Signora Martinez

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Sono passati due mesi da quando ho scoperto che Lucas mi tradiva.
Ammetto che è stata una batosta, non me l'aspettavo completamente soprattutto nell'ultimo periodo visto che eravamo arrivati a convivere ma mi ero inutilmente illusa...

Con Stefano va tutto bene e credo proprio che il mio fidanzamento con lui è stata l'unica cosa buona che mi sia capitata nella mia vita.

Sono al settimo mese e assomiglio tanto ad un cocomero, ormai mi viene difficile anche lavorare quindi ho deciso, insieme al mio manager, di riprendere col mio lavoro dopo il parto

Oggi dobbiamo andare dalla ginecologa per fare l'ecografia di controllo, ormai manca sempre meno al parto e dire che sono terrorizzata è il minimo però cerco di non farlo notare troppo

"Bimba a che punto sei?" mi domanda Stefano
"Mi trucco e possiamo andare" gli dico dal bagno

Infilo le mie jimmy choo e sono pronta

"Ti dispiace se prendiamo la tua tesla?"
"No scemo e poi non devi manco chiedermi il permesso, ti ricordo che me l'hai regalata tu"
"Si ma è tua"

Mi abbraccia da dietro e mi lascia un bacio a stampo

Accende la macchina e parte

"Ho fame" piagnucolo mentre siamo in sala d'attesa
"Appena finiamo ti porto al ristorante" mi sorride e mi stringe più forte la mano
"Grazie papà" ricambio il sorriso e ricalco l'ultima parola un po' per prenderlo in giro e un po' perché mi piace

Non so se già ha realizzato che presto verrà chiamato 'papà'; io per esempio, nonostante senta la creaturina crescere dentro di me, ancora non l'ho realizzato del tutto.
Presto sarò mamma, presto avrò una famiglia tutta mia insieme a Stefano.
Per quanto mi piaccia, ammetto che ho pure una paura assurda, è una grande responsabilità essere genitori

I miei pensieri vengono interrotti dalla segretaria che ci dice che possiamo accomodarci e per un brutto scherzo del destino, oltre a ritrovarmi nella stanza la ginecologa, trovo anche Lucas nel suo candido camice bianco

Ma che ci fa lui qui? E soprattutto perché ha il camice quando questo non è il suo ospedale...

"Che ci fai qui?" ringhia Stefano mentre mi stringe la mano

Lucas mi squadra dalla testa ai piedi e si sofferma soprattutto nella mia mano intrecciata con quella di Stefano

"Vedo che non hai perso tempo per rimpiazzarmi" dice sarcastico verso di me
"Ormai temo che non siano più affari tuoi" gli dico guardandolo truce "e poi che ci fai qui?"

Mi sto veramente innervosendo
Perché ovunque io vada me lo ritrovo davanti?
È una persecuzione

"Ho comprato pure questo ospedale" mi spiega senza staccarmi gli occhi addosso

Forse è meglio che mi sieda perché potrei pure svenire in questo momento, tutto questo nervosismo non mi fa bene e soprattutto non fa bene alla mia bambina

Maledetto lui e maledetto il suo carattere!
Avrei voglia di castrarlo e poi darlo in pasto a dei cani

"Signora Alcaltera si sente bene?" mi domanda preoccupata la ginecologa

Stefano mi fa subito sedere

"Bimba se vuoi torniamo un'altra volta" mi dice a bassa voce Stefano

Chiudo gli occhi perché ad un tratto vedo tutto nero

"La signora Martinez" ricalca l'ultima parola Lucas, visibilmente infastidito da come la ginecologa mi ha chiamato "non dovrebbe alterarsi come ha fatto finora" continua a guardarmi

"Ora perché non te ne vai" dice Stefano serrando la mascella
"Si, signor Blake, è meglio che vada perché devo visitare la signora" afferma la ginecologa

Lucas senza fiatare se ne va

"La bambina sta benissimo però mi raccomando, stia calma, niente stress e agitazione" mi dice la ginecologa
"Va bene, cercherò di stare calma" sospiro

"Aspettami qui che vado a prendere la macchina" mi dice Stefano appena usciamo dall'ospedale
"Ma posso venire con te, non è tanto lontano" mi lagno
"Non si discute, aspettami qui da brava bimba" mi lascia un bacio castro e si incammina verso la macchina

"Quindi ora stai con lui"
Prendo uno spavento assurdo, mi giro e mi ritrovo Lucas, di nuovo, davanti a me
Ma insomma il karma ce l'ha con me?!
"Che ti interessa?" sbuffo infastidita
"Ho letto i giornali, fate proprio la perfetta coppia, tutta facciata e niente amore" mi sussurra dietro l'orecchio

Ora mi sta proprio dando sui nervi, lo faccio volare sotto una macchina

"Senti fino a prova contraria sei stato tu a rovinare tutto" gli punto il dito contro come una perfetta pazza ma non ci vedo più dalla rabbia "se non volevi vedermi con Stefano dovevi pensarci prima di andare a letto con quella sgualdrina. Io e Stefano ci amiamo, siamo fidanzati e presto diventeremo genitori. Prima te ne farai una ragione meglio sarà per te" gli dico prima di salire in macchina senza dargli il tempo di aggiungere altro

Non pensa di avermi ferita già abbastanza?
Non conosce cosa sia l'empatia?

"Che voleva ancora?" mi domanda Stefano stringendomi la gamba quasi a farmi male
"Niente, voleva solo infastidirmi..
mi ha chiesto se stavo con te"

Accendo la radio e per fortuna l'argomento Lucas finisce là

Il giorno seguente mi sveglio un po' più tardi del solito, la notte non ho chiuso occhio a causa degli incubi che hanno disturbato il mio sonno

"Buongiorno" mi sorride subito Stefano appena scendo in cucina

Lui é seduto in uno sgabello mentre fa colazione, mi siedo accanto a lui prima di baciarlo

"Giorno" sorrido tra le sue labbra carnose
"Come sta la mia piccolina?" mi domanda mentre mi massaggia la pancia disegnando dei cerchi immaginari
"Insomma, stanotte ha fatto un po' di capricci" mi verso del té freddo "più si avvicina il giorno del parto più diventa più movimentata"
"Hai paura?"
Mi guarda dritta negli occhi per vedere se gli dico la verità e purtroppo non riesco proprio a mentirgli
"Tanto" ammetto
"Non devi temere nulla, ci sarà io con te" mi abbraccia e poi mi bacia

Ho una fifa felina, tutte dicono che è come andare all'inferno, si provano dolori assurdi

"Io devo passare al campo ma cerco di tornare il prima possibile"
Si alza, passa le stoviglie a molly e si ravviva i suoi capelli fighissimi
"Tranquillo, fai con calma. Io non sarò sola, ci sono molly, diletta e le altre" sorrido verso le loro direzioni e loro ricambiano riconoscenti
"Va bene" mi lascia un bacio e sparisce sù

Per oggi decido di restare in pigiama almeno sto comoda

"Molly vieni qua e siediti"
Lei senza fiatare fa come dico io
"Pure voi ragazze, vi vedo sempre sgobbare e non è giusto"

Le faccio sedere tutte nel divano, soffrivo io al loro posto, vederle sempre alzate e fare duecento cose non mi faceva stare in pace con me stessa
Una pausa non può che fare bene

"Che mi raccontate?"
Guardo una per una, non voglio instaurare con loro il rapporto datrice di lavoro-dipendente
"In verità, signora Azzurra, da quando lei è tornata col signore Alcaltera siamo molto più tranquille e lavoriamo meno" prende la parola Diletta "il signore Alcaltera è cambiato, è diventato meno duro persino con noi ed è solo grazie a lei"
"Concordo" dice timida un'altra ragazza che se mi ricordo bene si chiama Mafalda
"È l'amore ragazze" afferma Molly che in pratica l'ha cresciuto "Il signorino Stefano è innamorato perso di Azzurra, ha occhi solo per lei ed ora che è tornata lui è semplicemente felice e soprattutto è di nuovo sereno" sorride
"Devi sapere, azzurra cara, che lui con te ha fatto tutta la parte di essere tranquillo ma non era affatto così, ha sofferto molto la vostra rottura" aggiunge molly guardandomi con aria cupa "in quel periodo ero molto preoccupata per lui, sua madre mi chiamava ogni giorno per avere sue notizie perché lui non parlava più manco con lei e io dovevo imbrogliarle che era tutto apposto perché, come sai, lei non era a conoscenza dei fatti che vi erano accaduti" mi racconta
"Io non ne avevo idea di queste cose" dico con rammarico, più a me stessa che a loro

Sono sconvolta, non pensavo che si era ridotto in quel modo, pensavo solo a me stessa senza rendermi conto di quello che mi succedeva intorno...

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