XI

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10.30
Mi risvegliai, ma nel letto da sola, ci rimasi un po' male appena non sentii nessuno al mio fianco, beh mi girai dall'altra parte e mi rimisi a dormire.
Mi alzai dal letto un'ora dopo, andai a lavarmi il viso e mi vestii, tornata qui in Italia faceva decisamente più caldo così optai per un vestito bianco largo che mi arrivava a metà coscia, con l'abbronzatura che avevo preso in questo periodo mi risaltava un sacco il bianco, infine le mcqueen per rendere un po' più elegante l'outfit.
Presi il telefono dal comodino e trovai una chiamata persa di Benni, la richiamai e mi rispose subito.
"Ho bisogno di andare a comprare qualcosa per sta sera, non ho niente da mettere" mi disse impanicata, "Ei tranquilla, preparati andiamo a fare shopping" le dissi, me ne ero totalmente dimenticata di sta sera, avevo bisogno anch'io di un vestito per sta sera; io ero già pronta così andai in camera di Benni, entrai e la trovai già pronta, vidi anche Fede, così lo andai a salutare con due baci sulla guancia, in quel momento mi venne un dubbio, "Fede sai dov'è Nico?" gli domandai, "Ehm nono" mi rispose, sembrava strano a quella domanda, Benni era pronta, salutò Fede con un bacio e poi ci avviammo giù, dove prenotammo un taxi, nel giro di 5 minuti arrivò e ci portò subito alla Rinascente, trovai la Grand' Chiquito di jacquemus che cercavo da tanto, era color nero.
Continuammo a gironzolare per negozi, finché un abito attirò la mia attenzione, chiesi alla commessa di farmelo provare, lei mi spiegó che questo modello di vestito si chiamava "Cut out dress" (non so come spiegarvelo così vi ho messo il nome se volete andare a vedere qualche foto per farvi un'idea), era di colore beige arrivava circa a metà del polpaccio , me ne ero innamorata, senza pensarci due volte lo comprai, abbinate comprai anche un paio di sandali alti da intrecciare intorno alla caviglia marroni scuro.
Andammo a mangiare e poi tornammo a cercare qualcosa per Benni.
Verso le 16.45 tornammo in Hotel, ma non mi lasciò andare in camera per cambiarmi, mi trascinò in camera sua per prepararci insieme, trovavo strani tutti, non avevo visto nessun ragazzo, sopratutto Nico, non so a cosa pensare.
Mi fece andare per prima a fare la doccia, ci misi poco, visto che i prodotti che uso io non li avevo con me.
Dovevamo essere giù per le 18, così iniziai ad asciugarmi i capelli mentre benni si stava facendo la doccia, lasciai i capelli mossi mentre per il trucco aspettavo Benni, non so truccarmi tanto quindi preferisco che faccia lei.
Aspetto che si asciughi i capelli e poi mi preparo sulla sedia per farmi truccare, circa in 15 minuti finisce il trucco, era una cosa molto semplice e naturale, abbiamo gli stessi gusti, mi ha allungato l'occhio con un po' di matita marrone per stare abbinata con l'outfit e come rossetto sempre sui toni del marrone, con l'abbronzatura mi vedevo 100 volte meglio.
Indossai l'abito e le scarpe, non sapevo se metterci anche la borsa che avevo comprato oppure no, "Secondo te la porto?" le dico mostrandole la borsa, " mhh si direi di proprio di sì", mi misi sopra la scrivania e e trasferii il necessario sulla borsa nuova, la adoravo.
Appena fummo pronte entrambe scattammo qualche foto allo specchio, e devo dire che erano venute tutte benissimo.
Alle 18 andammo giù, c'erano quasi tutti i ragazzi, mentre scendevamo le scale tutti si girarono, arrivate tra loro ci iniziarono a fare complimenti su complimenti per l'aspetto, ma non vedevo Nico, mi iniziai a preoccupare pensando gli fosse successo qualcosa, così chiesi a tutti sue notizie ma nessuno sapeva dove fosse.
Dopo aver fatto ritardo per aspettarlo mio papà mi convinse ad andare nel locale per la festa, ci rimasi un po' male.
Arrivati all'esterno del locale, mi incantai, era davvero bello, ma ero comunque preoccupata e si poteva notare benissimo, "Ei stai tranquilla" mi disse Fede prima di entrare nel locale, presi un grande respiro e poi entrai, arrivati al lungo tavolo trovai Nico con un mazzo di rose rosse, mi bloccai alla vista del ragazzo davanti a me, era lì in smoking total black e quel mazzo, i miei fiori preferiti, ero arrabbiata ma allo stesso tempo non ci potevo credere, "Quindi eravate tutti d'accordo?" chiesi ai ragazzi, tutti guardarono giù senza rispondere ma con un sorriso tra la labbra, "Anche tu papà?" domandai sorpresa, "Si tesoro", andai da Nico che appoggio le rose sopra al tavolo, e poi mi fiondai sulle sue labbra, "Sono ancora incazzata con te non scordartelo" gli dissi a bassa voce, "Mi farò perdonare" disse con un sorrisetto per poi baciarmi di nuovo, "Bene possiamo festeggiare?" ci mettemmo tutti a ridere io e Nico sopratutto per l'imbarazzo.
Prima di sederci al tavolo andammo nel giardino dove ci fecero fare l'aperitivo, era davvero tutto bellissimo, "Sei bellissima" mi sentii dire da dietro, mi girai per vedere chi fosse ed era Nico, "Amore anche tu" ero sempre più innamorata, mentre stavo parlando con lui, ci interrompe Benni, "Oi dobbiamo fare qualche foto, vieni" mi disse prendendomi per il braccio, mi trascinò fino ad arrivare davanti ad un muro per fare le foto, "Ecco mettiti li e posa" mi disse, circa 15 minuti dopo finimmo facendoci qualche foto ad entrambe, ma poi vennero anche Nico e Fede, così decidemmo di fare qualche foto anche con loro, prima io e Nico poi Fede e Benni, le guardammo velocemente ed erano venute veramente bene, "Dopo mandale" dissi a Benni, mi fece il pollice all'insù per dirmi di sì e poi ritornammo dagli altri.
Alle 19.30 iniziammo ad avviarci al tavolo per mangiare, iniziarono con gli antipasti, i primi, i secondi e infine il dessert, il dolce l'avevano fatto colorato con la bandiera italiana, era davvero tutto buono, rimanemmo lì seduti a bere e a scherzare, per poi spostarci nel giardino e stare lì fuori seduti, mi mancherà tutto questo.
Mi alzai dal divanetto in cui ero seduta e tutti ebbero la loro attenzione su di me, "Domani tutti noi torneremo a casa, come è giusto che sia, ma volevo dirvi che mi mancherà non trascorrere le notti in una camera all'altra, farci gli scherzi, sentirvi litigare per delle cazzate, ma sopratutto non allenarmi con voi, come farò senza di voi, mi mancherete davvero tanto, questo mese è passato così veloce che non me ne sono resa conto, grazie di tutto ragazzi vi voglio bene, ho conosciuto persone fantastiche, grazie" mi stava per scendere qualche lacrima devo essere onesta, tutti se ne accorsero e vennero ad abbracciarmi tutti, "Ei bella non piangere, ricordati che abbiamo un gruppo e ogni volta che vorrai potrai scriverci, non pensare che non ti romperemo più eh" mi disse Bonucci, "Scema che piange" rise Ciro, gli tirai una spinta per farlo tacere, e poi venne subito ad abbracciarmi, infondo ci volevamo bene, abbracciai anche Manu, uno con cui ho più stretto, "Mi mancherai tanto Manu", "Anche tu stupida", finii di abbracciare tutti "Okok basta altrimenti divento una fontana" dissi io scherzando, mi risedetti sul mio posto ma subito si alzò Nico, lo guardai confusa non sapevo che volesse dire, non è mai stato bravo a fare discorsi si impappina sempre, "Vorrei dire due cose, qui davanti a tutti, tutti voi sapete che non sono bravo, ma ci provo, vorrei ringraziare prima di tutto il Mister per avermi dato l'opportunità di giocare" mio papà fece un cenno con il capo, poi continuò "E vorrei ringraziarla per avermi permesso di conoscere sua figlia, se non l'avesse portata con lei, io non me ne sarei innamorato, ma per mia fortuna l'ho conosciuta, è più di un mese che ci conosciamo,ma fin da subito abbiamo avuto una scintilla, mi hai capito fino in fondo e penso che sia il momento di ufficializzare la cosa, perciò, voglio che tu sia la persona con cui posso condividere tutto, mi faresti sognare ad occhi aperti, ti amo da impazzire, e spero che per te sia lo stesso" mi porge un biglietto e una penna, mi sembrava di essere alle elementari, lo guardai sorridendo e poi aprii il biglietto, "Vuoi essere la mia donna?" e poi due caselle con scritto una "Si" e una "No", con la penna feci una X sul "Si" e poi feci un cuore, glielo restituì a Nico e lui lo riaprì per vedere la risposta, mi alzai e mi fiondai su di lui, "Quindi ora siamo un Noi" gli dissi, "Con la N maiuscola", tutti urlarono per la felicità, ci risedemmo e ovviamente Lorenzo doveva rovinare il momento, diede un paio di pacche sulla spalla di mio papà e disse "Come crescono" facendogli un sorriso, guardai la faccia di mio papà che lo guardò male ma poi si mise a ridere, e noi anche.
Continuò la serata tra scherzi e risate, e anche qualche canto.
Verso le due ritornammo in hotel, stanchi morti, arrivata finalmente dalla camera, tutti si fermarono dietro di me, confusa aprii la porta e sopra al letto c'erano dei petali di rosa, che formavano un cuore, al centro di questo cuore c'era una scatolina rossa, la presi e appena la aprii vidi una collana , era di colore oro e aveva un ciondolo a forma di stella, Nico venne da me , "Voglio che ti abbia qualcosa di significativo di noi due, posso?" mi disse prendendo la collana e portandomela al collo per farmela indossare, spostai i capelli e poi andai a guardarmi allo specchio, era davvero bella, "Bene ragazzi potete andare, avete visto la sorpresa ora via" disse Nico chiudendo la porta della camera, "Come mai hai scelto la stella come ciondolo?" chiesi a Nico, "Al nostro primo appuntamento, ti ho portato allo stadio e abbiamo guardato le stelle, e in quel momento avevo capito tutto" a sentire quelle parole rimasi sorpresa, "Nessuno ha mai fatto una cosa del genere per me Nico, sei il primo" "E l'ultimo spero" continuò la frase, dandomi un bacio sulle labbra, finii di struccarmi e mi cambiai mettendo il pigiama, per poi andare a letto, "Sei pieno di sorprese" dissi "E non sai quante altre ne ho", "Amore buonanotte" gli dissi con un bacio,"Buonanotte piccola".

9.30
Mi risvegliai tra le braccia di Nico, guardai fuori dalla terrazza e mi venne voglia di andare lì fuori, mi sedetti in una delle poltrone lì fuori e pensai, senza accorgermene Nico mi abbracciò da dietro e iniziò a baciarmi, "Ritorniamo a letto" disse, "mhh" mi prese in braccio e mi riportò dentro buttandomi sul letto, iniziò a baciarmi senza mai fermarsi.
Un'ora dopo ci alzammo dal letto, di nuovo, e ci iniziammo a preparare, oggi sarebbe stato il giorno di ritorno a casa, perciò mi misi abbastanza comoda, un paio di pantaloncini biker e una maglietta oversize rubata a Nico, e le dunk, "Ei ma quella è la mia maglietta" "No ti sbagli" "Sese certo", finii di fare la valigia per averla già pronta per dopo, andammo giù a fare colazione, trovammo quasi tutti, prima andammo a prendere qualcosa al buffet e poi ci sedemmo al tavolo con gli altri, notai dalle facce di tutti un po' di tristezza, io e Nico eravamo gli unici un po' felici.
Finito di fare colazione andammo tutti di sopra per prendere le valigie e portarle nell'atrio, stava veramente succedendo, guardai per l'ultima volta la camera per non aver lasciato nulla, e poi andai giù con la valigia, c'erano già tutte quelle dei ragazzi, sentii qualcuno arrivare da dietro, mi girai e vidi Ciro e Manu, avevano gli sguardi tristi, "Non siate tristi, pensate che fra qualche ora rivedrete la vostra famiglia, e gli racconterete tutto" dissi per tirargli su il morale anche se poco, andai ad abbracciare Manu, era quello un po' più triste, "Eiei non mi dimenticherò di te mai, ricordatelo, non pensare che sia l'ultima volta che ci vediamo" lo rassicurai"Mi mancherai tanto" "Anche tu" avevo un nodo alla gola, vedere i ragazzi così mi faceva star male.
Ci riunimmo tutti nell'atrio, per darci un ultimo saluto, riuscii ad abbracciare tutti, anche Benni, non l'avrei vista per chissà quanto.
Finito di abbracciarci tutti andammo in bus per andare in stazione dei treni e partire, in bus cantammo per tutto il tragitto, arrivati alla stazione prima di scendere si alzò mio papà "Ricordatevi che abbiamo i mondiali, non è sicuramente un addio ma a presto ragazzi" disse prima di scendere, scendemmo dal bus, ogni uno avrebbe preso un treno diverso, ma prima ci fu un abbraccio di gruppo, "A presto ragazzi mi mancherete" dissi per l'ultima volta prima di lasciarci, "Ti voglio bene Benni, ci vediamo eh" le dissi abbracciandola, andammo in direzioni diverse, ero tra le braccia di mio papà che mi dava conforto in questo momento triste, "T/n" mi sentii chiamata da dietro, era Nico, "Siamo nello stesso treno, ti ricordi che siamo entrambi di milano" "Che stupida è vero".
Ci sedemmo tutti e tre, pronti per partire, in tre ore saremmo arrivati a Milano, non vedevo l'ora di tornare a casa, passata ormai un'ora e mezza mi addormentai sulla spalla di Nico.
Mi risvegliò Nico, per dirmi che eravamo arrivati, scesi dal treno e vidi mio papà con le valigie mentre ci aspettava, ci dirigemmo alla macchina, l'autista portò prima a casa Nico,arrivati davanti a casa sua scesi per salutarlo, dalla strada notai che non eravamo molto lontani, "Mi mancherà passare 24 ore su 24 con te piccola, per fortuna abitiamo vicini" "Anche a me, ti amo" "Anche io, ora vai, sei stanca hai bisogno di riposarti, ci sentiamo dopo" mi diede un ultimo bacio per poi entrare nel palazzo, rientrai in macchina e già mi mancava.
Nel giro di 20 minuti arrivammo a casa, finalmente, "Vado a portare la valigia in camera" dissi a mio papà, appena aprii la porta vidi Alex, non ci potevo credere, "Come sapevi che sarei arrivata oggi?" gli dissi abbracciandolo.

Rimase tutto il giorno a casa da me, per mio papà era un secondo figlio e lo tratta da tale, ha pure una camera per lui, finito di cenare andammo un po' in camera per potergli raccontare tutto, mi suonò il telefono, mi dimenticai che Nico mi avrebbe chiamata, ma alla fine parlò di più con Alex che con me, verso mezzanotte , lo riaccompagnai a casa in macchina, arrivata da lui "Vieni i miei vogliono salutarti" per i suoi sono come la figlia che non hanno mai avuto, entrai e appena mi videro mi venne subito ad abbracciare, "Ecco la campionessa" mi disse suo padre, ci spostammo in cucina dove suo mamma preparò del caffè e dei biscotti, "Ma sono arrivato", era Andrea, il fratello più grande di Alex, "Siamo in cucina" lo informò suo padre, appena entrò in cucina, mi venne subito ad abbracciare, "Da quanto tempo" disse lui, per me era come un fratello, tutti e tre abbiamo avuto sempre un legame da fratelli, con Andrea ci ero legata molto ma con Alex era tutto diverso; mi chiesero tutti i dettagli dell' europeo, era ormai l'una così decisi di tornare a casa, mi accompagnarono fino alla porta per darmi la buonanotte, invece Alex e Andrea fino alla macchina, li abbracciai entrambi per poi tornare a casa, "Domani ci vediamo?" mi chiese subito Alex, "Si ovvio vengo a prenderti io, poi guidi te".
Arrivata a casa mi distesi subito sul letto prendendo subito sonno. È stata una giornata piena di emozioni e sorprese, ero stanca morta.

ehilà, spero vi stia piacendo, volevo continuare la storia anche un po' fuori dall'europeo, che ne pensate? Grazie a tutti per tutto <333

Amore in campo ~Nicolò Barella~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora