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"Come ti senti?"

Hinata guarda Kageyama. Non può fare a meno di pensare a quanto lontano siano arrivati. I tre anni di liceo sono passati velocemente, troppo velocemente, e non sono più studenti al Karasuno. Tobio è diventato l'alzatore titolare, membro del team degli Schweiden Adlers, e Shoyo ha passato l'ultimo anno ad allenarsi in vista della partenza per il Brasile.
Che sarà domani.

È grato di vedere Kageyama un'ultima volta, prima che il suo aereo decolli.

Si sono avvicinati, con gli anni. Sono passati da rivali, a partner, a amici, a qualcosa che il rosso può a malapena descrivere a parole. Tutto ciò che sa è che il sentimento sia più di solo platonico; il tepore e le farfalle nello stomaco ogni volta è vicino al corvino si sono intensificati, con gli anni, ed ora sono familiari al punto che non ricorda come sia vivere senza.

Quando Shoyo guarda l'amico, questi ha lo sguardo basso sulla sabbia. Sono gli unici al parco, così tardi la notte; i bambini sono probabilmente nel mondo dei sogni. Sono seduti su due altalene, muovendosi piano avanti e indietro mentre parlano di tutto e di niente. "Riguardo il Brasile?"

Kageyama rimane in silenzio per un istante, e poi annuisce.

"Sono abbastanza eccitato, direi. Sto pianificando tutto questo da tantissimo tempo, dopotutto." risponde, il rosso, ondeggiando sull'altalena con l'aiuto delle gambe. "Mi fa anche un po' paura, però. Insomma, sarò dall'altra parte del mondo da solo e non ho idea di come ci riuscirò."

"Ci riuscirai. Andrà bene, Hinata." pronuncia piano, Tobio; la voce che fa eco nel buio che li circonda. "Lo prometto."

Shoyo non sa che dire. Si limita a mormorare qualcosa come segno di assenso, annuendo. Sente una pressione dietro le palpebre e le lacrime minacciano di rigargli le gote. Kageyama lo fa sentire così... così-

"Hinata," prende nuovamente parola, il corvino. La sua voce trema appena. Il capo del richiamato si alza di scatto, ma ancora non ha modo di incontrare lo sguardo scuro. Nota, però, che le sue guance sono tinte d'una sfumatura appena rosata.

Il suo cuore sembra far capriole nel petto, battendo violentemente. Inizia a sentirsi un po' stordito; l'assordante rumore come a pulsargli in gola e nelle tempie. Sta per-? "Si?"

Kageyama inspira profondamente, e quando espira volta di poco il capo; vede Shoyo, e abbassa di nuovo la testa. "Niente."

"Oh." mormora allora, il rosso; la delusione ed un'inconscia consapevolezza che, mano a mano, si fanno spazio nei suoi petto e mente. Cerca però di nasconderlo, portandosi ad osservare la volta scura che erge sulle loro teste. Le stelle, luminose, illuminano la prefettura Miyagi, in contrasto col blu notte dello sfondo.

"Mi mancherai, Hinata."

Questi vira il capo. 'Sta volta, Kageyama lo sta già guardando e i loro occhi, finalmente, si incontrano. Le iridi dello stesso colore del cielo sono lucide, ricolme d'emozione. Un'emozione che somiglia quasi ad una tacita richiesta di non abbandonarlo.

Le lacrime che prima minacciavano di sgorgargli da sotto le palpebre si lasciano andare, e prendono ad inondare le guance di Shoyo, che singhiozza senza trattenersi. "Mi mancherai anche tu. Tantissimo."

Tobio punta nuovamente lo sguardo a terra, annuendo. Sebbene cerchi di nascondere i sentimenti celati dietro le sue parole, la voce è spezzata, quando parla: "Farai meglio a tornare più forte."

Il rosso tira su col naso, asciugando le lacrime. Sorride ampiamente; prendendogli, timido, la mano. La stringe alla sua più piccola, che trema un poco.

"Lo farò."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 28, 2021 ⏰

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