XXIII

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Mi svegliai alle 7 per andare a correre, come sempre feci il solito giro, mentre correvo ripensai a tutta la situazione con Andrea, non riuscivo a capire perché si comportava così, e perché adesso, non l'ha mai fatto prima d'ora; presi un grande respiro e smisi di pensare a tutto quello che stava succedendo.
Tornai a casa e andai subito a farmi una doccia per togliermi il sudore di dosso, i capelli fortunatamente non si erano sporcati siccome erano legati in una coda alta, tornai giù appena finii e mi misi a fare colazione.
Mentre controllavo instagram mi arrivò una chiamata da parte di Nico, "Ciao piccola, come stai?" "Bene tu?" "Bene bene, alle 12.30 ti vengo a prendere quindi preparati." "Dove mi porti?" "è una sorpresa", continuammo a parlare ancora stando fino alle 11.

Guardai netflix fino alle 11.45 e poi andai a prepararmi, decidi di indossare un vestito verde con delle strisce ondulate più scure che cadeva dritto, (il vestito di kendall jenner) e come scarpe indossai un paio di ciabatte di Hermes che mi aveva regalato papà di colore bianco, infine l'altra borsa di jacquemus bianca, ero pronta.
Mi sedetti in divano aspettando l'arrivo di Nico, nel frattempo guardai un po' di tv.

Sentii la macchina di Nico fuori, era arrivato in anticipo, mi controllai un ultima volta allo specchio e mi sistemai le labbra con una matita e una tinta labbra, suonò il campanello e aprii subito, "Sei bellissima" "Grazie anche tu" gli misi le braccia intorno al collo e lo baciai, "Possiamo andare" dissi prendendolo per mano dirigendoci dalla macchina.
"Allora dove mi porti?"
"è una sorpresa ti ho detto"
"Ci ho provato"
Collegai il telefono alla macchina per poter mettere un po' di musica che piace a me, inizia a cantare a squarciagola, Nico mi guardava come se non ne potesse più, scoppiai a ridere.
Arrivammo in questo ristorante molto bello, ne avevo già sentito parlare ma non ne ho mai avuto l'occasione di venirci, il cameriere ci accolse salutò amichevolmente Nico, penso ci venga spesso qui, ci portò al tavolo in terrazza, era davvero tutto bello, "Quante altre ragazze hai portato qui?" gli chiesi, "Perché questa domanda?" "Beh tu e il cameriere vi conoscete, penso che non sei venuto da solo qui" "Sei la prima ed ultima, lui è un amico di mio cugino" gli credevo, so che mi dice sempre la verità è so anche quando mi mente.

Arrivai al momento del dessert piena, arrivo quel cameriere con un piatto coperto da una closh, guardai Nico confusa, "Ti ricordi della sorpresa? Beh è lì sotto" alzai piano quel coperchio e vidi una lettera, la presi in mano e la aprii, tirai fuori il foglio che era all'interno, "Scappiamo in vacanza?" c'era scritto, guardai Nico che aveva in mano due biglietti, "Accetti?" mi chiese lui, con un sorriso grande come una casa "Certo" mi alzai per andare da lui, mi sedetti su di lui e lo baciai, "Dove andiamo?" gli chiesi curiosa, "Abbiamo un po' di tappe in programma" "La prima?" "Mykonos" "Davvero?" sapeva quanto ci volevo andare "Ovvio che si" "le altre?" "Piano piano te le dirò tutte" come farò ad aspettare.

Verso le 17 andammo in centro dove mi sarei dovuta incontrare con Alex, appena arrivò lo salutai e notò subito la mia felicità, "Che è successo?" si rivolse a Nico, fece spallucce , "Forza racconta" "Andiamo in vacanza insieme a Mykonos e poi in altri posti che sono a sorpresa" "Mi porti con te?" "Mhh no" "Stronza".
Ci sedemmo nel solito bar di fiducia, e presi il solito spritz, guardai Alex confusa che osservava dietro di me, così mi girai e vidi Andrea dirigersi verso di noi con una ragazza, ovviamente diversa da quella dell'altro giorno, si sedettero nel tavolo accanto al nostro, sentii la mano di Nico sulla mia coscia che diventava sempre più stretta, gli presi la mano e cercai di rassicurarlo, un poco ci riuscii.
Dopo aver ordinato, "Ah ma ci siete anche voi scusate non vi ho visti" si fermò Andrea, "Ci uniamo anche noi" per poi finire con questa frase, rigirai gli occhi dal fastidio che mi dava questo ragazzo, "Allora novità?" nessuno rispose, continuai a bere il mio drink, "Ah va bene non volete parlare, beh vi presento Federica" "Ciao" disse la ragazza, Alex le fece un gesto con la testa per salutarla ma senza parlare, "Quando partire?" chiese Alex per rompere il silenzio, guardai Nico visto che non sapevo la data, "Il primo di agosto" "E quanto state?" "Una settimana, poi ci spostiamo" si sentiva dalla voce di Nico quando era infastidito, "Ah partite? dove andate di bello?" chiese Andrea, "Non sono affari tuoi" disse Nico, non c'è la faceva più.
"Poi lo farete per la prima volta insieme?" continuò Andrea, "Stai esagerando" gli dissi, "Gli hai detto che-" lo fermai prima che disse altro, sapeva dove voleva finire, "Cosa?" chiese Nico, "Stai zitto Andrea, non è il momento ne il luogo" stavo per arrivare al limite, "Beh che è stata con me la sua prima volta" l'aveva detto, guardai Nico incazzato nero, si alzò di colpo dalla sedia e se ne andò, "Vattene a fanculo" urlai ad Andrea, avevo gli occhi lucidi non saprei che avrei fatto se perdevo Nico, lo rincorsi chiamandolo ma non si voleva fermare, posso capire il dolore che stava provando, lo vidi salire in macchina e andarsene, tornai dal bar dove avevo lasciato la borsa, "Mi porti a casa?" chiesi ad Alex disperata, "Si aspetta vieni qua" prese un fazzoletto e mi cercò di pulire il mascara colato, "Grazie" mi abbracciò, ne avevo bisogno, c'era sempre per me dio quanto sono fortunata, salutai la ragazza e me ne andai tra le braccia di Alex.
Salimmo in macchina e scoppiai di nuovo a piangere, "Non portarmi a casa ti prego" gli chiesi, non volevo farmi vedere di nuovo così da mio padre, "Posso stare da te?" "Non devi nemmeno chiedermelo", provai a mandare messaggi su messaggi senza risposta da parte di Nico, ero preoccupata che mi lasciasse tutto per colpa di Andrea.
Tornammo a casa di Alex, fortunatamente i suoi non c'erano, mi andai a fare subito una doccia, per stare lì a casa mi prestò una sua maglietta e un paio di pantaloncini che mi stavano larghissimi ma rigirando il bordo mi stavano un poco più stretti, scesi in divano e mi prese tra le sue braccia.

Amore in campo ~Nicolò Barella~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora