Blind II

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Ero ufficialmente a Boston. Pronta a concentrarmi su me stessa per cercare un po' di tranquillità.

La mattina dopo che ero tornata, mentre facevo colazione fui attaccata da Jack e Emma mentre facevamo colazione.

<<Allora come sono andate le vacanze in New Jersey?>>
<<Bene ma non benissimo>>
<<Oh no... è successo qualcosa di grave?>>
<<Niente di particolare, semplicemente abbiamo litigato per quasi tutta la settimana, c'è stata solo tregua la sera del suo compleanno>> dissi io con un ghigno, mentre mi versavo il caffè.
<<Chissà cosa avete fatto>> disse Jack sorridendo dietro la sua tazza.
<<Niente di...>> io risi.
<<Gen per favore... vogliamo tutti i dettagli>>
<<Non ve li dirò mai, sono privati>> dissi ridendo <<non mi piace parlare della mia vita intima>>
<<Eddai qualche dettaglio Gen>> disse Jack.
<<No scordatevelo>>
<<È bravo almeno?>>
<<Basta per favore... tanto poi abbiamo litigato>>
<<Cosa?!>> esclamò Sophie che era rimasta zitta.
<<È geloso>>
<<E di chi?>>
<<Di Bee>>
<<Chi è Bee?>> chiese Emma confusa.
<<Brandon>>
<<Chi diavolo è Brandon?>>
<<È il mio migliore amico>>
<<Oh...ma se siete solo amici>> disse Sophie.
<<Io e Brandon siamo stati insieme e lui mi ha sempre detto che era molto innamorato di me ma io ho sempre scelto Nicholas...>>
<<Triangoli amorosi ci piacciono... racconta dai>>
<<Non c'è nient'altro da raccontare... piuttosto come sono andate le vostre di vacanze?>>
<<Niente di così eccitante come la tua...>> disse Jack.

Appena ero tornata a Boston fui sommersa dalle lezioni e compiti da fare. Ero sempre impegnata, tant'è che facevo fatica a chiamare a casa e soprattutto Nick che era più spaventato  dall'idea di perdermi.

La sera facevamo videochiamate su FaceTime. Nonostante fossi arrabbiata ancora un po', lui era così dolce con me.

<<Come stai?>>
<<Bene... solo molto stanca>>
<<Immagino>>
<<E anche tu sarai molto stanco... come va con il lavoro?>>
<<Niente di eclatante, sai a Charlottte non ci sono tanti cattivoni, qualche eccesso di velocità niente di che>>
<<Capisco>> dissi ridendo.
<<Senti...non so se vorrai... ma ci provo lo stesso>>
<<Si>>
<<Posso venire questo weekend?>>
<<Ehm...>> io ero molto titubante. Volevo vederlo ma era anche vero che avevo una marea di studio e stavo facendo un lavoro di gruppo con dei miei compagni.
<<Se non vuoi fa lo stesso>>
<<Non è che non voglio, è che sono piena di studio... però potresti venire sabato o venerdì>>
<<Venerdì finisco il turno prima... posso partire così arrivo sul tardi>>
<<Si...io comunque vado è tardi e mi sto addormentando>>
<<Si pure io>>
<<Notte>>
<<Notte... ti amo>> disse lui sorridendo.
<<Ti amo anche io>>

Quella sera mi addormentai subito dopo. Ero molto stanca. Era praticamente da una settimana che mi svegliavo prestissimo per preparami, andavo a lezione, e dopo le lezioni pranzavo al volo e andavo in biblioteca con i miei compagni per finire il lavoro.

Per fortuna mi era capitato un gruppo bello e collaborativo. Eravamo io, una certa Andie super intelligente, Rebecca che preferiva leggere le sue riviste di gossip. Poi c'era Matthews uno degli sportivi del corso, Ben uno dei nerd più nerd che abbia conosciuto. E infine Zach. Zach, si quello della festa.
Mi ero ricreduta molto su di lui. Pensavo fosse uno molto pesante, ma in realtà si era dimostrato un ragazzo simpatico alla mano, divertente, e molto carino. Ma aveva un solo difetto: non la smetteva di flirtare con me. Non potevo permetterglielo, io avevo un ragazzo, nonostante la relazione con Nick fosse in un momento di confusione, Zach non mi interessava. E non avrei mai tradito Nick.

Lost In Confusion Like An IllusionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora