non fosse quella la cosa che volesse dire..
"Buona notte anche a te.." Lasciai un po' in sospeso la frase.

La mattina dopo mi svegliai abbracciata a lui. Avevo dormito cosi bene. La mia testa sul suo petto, le nostre gambe intrecciate, e le sue braccia.. Mamma mia le sue braccia, cosa non erano!
Erano intorno al mio corpo, così calde e forti e piene d'amore.
Non volevo svegliarlo, così gli diedi un bacio sulla guancia e cercai di districare le mie gambe dalle sue e cercare di uscire da quelle braccia cosi confortanti.
La mia missione falli' e lo svegliai.. Era ancora più bello da appena sveglio.
"Buongiorno lupacchiotta, sei bellissima con i capelli arruffati" fece un sorriso stanco.
"Ehm, io vado a lavarmi e vestirmi, tu dovresti fare lo stesso!" Dissi sviando.
"Okay" disse alzandosi dal letto.
Io mi lavai e preparai e quando tornai in camera trovai Steve girato di schiena. In boxer. Affacciato alla finestra. Che visione celestiale. Un angelo che mi manderebbe all'inferno. Solo per i pensieri che mi passano per la testa.
*tossisco* "ehm.. Perche' sei ancora in mutande?" Chiedo imbarazzata.
"Scusa mi ero fermato a pensare.."
"Okay ora vestiti" dissi velocemente mentre cercavo le scarpe.
"Ehi" disse Steve facendomi girare verso di lui.
"S-sei ancora in mutande?"
"Ti da fastidio? Sei un po rossa in faccia" disse provocandomi.
Lo guardai dritto in faccia..e gli dissi" e' come se io mi presentassi in reggiseno e mutande. Lo troveresti fastidioso.. O pensi che ti distragga la cosa?"dissi io.
"Beh bisognerebbe mettere in pratica la teoria, senno' i risultati non ci sarebbero. Questa e' scienza!" Disse troppo convinto.
"Magari hai ragione.." Dissi provocante.
Iniziai a togliermi il cappotto, molto lentamente. Poi il giacchettino.. E molto lentamente alzai la maglietta..
"Magari la prossima volta lupo!"
Mi rimisi il giacchetto e il cappotto.
"Ma.." L'unica cosa che riusci' a dire Steve.
"Dai credulone vestiti che facciamo tardi!" Dissi ridendo.
Mia madre era già uscita per lavoro per fortuna, senno' come glielo spiegavo che Steve avesse dormito qui a casa.
Uscimmo di casa in silenzio. Andammo a prendere Clara che alla fine racconto' a entrambi di questo ragazzo che aveva conosciuto. Si chiamava Stefan. Dice che e' alto, bello e faceva un po' il duro. Aveva una carnagione chiara, per questo pensava fosse un vampiro. Clara ci disse che l'avrebbe rivisto oggi pomeriggio e ci chiese di fare un uscita a quattro. Accettammo subito.
Le ore di scuola passarono subito.
Durante quelle ore mi chiesi se io e Steve stessimo insieme.. Forse dovevo definire la relazione..
Ci incontrammo io Steve Clara e Stefan davanti casa di Clara.
Sentivo l'odore di vampiro. Ma non era Clara. Era Stefan! Anche lui percepì che noi eravamo lupi. E dalla sua faccia non gli andava molto a genio.
Ci presentammo tutti e Steve e Stefan si lanciavano delle occhiatacce ogni tanto.
"Così sei un succhiasangue eh?" Disse Steve a Stefan.
"Come mi hai chiamato scusa?!" Disse Stefan infastidito.
"Steve stai zitto" dissi preoccupata.
"Che vuoi putrido cane? Il tuo odoraccio si sentirebbe anche a km di distanza!" Disse Stefan piuttosto irritato.
"Allora facciamo che ora vi calmate! Tutti e due!" Dissi io.
" Stanne fuori cagna!" Mi disse Stefan con occhi rossi.
"Che cazzo hai detto?! Come hai chiamato la mia ragazza? Ora ti stacco la testa schifoso succhiasangue!" Okay Steve si era trasformato. Ora erano cazzi. Clara sconvolta cerco' di tenere calmo Stefan ma inutile dire che non ci riuscì. Venne vicino a me per cercare un modo di placarli visto che se qualcuno fosse passato l'avrebbe visti.
Si erano trasformati e si stavano preparando per attaccarsi.
"Steve per favore fallo per me! Lascialo perdere. Torniamocene a casa!" E' come se non mi sentisse.
Stefan attacco' Steve mordendolo sul collo. Steve gli diede una zampata sulla faccia e gli conficco' gli artigli in una gamba.
Basta avevo deciso. Anche Clara aveva deciso. Ci buttammo in mezzo. Ci trasformammo anche noi. Io placcai Steve e Clara fece lo stesso con Stefan. Entrambi si bloccarono. Perdevano un po' di sangue.
Decidemmo di portare via i ragazzi, io e Clara ci saremmo viste il giorno dopo visto che era sabato.
Così io e Steve tornammo a casa mia finalmente. Andammo in camera mia e lo feci sdraiare sul letto mentre io prendevo dei cerotti con delle pezze con acqua fredda.
"Sei uno stupido. Non dovevi attaccarlo. Guarda che ti ha fatto.." Dissi dispiaciuta.
"Ma e' un coglione! E ti ha chiamata cagna! Non ci ho visto più, mi dispiace.."si scuso'.
Ora rilassati.
Dopo averlo medicato. Mi stesi sul letto vicino a lui. "Prima hai detto 'la mia ragazza'... Quindi noi.. Stiamo insieme?" Dissi speranzosa.
"Si.. Cioe' non e' un problema per te vero?"
Gli saltai addosso abbracciandolo.
Lui gemette dal dolore.
"Scusa mi ero dimenticata delle ferite!!" Dissi impacciata e risi.
Si mise a ridere anche lui.
Mi accoccolai a lui e chiusi gli occhi, quando sentii mia madre bussare alla porta...

FINE CAPITOLO.

Mystic blood.Where stories live. Discover now