Carpe diem✨

Un incontro inaspettato

"No che non voglio più fidarmi di nessuno" dico determinata alla mia amica Lara

Mi presento mi chiamo Azzurra Martinez, ho 24 anni e fino a poche settimane fa avevo tutto ma proprio tutto:un lavoro che tutti vorrebbero, soldi, felicità, tanti amici e un fidanzato calciatore: Stefano Alcaltera.
Il lavoro ce l'ho ancora ma il fidanzato no, nonostante aspetto un bambino da lui. Abbiamo deciso insieme di lasciarci ma di crescere comunque insieme il piccoletto, siamo rimasti in buoni rapporti e quindi ora siamo amici, solo amici.

"Ma Azzurra... "
La interrompo e mi alzo per andare a prendermi un altro caffè ma lungo il tragitto uno mi versa addosso al mio taiuller firmato il suo caffè.
Cerco in tutti i modi di mantenere la calma.

L'uomo è in giacca e cravatta, è alto e muscoloso, coi capelli ricci castani e gli occhi verdi.

"Scusi, lasci che le paghi la tintoria" mi dice "mi dia il suo recapito telefonico"

Ma è rincoglionito? Altro che tintoria ormai è da buttare nonostante tutti i soldi che ci ho speso.

"Non si preoccupi" dico stizzita
Ma lui insiste e alla fine gli dó il mio numero per poi tornare dalla mia amica

"che succede?" mi domanda
"ma niente uno mi ha versato il caffè addosso" le rispondo scocciata
"Sveglia Azzurra, quello non è 'uno qualsiasi' ma è Lucas Blake, il figlio di James Blake, è un imprenditore, l'uomo più ricco di tutti" mi dice quasi urlando mentre mi arriva un messaggio

Lo guardiamo insieme e scopriamo che è proprio lui

"Per farmi perdonare del piccolo incidente ti va di venire a cena con me?"

"Rispondigli di sì" mi esorta Lara ed io senza pensarci faccio come mi ha consigliato lei anche se già me ne sono pentita...

Sono le 21:30 ed è arrivato a prendermi in una maserati color rosso fiammante, è vestito sempre in giacca e cravatta mentre io ho indossato un abito di seta lungo blu.
Quando entro in macchina il suo buonissimo profumo di hugo boss pervade le mie narici.

"Lavori?" mi chiede una volta arrivati al ristorante per smorzare l'imbarazzo
"Sì, faccio la modella" gli rispondo
"Ma certo tu sei quella azzurra Martinez, che scemo non avevo collegato" dice buffamente
"Invece io so che sei un imprenditore" ribatto
"Mio padre lo è, io lavoro come medico chirurgo e direttore dell'ospedale che ha fondato lui e che ora l'ha passato a me" dice fiero
"Deve essere bellissimo fare il medico" dico estasiata
"Si abbastanza... Comunque io non mi meraviglio che tu sia una modella, sei bellissima e hai un corpo stupendo" mi dice guardandomi dritto negli occhi
"Grazie"
Credo di essere arrossita un po'...
"Non pensavo che già così presto ti sbilanciavi a farmi i complimenti. È troppo presto ancora" cerco di non scoppiargli a ridere in faccia
"Giusto, perdonami ma non sapevo trattenerli" ride seguito da me

Arrivati in macchina per tornare a casa, improvvisamente mi bacia

"Scusa, di solito non bacio subito ma mi sei piaciuta dal primo istante" mi dice mentre mi accarezza il viso
"Ecco.. Vedi.. Io" balbetto "non credo sia giusto"
"Perché?" mi chiede allontanandosi di scatto
"Sono incinta" gli dico tutto in un fiato "e non credo che sia giusto che io stia con te" continuo a blaterare ma lui mi ferma baciandomi
"Riesco a farti stare zitta solo baciandoti eh?!" mi accarezza i capelli "a me non cambia nulla se sei incinta anzi se me lo permetterai io lo tratterò come mio figlio"

A quelle parole mi sobbalza il cuore. Non posso permettermi di innamorarmi se no rimarrei un'altra volta delusa. Ho capito a mie spese che posso fare a meno di tutti tranne che di me stessa, per stare bene sia dentro che fuori ho bisogno solo e soltanto di me e di nessun'altra persona, solo amandomi potrò sentirmi bene con me stessa e sentirmi felice; non posso permettermi di affidare la mia felicità ad una persona che non sia io, il mio buonumore e la mia felicità devono dipendere esclusivamente da me stessa.