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"arrivederci," salutò yeseul mentre il cliente lasciava il piccolo minimarket. sospirò mentre tirava fuori il telefono dal grembiule e ci collegava gli auricolari.

i suoi pensieri si posarono sulla sorella, che sarebbe dovuta arrivare a casa intorno a quell'ora ─

il campanello della la porta suonò, e yeseul si sedette. sbirciò in direzione del cliente appena entrato, ma riuscì a malapena a vederlo poiché il cappuccio copriva il suo viso.

dopo un po', si avvicinò al bancone con un pacchetto di cerotti.

"850 won," disse lei, osservandolo mentre cercava i soldi nel suo zaino.

i suoi capelli scuri spuntavano disordinati dal cappuccio ─ indossava un abbigliamento semplice: una felpa con cappuccio e pantaloni della tuta grigi. la sua pelle era bianca come la carta, e le borse sotto i suoi occhi lo facevano sembrare malato.

ricordò a yeseul di sé stessa.

mise i soldi sul bancone prima di pulirsi la gola.
"uh, per caso state cercando qualcuno da assumere?"

"oh, non lo so, ma posso dare il tuo curriculum al mio manager se ce l'hai," rispose lei. lui annuì, passandole una busta.

"grazie," mormorò, uscendo dal negozio con i cerotti. yeseul guardò il nome scritto disordinatamente sulla carta trasandata.

bang chan.

MONEY . bang chanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora