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13 | thirteen

nessuno si presentò al funerale di chan.

nessuno.

yeseul era in piedi, in silenzio, mentre fissava la tomba del suo primo e ultimo amore; la sorella minore che piangeva di fianco a lei. non si aspettava che venissero tante persone, ma non si aspettava neanche di essere l'unica presente.

si chiese se anche il suo funerale sarebbe stato così ─ se ne avesse mai avuto uno.

"eri stupido abbastanza da credere che i soldi potessero rendermi felice," mormorò silenziosamente, sapendo che sarebbe crollata se avesse alzato la voce.

mentre guardava la tomba, il cuore di yeseul si strinse. desiderava vedere il sorriso di chan ancora una volta.

"ma chan, io non ho mai voluto i soldi," parlava senz'anima, le lacrime offuscavano la sua vista. "io volevo solo te."
camminò verso il buco appena scavato e si inginocchiò di fronte ad esso. "forse non hai influenzato la vita di nessun altro, ma non hai idea di cosa hai fatto alla mia. grazie per aver vissuto da persona genuina."

yeseul chiuse gli occhi e pregò, respirando profondamente prima di alzarsi. sorrise al silenzio della tomba, che parlava migliaia di parole.

"ti amo, chan."


il volere di chan stabiliva che quello che rimaneva dei suoi soldi doveva essere usato per pagare le bollette dell'ospedale, e il resto doveva essere dato a yeseul.

chan sacrificò la sua vita per rendere quella di yeseul migliore.

e i soldi erano la causa.

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MONEY . bang chanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora