L'odore delle uova riempie l'aria nel piccolo appartamento.
Shoyo canticchia sotto voce una melodia familiare, mentre aspetta che le uova si friggano in padella. Percepisce il calore dei raggi di sole mattutini, filtranti nella stanza attraverso la finestra, sulla sua pelle.
Avvicinando nuovamente a sé il cartone delle uova, ne prende un'altro e lo sbatte sul bordo del bancone. Sorride, e nel frattempo lo svuota nella padella; osservando come il suo colore, da traslucido, passi velocemente a bianco. E nessuna scheggia all'interno! Si rende conto che è migliorato davvero tanto, in cucina, con gli anni.
Un paio di braccia gli cingono la vita da dietro e sobbalza sul posto, preso alla sprovvista. Il compagno si limita a ridacchiare dolcemente contro la sua nuca, stringendolo forte.
"Buongiorno anche a te, Tobio" fa il rosso, riponendo il guscio vuoto sul bancone affianco e prendendo ad accarezzare gli avambracci che lo tengono stretto. Si appoggia al suo petto, sorridendo. "Dormito bene?"
"Mhm" mormora appena, posando un bacio sul collo di Hinata che fa rabbrividire appena quest'ultimo. "Però ti sei alzato presto."
Il più basso ridacchia. "Però ho dormito molto più del solito."
"Mhmh" borbotta, Kageyama. Shoyo sorride, spostando la sua mano ad intrecciarsi alle soffici ciocche corvine, mentre insieme guardano le uova cuocere in padella.
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Per sempre è tanto tempo, ma non mi dispiacerebbe passarlo al tuo fianco
Fanfic"Sposami." Hinata quasi si strozza col riso che stava masticando. Tossisce ripetutamente, alzando lo sguardo dal piatto. Ha sentito bene? "Che cosa?" Tobio continua semplicemente a guardarlo; le iridi blu, appena lucide e ferme, nonostante la tensio...