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7.30
"Y/NNN", sento mio papà urlare dal piano di sotto. "Che c'è? Sto arrivando papà!!" sempre lui " Muoviti che facciamo tardi" , stavo finendo di allacciarmi le scarpe per partire per andare al primo allenamento della Nazione Italiana.
"Eccomi" dico, poggiando davanti la porta la valigia con tutto il necessario.
"Finalmente, sali in macchina, prendo io le valigie " mi dice mio papà. Annuisco e mi dirigo verso la macchina. Un paio di minuti più tardi, sale anche lui in macchina, pronti per partire.

10.15
Appena arrivati davanti all'hotel a Milano, non mi sembra ancora vero di essere qui con mio papà. C'è un sacco di gente, non sono molto abituata a queste cose devo dire, ma mi piace dai.
Con un po' di difficoltà riusciamo ad entrare, dalla reception ci aspetta il proprietario dell'hotel, per darci le chiavi della stanza, si vedeva che era un po' agitato nel conoscere mio padre.

Prendiamo l'ascensore che ci porta al quarto piano, io avevo la stanza 405 e mio papà 403.

Arrivo in camera e devo dire che è davvero bella, abbastanza moderna come piace a me,no tranquilli non faccio come Bruno Barbieri che devo guardare se c'è il topper. Una decina di minuti dopo bussano alla porta, era un facchino, mi aveva portato su la valigia, per ringraziarlo gli do la mancia e se ne va abbastanza soddisfatto.

Essendo ancora presto decido di andare a farmi un bel bagno rilassante nella vasca. Preparo tutto il necessario e mi ci immergo, nel frattempo faccio partire la mia playlist del cuore.

Passa quasi un'ora da quando sono entrata in vasca, quindi decido di prepararmi con calma, non aveva fretta ne niente.

12.40
Mentre ero in bagno a mettermi un po' di mascara, mi chiama mio padre al telefono.
"Ei amore come va? ti piace la stanza?"
"Sisi papà tutto bene, dimmi tutto."
" Fra 20 minuti ci troviamo alla reception, così andiamo a mangiare qualcosa va bene?
"Ok va bene a dopo"
Chiudo la chiamata e penso a cosa mettermi per andare a mangiare, nel frattempo finisco di truccarmi in modo super lèggero.
Apro la valigia e iniziò a guardarla per immaginare qualche outfit che potrebbe starmi bene.
Alla fine opto per un top nero e un paio di jeans chiari e infine le mie mcqueen. Aggiungo anche una borsa e qualche accessorio per rendere l'outfit un po' più completo. Mi guardò un'ultima volta allo specchio e sono pronta per andare.
Mancherebbero 5 minuti ma iniziò già ad andare alla reception per aspettare mio padre.
Alle 13 in punto arriva mio papà.
" Dove vuoi andare a mangiare?" chiedo
"Non lo so, tu che hai voglia di mangiare?" perfetto non sappiamo dove andare ne cosa mangiare.
Alla fine smanettando un po' sul cellulare trovo un posticino molto bello, dove facevano panini e snack, così alla fine decidiamo di andare lì.
Finiamo di mangiare, e passiamo un po' di tempo insieme in giro per Milano.

