Capitolo 13

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-Scordatelo, Sammy. Non verrò a vedere Wicked con te di nuovo. Non potevi chiederlo al tuo fidanzato?- sbottò Dean, osservando poi i biglietti che il fratello teneva in mano.
-Ha altro da fare, razza di imbecille, credi che tu fossi la mia prima scelta?-rise forte l'altro. –Ascolta, ci tengo a questa replica, ci sarà quasi tutto il cast originale, è un'occasione più unica che rara, e... non puoi mancare!
-Sam, ti stai trasformando ancora in Samantha.- commentò il fratello maggiore. –Tieni a freno i tuoi ormoni.- sbuffò poi.
-Dean...- ma l'altro lo zittì con un'occhiata eloquente.
-D'accordo, verrò con te.- assentì alla fine, sbuffando. –Ma se ti azzardi anche solo a cantare una singola nota di Defying Gravity come l'ultima volta ti strapperò le corde vocali e le userò come chitarra.- lo minacciò, e Sam non poté fare a meno di ridere.

A Dean venne quasi un colpo al cuore, nel varcare la soglia del teatro. In fondo, l'ultima volta che ci era stato era con Castiel, mesi prima, durante il loro "primo appuntamento". Si sentì improvvisamente invadere da un'onda di tristezza, che per poco non gli fece dire "scusa Sammy, troppi ricordi". Fece però un respiro profondo, e si sedette di fianco al fratello, prendendo in mano il foglio con i nomi degli attori e dei personaggi.
-Scusa Dean.- disse Sam, dopo essersi guardato attorno per un po'. –Devo... andare in bagno.- tossicchiò, e si avviò verso i bagni, seguito da un'altra figura, mentre le luci calavano sul teatro.

Sam si ritrovò contro la parete del bagno degli uomini appena chiusa la porta dietro di sé.
-Deficiente.-disse, dopo che Gabriel gli ebbe strappato un bacio.
-Avevi un'idea migliore, zuccherino?- ridacchiò l'altro, alzandosi in punta di piedi per far cozzare di nuovo le loro labbra in modo passionale.
-Avrei voluto davvero vedere lo spettacolo, Gabe.- gli puntualizzò, ma l'altro gli mise l'indice sulla bocca e fece strusciare il bacino contro il suo.
-Ho altri progetti.- si limitò a dire Gabriel, guardandosi attorno e poi spingendo il Winchester nel primo bagno vuoto.
-Vuoi farlo qui?- squittì con disappunto. –Okay che per colpa di Cas non facciamo più nulla da parecchio ma... è sporco, e... potrebbero vederci!- continuò, sempre più scioccato.
-Allora diamo spettacolo, baby.- si avventò sul suo collo.

Dean fissò con lo sguardo vuoto lo spettacolo di fronte a lui, quasi piangendo ascoltando "For Good", la canzone che Cas aveva citato nel suo biglietto di addio. Si chiese cosa stesse facendo in quel momento, e serrò le labbra per non far scorrere le lacrime. Distogliendo lo sguardo dal palco, però, si accorse che c'era qualcuno fra il pubblico alla sua destra che lo stava fissando con un misto di stupore e tristezza.
Era Castiel.
Il Winchester si alzò di scatto in piedi, così fece l'altro, si corsero quasi incontro.
-Cosa ci fai qui?- chiese Cas, con voce tremante e gli occhi lucidi. Non gli sembrava vero di avere di fronte a sé Dean. Gli era mancato così tanto. Allungò una mano per toccargli il braccio, per assicurarsi che fosse reale, non uno dei suoi tanti sogni. Sentendo la stoffa della camicia a quadri sotto le sue dita capì che era vero, era tutto vero, e aveva davanti il suo Dean Winchester.
-Ho... ho accompagnato Sam qui e... -deglutì, senza distogliere lo sguardo dall'altro e dai suoi magnifici occhi blu che quasi rilucevano nella fioca luce della sala.
-Io ho portato qui Gabriel... anzi, mi ha proposto lui di... di venire qui...- balbettò, poi riprese a fissare in silenzio Dean, senza sapere cosa dire. Lo trascinò per un braccio fuori dalla sala, fino nel corridoio principale.
-Dove sei stato in queste settimane?- domandò dopo un po'. In realtà voleva solo sentire ancora la sua voce.
-Nell'appartamento di fianco a quello di Gabe e Sam.- spiegò brevemente.
-Allora è colpa tua se mio fratello è sessualmente represso...- non poté fare a meno di trattenersi dal ridere. Castiel annuì, sorridendo appena. –Non hai idea di quanto mi dispiaccia, di... di averti lasciato così... ma in quel momento mi sembrava l'unico modo possibi...
Dean lo zittì, prendendogli il viso fra le mani e baciandolo forte, mentre in sottofondo attaccavano con un'altra canzone. Castiel rispose al bacio, e lasciò che le lacrime scorressero sulle sue guance.
-Forse... forse dovremmo pensarci un po'... prima... prima di sposarci...- disse Dean dopo un po'. –Sono... sono stato affrettato, forse è stato anche quello a farti scappare...- Castiel lo abbracciò stretto, fin quasi a soffocarlo, aveva bisogno di sentirlo lì, vicino, di sentire il battito del suo cuore. –No...- sussurrò dopo un po', con l'orecchio appoggiato al suo sterno. –Sono... sono state tante cose, tutte insieme e...- sospirò, non riuscendo a parlare oltre.
Dean si zittì, lasciando che solo le voci dei cantanti risuonassero.
-Ti amo.- mormorò Castiel, infine.
-Lo so.- il Winchester gli accarezzò i capelli corvini, e lo cullò appena a ritmo di musica.
-Posso tornare a casa?- Cas alzò gli occhi verso il viso dell'altro ragazzo.
-Sei già a casa.- gli sussurrò, per poi baciargli la fronte.

Just for this moment
As long as you're mine
Come be how you want to
And see how bright we shine
Borrow the moonlight
Until it is through
And know I'll be here
Holding you
As long as you're mine

FINE

NdA update:
Ciao lettore/lettrice/whatever you prefer
Sono qui per ringraziarti di aver letto la mia storia e spero che ti sia piaciuta!
Ho appena pubblicato un nuovo lavoro , con altri personaggi ma anche dei volti noti, un vero e proprio crossover in piena regola
Ti andrebbe di darci un'occhiata?
Vai sul mio profilo e inizia a leggere "Hello, Agent!"
Mi piacerebbe molto sapere la tua opinione in merito ;)
Bacioni
Tris

As long as you're mineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora