Ero consapevole che iniziare il mio soggiorno a Torino in quel modo non fosse assolutamente la cosa migliore per me. Avrei dovuto iniziare a legare con tante persone, crearmi un gruppo e vivermi l'esperienza all'università fino in fondo appena avrebbe avuto inizio, invece ero rinchiusa nel mio appartamento da due giorni e questo solo perché avevo paura di incontrare Federico Chiesa ancora.
Luana, la barista, mi aveva contatta per sapere come stessi, visto che avevo usato la scusa di essere stata male di stomaco per dare una spiegazione valida alla mia fuga, e mi aveva detto di farmi viva appena mi fossi sentita meglio, così per organizzare nuovamente un'uscita. Per me era fuori discussione che lo facessi, fortunata come ero: mi sarebbe bastato uscire dal mio appartamento per ritrovarmi davanti il nuovo attaccante della Juventus.
Era da quando l'avevo visto fuori dal bagno del 55 che non riuscivo a smettere di pensare ai suoi occhi sbalorditi; stupidamente mi sembrava di averci visto dentro quel sentimento che brillava sempre nei suoi pozzi castani ogni qualvolta mi guardava, ma poi da sola mi veniva voglia di insultarmi da sola per essere una ragazzina sciocca e ridicola. Come poteva anche solo passarmi nell'anticamera del cervello che lui non fosse totalmente indifferente a me dopo che mi aveva mollata con facilità e senza più girarsi indietro?
Sentii bussare leggermente alla porta del mio appartamento e mi alzai dal divano con pochissima voglia di vivere, ma curiosa su chi potesse essere visto che non aspettavo nessuno. Feci scattare la serratura e aprendo mi ritrovai davanti Luana. Assunsi immediatamente un'espressione stranita, non capendo come poteva sapere dove vivessi poi mi ricordai di averle spiegato per bene la zona durante la nostra uscita. -Ehi, ciao, che ci fai qua?- avevo la voce rauca per quanto ero stata zitta, non avevo nemmeno parlato al telefono con nessuno
- Ero un po' preoccupata, ti ho sentito strana. Non ti conosco bene, ma sembravi davvero giù anche tramite semplici messaggi.- sorrise dolcemente e mi mostrò le buste della spesa che aveva in mano - Ho fatto un po' di spesa, se ti va possiamo cucinare qualcosa e, se vuoi, puoi parlarmi di ciò che ti succede-
Ci pensai su per qualche secondo, indecisa sul da farsi, poi annuii e mi spostai dalla soglia e la feci entrare. Ero rimasta per mesi senza parlare con nessuno della ma situazione con Chiesa e avevo un assoluto bisogno di confidarmi e sfogarmi con qualcuno. Non ne potevo più di tenermi tutto dentro e nemmeno dovevo farlo visto che avevo taciuto solo ed esclusivamente per proteggere Federico.
- Entra pure. Cosa hai comprato? Non dovevi- io ancora non mi ero decisa a fare la spesa e non facevo un pasto in grazia di Dio dal giorno che avevo lasciato Firenze , quindi in realtà ero molto felice che avesse portato qualcosa con sé
- Avevo pensato di fare scaloppine con funghi e una bella insalata, ti andrebbe? Sennò ho comprato il pesto e possiamo fare un po' di pasta-
- E se facessimo entrambi?- il mio stomaco brontolò proprio nel momento in cui parlò ed entrambe ci mettemmo a ridere. Stavo davvero morendo di fame.
Lei annuì prontamente e iniziammo a preparare tutto il necessario per la cena. In realtà ero molto contenta di avere con me una persona che potesse farmi compagnia. Mi sentivo davvero molto sola e non me n'ero accorta fino a quel momento.
*
- È tutto squisito, dove hai imparato a cucinare così?- era davvero tutto buonissimo. Io sapevo cucinare sì, ma non in quel modo, sapevo fare il giusto e indispensabile per non morire di fame
- Ti ringrazio, mia nonna aveva un ristorante in Baviera quando era giovane e ho imparato tante cose. Comunque, vuoi dirmi cosa ti tormenta? Non credo che tu sia stata davvero colpita da un virus intestinale-
La osservai mentre si pulì il viso e mi scrutò come se fosse davvero interessata al mio umore e, per la prima volta, mi decisi a parlare. - Sono andata via da Firenze dopo una relazione finita male, volevo cambiare aria e Torino mi sembrava il posto giusto. Purtroppo non è andata così...-
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Un altro amore|| Federico Chiesa
FanfictionDISPONIBILE SU AMAZON, SIA CARTACEO CHE EBOOK * Tratto dalla storia: - Lei non è te.- fu l'unica cosa che mi rispose. Una semplice frase, ma con un significato enorme. * Cosa accade quando due persone si incontrano, entrano immediatamente in sinton...