15.30
Ritorniamo in hotel, solita folla di gente.
In ascensore mi ricorda di essere pronta per le 17 che dobbiamo andare allo stadio per il primo allenamento.
Stavo andando in camera ma la mia attenzione era sul mio telefono,mentre scrivevo al mio migliore amico, qualcuno mi viene addosso facendomi cadere il cellulare.
"Eii sta più attenta" " io dovrei stare più attenta?"
"si tu" raccolgo il mio telefono da terra guardando se si sia fatto qualcosa " potresti anche chiedere scusa eh" il ragazzo non mi risponde e mi sorpassa.
Innervosita entro in camera, e videochiamò il mio migliore amico.
" Eii alex come stai?" "Male, mi manchi tanto tu"
"anche tu ale" " Ti devo raccontare cosa mi è successo 5 minuti fa"
" Dimmi tutto"
" Beh prima stavo ritornando in camera, e mentre ti scrivevo un ragazzo mi viene addosso, e pensa mi ha dato colpa a me, non mi ha degnato nemmeno di uno sguardo o almeno credo"
" Che stronzo, ma in che senso credi? "
" Aveva gli occhiali da sole, quindi non ho visto, e poi ero più preoccupata del mio telefono"
Guardò l'orario e vedo che sono le 16.50.
"O cazzo Alex devo lasciarti fra 10 minuti devo essere giù ci sentiamo dopo, ti voglio bene"
" okok ciao ti voglio bene anche io"
Butto giù e corro in ascensore. Mio papà era già in reception, non so se era arrabbiato o no, spero di no onestamente.
Saliamo in macchina e ci dirigiamo allo stadio.
I tifosi erano già tutti fuori ad aspettare i calciatori e mio padre.
Ci dirigiamo verso il campo ma prima vado in bagno, cosa che prima non ho fatto in tempo.
Fortunatamente ho sempre una borsetta con dei trucchi di emergenza.
Mi sistemo il trucco, anche se non c'era tanto da sistemare visto che mi trucco in modo molto leggere, a malapena un po' di mascara.
Ritorno in campo affianco a mio papà, l'allenamento era già iniziato.
Dopo circa 40 minuti di allenamento fanno la prima pausa, io ero nelle panchine con il telefono, visto che mio papà non mi lasciava andare in campo a fare due tiri.

18.40
Finito l'allenamento.
Mi alzo e vado vicino a mio papà, vedo tutti i ragazzi avvicinarsi verso di noi.
Devo dire che sono tutti bei ragazzi, forse qualcuno già conosco tipo: Immobile, Insigne, Donnaruma e Verratti e altri che conosco di vista.
Arrivano e subito Gigio e Marco vengono a salutarmi. Parliamo per poco perché mio papà gli aveva chiamati per parlare tutti insieme.
Aspetto che parli mio papà.
A fine discorso di mio papà mi aggiungo, e mi presenta ai ragazzi, tutti sono molto sorpresi della mia presenza. Ero accanto a Donnaruma.
Donnaruma:" dopo ti faccio conoscere tutti"
" grazie"
Mio papà lascia i ragazzi andare a lavarsi.
Mentre ero seduta su una panchina alcuni avevano già finito, in mio "salvataggio" arriva Verratti che mi fa compagnia. Un paio di minuti dopo arrivano anche altri che si vengono a presentare. Dopo quasi 15 minuti arrivano anche gli ultimi che mancavano, e finalmente eravamo pronti per tornare in hotel.
Fuori dallo stadio i ragazzi insistevano per farmi andare in bus con loro, così mio padre cedette e mi fece andare con loro.
Ero entrata per prima e andai negli ultimi posti, dopo di che mi hanno raggiunto anche Chiesa e Locatelli, e per ultimo arrivò questo ragazzo che non si era presentato ma aveva una faccia famigliare, lo guardai attentamente ma non mi veniva in mente dove l'avevo visto.

Arrivammo in hotel e ancora c'era tutta le gente di prima, chiamarono anche me per fare delle foto, accettai.
Dopo circa 15 minuti di foto e autografi entrammo in Hotel.
Erano ormai le 19.30 così decidemmo di mangiare qualcosa li all'hotel.
Ci fecero una grande tavolata e ci fecero la pizza.
Dopo varie risate si fece tardi, così mio papà ordinó a tutti quanti di ritornare nelle proprie camere.
Avevamo le camere nello stesso piano quindi ancora meglio.
Io, chiesa, donnaruma, il ragazzo misterioso, Immobile e Insigne eravamo rimasti per ultimi. Accompagnai Gigio e Fede alla loro camere e poi ritornai piano piano in camera mia, ma prima incontrai il ragazzo misterioso che cercava di entrare nella sua camera proprio davanti a quella mia.
" Ora ho capito chi sei"
" Solo ora"
" Potevi anche chiedere scusa eh"
"Si come no"
Il mio telefono iniziò a suonare, era Alex , il ragazzo mi guardò e io girai gli occhi all'insù , entrando in camera senza degnarlo di uno sguardo.

La mattina dopo...

Amore in campo ~Nicolò Barella~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora