Venezia

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"Potremmo fare un giro in gondola" propongo mentre facciamo colazione

È da tutta la mattina che Sandy rompe dicendo che non le va di camminare pure oggi

"Sei geniale Azzurra" mi sorride Jeorge
"Non per questo è la mia fidanzata" si vanta Stefano
"Ma finiscila" gli dó un piccolo pizzicotto per scherzare

Appena finiamo di fare colazione, andiamo subito a fare il giro sulla gondola anche perché oggi pomeriggio c'è la partita

"Buona fortuna" gli dico a Stefano prima che entra in campo per poi baciarlo

"Se continuano a giocare così non abbiamo molte speranze di vincere" dice Sandy
"Sembrano stanchi" nota a sua volta lily

Io non dico nulla, confido in loro e sono sicura che si riprenderanno con facilità, almeno così spero

"Goalllll" gridiamo noi ragazze appena Stefano riesce a fare goal

Finita la partita che per fortuna sono riusciti a vincere, i ragazzi vengono bloccati da un giornalista, felici per la vittoria decidono di concedergli un'intervista

"Signor Espenoza e signor Alcaltera, voi siete stati gli unici durante questa partita a segnare dei goal che poi vi hanno permesso di vincere, a chi li dedicate?" domanda il giornalista
"Io a mia madre che mi guarda sempre dalla TV, è stata la primissima a credere nel mio potenziale, e poi alla mia fidanzata che crede sempre in me e mi segue sempre, non lasciandomi mai da solo" risponde Jeorge
"E lei, signor Alcaltera?"
"Io li dedico alla ragazza che c'è sempre stata per me, che mi ha donato e continua a donarmi un sacco di gioie e di emozioni, prima fra tutte il diventare padre; li dedico all'unica ragazza che voglio al mio fianco e che mi ha seguito fino a qui. È quella ragazza là" mi indica "Ti amo Azzurra"

Tutto lo stadio si gira a guardarmi, temo di essere diventata rossa come un peperone...
Certo che quando lo vuole, Stefano sa essere molto romantico

"Perché non prendi l'esempio di Stefano"
Nicolas viene rimproverato da una Sandy furiosa appena noi ragazze andiamo negli spogliatoi

Rido e corro da Stefano che mi solleva da terra e mi bacia

"Hai sentito?" mi domanda Stefano riferendosi all'intervista che ha rilasciato
"Sì, tutto lo stadio ha ascoltato" ridacchio

Alcuni giorni dopo...
Siamo tornati ieri a casa, il viaggio a Venezia é stato un toccasana perché oltre a farci rilassare, ci siamo messi di nuovo insieme e i ragazzi si sono portati a casa pure la vittoria contro l'Argentina.

Oggi andremo a pranzo da Ines.

"Benvenuti" ci accoglie tomas, il marito di Ines
"Ciao" salutiamo io e Stefano prima lui e poi Sofia
"Ragazzi" ci sorride Ines e viene ad abbracciarci

"Ci dovete raccontare del viaggio che avete fatto, abbiamo letto alcuni articoli di giornale"

Ci sediamo a tavola e iniziamo a mangiare

"Chiameremo la bambina Aurora" annuncia Stefano
"Ma è un bellissimo nome, ottima scelta ragazzi" dice entusiasta Ines
"E poi non è molto diffuso oltre ad essere particolare" aggiunge tomas
"Si infatti"

Il pomeriggio vado a lavoro, Stefano è rimasto a casa a fare non so cosa.

Finito di lavorare, decido di raggiungere Lily al bar ma, siccome il fato mi è avverso, vedo Lucas.
Purtroppo lui mi ha notato ed ora sta venendo velocemente verso di me

"Ti prego parliamo Azzurra" mi supplica
"No" quasi sussurro
"Per favore, 5 minuti non di più"
"No, non mi va, vattene"
"Abbiamo bisogno entrambi di parlare" insiste
"No, vai a parlare con quella. Devi scomparire dalla mia vita" quasi urlo e noto che mi scendono alcune lacrime
"Hai sentito che ha detto? Devi andare via" ringhia Jeorge
Ma quando è arrivato?
"Vieni Azzurra"

Jeorge mi fa salire nella sua macchina e mi riporta a casa

"Grazie davvero Jeorge, senza di te non so come sarebbe finita" gli dico piangendo
"Bimba vai di sopra, me ne occupo io qui" mi dice Stefano e lo ascolto

Jeorge giustamente gli ha voluto raccontare tutto ed io ero troppo scossa per impedirglielo

"Bimba come stai?" mi domanda Stefano dopo essere entrato in camera da letto ed essersi seduto accanto a me, nel letto
Io istintivamente l'abbraccio subito e scoppio in un pianto liberatorio
"Ssh bimba" mi asciuga le lacrime "quante volte ti devo dire che non voglio più vederti piangere per quello?!"
"S...s...scusa" singhiozzo
"Dai sù, ora calmati che ho una sorpresa per te"
"Cosa?" gli domando mentre mi ricompongo
"Dobbiamo scendere giù" mi dice sorridendo

Mi prende per mano e mi trascina giù in garage
Mi fa fermare davanti a un grosso telo
"Pronta?" mi domanda emozionato
Annuisco non capendo cosa gli passi per la testa

Toglie il telo e mi ritrovo davanti una tesla elettrica bianca
"Questa è per te" mi dice con un sorriso a 32 denti
"No, non ci credo"
Ditemi che sto sognando
Guardo gli interni, é bellissima
"Non ci posso credere, ma quanto hai speso? Non posso accettare Ste" farfuglio

I sedili sono in pelle ed anche dietro c'è tantissimo spazio

"Certo che puoi accettare e poi lo sai che per me non sono un problema i soldi" mi ricorda "dai sù, andiamo a farle fare il primo giro, l'ho fatta caricare al 100%"
Annuisco emozionata

Salgo sul sedile del conducente, regolo la distanza tra sedile e volante e l'accendo.
È stupenda, è l'auto che tutti sognano

"Dove andiamo?" gli domando
"Dove vuoi tu"

Facciamo un giro per il centro e decido di posteggiarla per andare a mangiare qualcosa visto che sto morendo di fame.
Però è stata una pessima idea... Appena siamo scesi dalla macchina i paparazzi ci hanno assaltato e siamo dovuti rientrare subito in macchina

"Menomale che ti ho fatto mettere i finestrini oscurati"
"Grazie Ste, è stupenda" gli sorrido

Rientrati a casa, troviamo in salone tutta la famiglia di Stefano
Molly stava distribuendo qualcosa da mangiare a tutti

"Scusate, non sapevamo che eravate qua, aspettate da molto?" domando dispiaciuta
"No, tranquilla cara" mi sorride cordialmente Ines
"Mamma ci dovete dire qualcosa?" le chiede Stefano

"Guardate qua, guardate" saltella verso di noi Sofia prima che Ines possa dire qualcosa

Sofia dal suo iphone ci mostra un articolo di giornale che ritrae me e Stefano appena usciti dalla tesla

"È bellissima quella tesla" afferma con occhi sognanti Sofia "mi farai fare un giro?" mi chiede supplichevole
"Ma certo" le sorrido

"Ines tutto apposto? Ci dovevi dire qualcosa?" rivolgo l'attenzione a lei
"Ecco sì, siamo venuti qui per chiedervi se potevamo dormire qua per stanotte. Nella nostra villa sono entrati i ladri e non ci sentiamo al sicuro fino a quando gli operai cambiano la serratura" ci spiega in preda al panico

Per farla calmare, le passo un bicchiere d'acqua che Esmeralda aveva appoggiato nel tavolinetto

"Certo mamma che potete stare qua ma quando è successo e cosa si sono presi?" domanda preoccupato Stefano
"Un po' di tutto, ed è successo stamattina mentre eravamo nella nostra villa al lago"

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