Lost In Confusion Like An Illusion

Teacher

La mattina seguente mi alzai e scesi di sotto a fare colazione.
Ryan era seduto sul divano che guardava la TV.
Austin cercava di prepararsi qualcosa e Nick era ai fornelli.
<<Buongiorno>>
<<Buongiorno dormigliona.... era ora che ti alzassi sono le 10:30>> disse Austin.
<<Cosa?! Oddio non volevo dormire così tanto.... ma dove sono mamma e papà?>>
<<A fare la spesa>> rispose Ryan.
Nick era stranamente in silenzio.
Mi avvicinai:<<Lascia faccio io>>
<<Tranquilla, vuoi il tuo pancake con una forma particolare?>> disse sorridendo.
<<No Mara>> dissi io <<Lascia fare a me>>
<<Hai paura che ti bruci la cucina Porter?>>
<<Ehm si>> dissi io sorridendo.
<<Fidati>>

Vi starete chiedendo se Nick mi abbia baciato ieri sera, beh no. Non che io non volessi, o che lui non fosse deciso a farlo. Ma sinceramente ieri è stata una serata troppo strana, quindi non so cosa stessi provando in quel momento o cosa passasse per la testa a lui.
Semplicemente Austin è entrato per chiedere se avessi bisogno di aiuto e ci siamo subito allontanati, poi io sono sgattaiolata via.

Inutile dire che tutti e due facciamo finta che non stesse per succedere niente, almeno io, ho troppe cose a cui pensare. Come evitare Zion e Madison a scuola. Ma ci avrei pensato lunedì mattina.

Nick aveva finito di preparare i pancake e stava mangiando i suoi seduto davanti a me sul bancone della cucina.
<<A cosa pensi?>>
Sinceramente lo stavo osservando, dato che volevo distrarmi, e beh l'avevo iniziato a guardare più del dovuto. Osservavo il suo viso, le sue labbra, i suoi occhi, il suo corpo.
Non mi ero mai fermata ad osservare per bene Nick. Era carino, non solo fisicamente, nell'ultimo mese mi aveva dimostrato quanto era diverso dall'idea che mi ero fatta di lui in tutti questi anni, e mi sono accorta di non conoscerlo veramente. Cioè conoscevo il suo nome, quando era il suo compleanno, la sua famiglia, sapevo chi era la sua ex ragazza, dove abitava, che sport praticava ma nient'altro. Non conoscevo il vero lui.
Non l'ho mai guardato come un ragazzo, non l'ho mai guardato come guardavo Zion, Edwin, Brandon o altri ragazzi della scuola, ma sempre come un "nemico", ma ora mi rendevo conto di quanto fosse attraente, aveva un'aura speciale, forse era questo che faceva cadere tutte le ragazze ai suoi piedi.

<<Ehi, Porter.... ci sei?>>
<<Eh si...>>
<<A che pensi? Ti eri incantata>>
Non potevo dirgli che stavo pensando a lui.
<<A Zion>>mentii.
<<Gen non lasciare che quell'idiota...>>
<<Lo so.... ma è impossibile>>
<<Gen>> disse intervenendo Austin, che stava lavando i piatti<<non ti merita... davvero non ti merita... se prova ad avvicinarsi a te>>
<<Non lo farà Austin, non glielo permetterò... né a lui né a Madison>>
<<Madison anche lei, doppia faccia, dopo tutti questi anni di amicizia come si è permessa....>>
<<Non lo so. Nick ma tra te e lei non c'era qualcosa?>>
<<Beh tecnicamente no. Non abbiamo fatto niente... nemmeno un bacio. Pensavo fosse una semplice ma no, dopo aver passato tutta l'altra festa a flirtare con lei, questa festa beh sembrava un'altra persona, forse anche io lo ero... da quando ho visto Alexys>>
<<AMICO HAI RIVISTO ALEXYS E NON MI DICI NIENTE?>> esclamò urlando Austin.
<<È stato il sabato che io e Gen siamo andati a fare la denuncia>>
<<E cosa hai provato?>>
<<Tutto e niente... io ho commesso i miei errori ma lei non è una santa e mi ha ferito... e purtroppo penso di esserlo ancora>>
<<Si lo so bene, ma devi lasciartela alle spalle, e lo so che è difficile  a me ancora manca un po' Ansley ma sto meglio senza di lei, cioè ho capito che forse non ero innamorato come pensavo di esserlo, e averla lasciata è la decisone migliore, sia per me che per lei.>>
Si sentì la macchina dei miei genitori nel vialetto.
Austin uscì per andare ad aiutarli:<<Dammi una mano Ryan>> disse. E poi i due uscirono.
<<Beh alla fine non siamo così diversi Mara, tutti e due soffriamo...>> dissi io sparecchiando.
<< Già...>>
<<Almeno Scott non era un tuo amico stretto....>>
<<Cos'hai intenzione di fare con Madison e Zion?>>
<<Voglio soltanto scordarmi di lei, e di lui e di quella festa penosa....>>