Il giorno dopo la visita di Chiara, la Juventus decise di fare gli allenamenti a porte aperte e, ovviamente, Luca mi chiese di andare. Ero ancora molto scossa per quello che era successo il giorno precedente e lui non aveva nessuna intenzione di lasciarmi sola quando sapeva di poterlo evitare. Insomma, l'allenamento a porte aperte cadde a pennello e lui ne approfittò.
Io e Sophia sedevamo sugli spalti ed entrambe aspettavamo che i nostri rispettivi fidanzati finissero di lavarsi per andare via. Era stato interessante assistere ai loro allenamenti e durante la partitella che fecero con l'Under 23 mi ero perfino messa a fare il tifo, distraendomi dai pensieri per un attimo. Inoltre, la compagnia della mora accanto a me era davvero d'aiuto. L'invito di Luca era stato utile, come sempre sapeva cosa fosse giusto per me. Era quasi il mio angelo custode.
-È solo che voglio andarci piano. Io non sono una tipa sdolcinata o che, in più lui ha appena rotto con Oriana e sono stati insieme per anni...- sentii un leggero timore nelle parole di Sophia e le accarezzai un braccio come a farle sentire la mia presenza
-Sai, credo che in amore non serva mettere giudizio o fare previsioni. Quando ti innamori, accade e basta, e tutto ciò che avevi programmato crolla. L'amore controlla ogni cosa nella tua vita, prende pieno possesso di tutto-
Lei fece spallucce, sbuffando un po' e facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli scuri. Era tanto bella, con il suo naso perfetto e le sue ciglia lunghe. E nonostante fosse vestita in modo molto semplice, ossia con una salopette di jeans e le Dr. Martens nere, era spettacolare. Non era difficile capire perché Paulo l'avesse notata, oltre che per la sua spiccata intelligenza e le milioni di passioni che coltivava, come quella di tirare con l'arco. Quando me lo disse rimasi senza parole, quello sì che era un hobby interessante e particolare.
-Hai ragione, solo mi ci vorrà un po' di tempo-
Annuii trovandomi d'accordo con lei, che fretta c'era? Avevano tutto il tempo del mondo a disposizione. -Infatti fai tutto con i tuoi tempi. Paulo, per quel poco che ho visto, è un bravo ragazzo e capirà-
Sorrise leggermente sentendo le mie parole, quasi con aria sognante e rapita, ma immediatamente smise e ritornò ad essere seria e quasi apatica, non volendomi dimostrare quanto in realtà fosse davvero persa per il numero 10 della Juventus.
Ridacchiai in silenzio davanti al suo cambio di espressione repentino, ma smisi immediatamente quando vidi Chiesa apparire davanti a me. Ero talmente immersa nel discorso con Sophia che non mi ero nemmeno accorto si fosse avvicinato. Sentii immediatamente un groppo in gola. Vederlo davanti a me non mi faceva per niente bene.
-Venere, dobbiamo parlare!- se ne fregò del fatto che ci fosse Sophia davanti a noi e del fatto che c'erano ancora tifosi negli spalti. Beh, era la prima volta che si degnò di parlarmi e di avvicinarsi a me così, davanti a tutti. -Vieni con me, non posso parlare in pace qua- si riferì al fatto che se avesse provato a parlarmi là, ovviamente, chiunque si sarebbe avvicinato a parlargli o a chiedergli foto e autografi
-Non abbiamo niente da dirci- mi sentivo furiosa con lui. Piena di rabbia che non riuscivo a scacciare per poter essere matura, non in quella occasione. Avevo fatto la parte di quella matura troppe volte con lui
-Avanti, voglio parlare di Chiara. Ho saputo che è venuta da te-
Strinsi forte i pugni sentendo le sue parole, mentre la vergogna per ciò che lei mi aveva detto tornò a farsi sentire forte e chiaro. -A tal proposito, avresti dovuto avvisarmi, non credi?-
Mi afferrò per il polso, invece di rispondere alla mia domanda, e mi fece alzare, per poi trascinarmi via. Rivolsi uno sguardo di scuse a Sophia, poi camminai svogliatamente tirata da Chiesa. Non mi opposi solo perché mi agguantò davanti ai tifosi, non volevo far nascere pettegolezzi o attirare l'attenzione. Ma l'istinto primario era stato quello di dargli un calcio negli stinchi.
Mi trascinò in una parte tranquilla del centro sportivo e, a quel punto, mi liberai dalla sua presa con un colpo secco, immediatamente. Non volevo mi mettesse le mani addosso. Aveva perso quel privilegio tempo prima.
-Perchè diavolo mi hai dovuta portare qua? Non mi piace l'idea di stare sola con te!-
Rise maliziosamente e, appena posò i suoi occhi castani nei miei, li vidi brillare nello stesso modo che facevano quando mi guardava mesi prima... Quando ero solo la sua amante. Con desiderio e ammirazione. -Ah no? E io che sento una strana tensione tra noi. Oh ma scusa, è vero che ora tu stai con Luca.- il sarcasmo nelle sue parole era a dir poco fastidioso, perciò ignorai il suo commento
-Te lo ripeto: che diavolo vuoi?- scandii bene le parole, per fargli capire quanto fossi nervosa a stare in quella situazione
-Mi dispiace per ciò che ti ha detto Chiara. Non pensavo che venisse da te e ti dicesse delle cose così pesanti.- sembrò veramente dispiaciuto, ma francamente delle sue scuse non me ne facevo nulla. Era uno dei suoi hobby scusarsi, sbagliava in continuazione e poi chiedeva scusa, come se fosse tutto dovuto. Ma non era giusto fosse così. Sarebbe stato troppo semplice se avesse funzionato io così.
-Ora non ha più importanza. Avresti dovuto dirmi che sapeva tutto. Invece me la sono ritrovata davanti all'improvviso e mi sono beccata i suoi insulti.- risi istericamente al solo ricordo -Ma poi è incazzata solo con me? Come se tu non avessi fatto nulla-
-È vero, avrei dovuto parlartene... Ma non credevo sarebbe andata ieri e immediatamente. Comunque non ce l'ha solo con te, questo è certo.- sospirò debolmente mentre mi scrutava attentamente -Era ciò che volevo evitare sin dal primo momento che siamo diventati amanti-
I ricordi di allora piombarono tutti e prepotenti su di me, ma scossi la testa per scacciarli tutti via. Quello non era amore, non da parte sua almeno. -Sei un bugiardo, non credo più a nessuna parola tua. Cosa vuoi ancora da me, Federico? Eh? Ora che non vuoi nuovamente più Chiara pensi di poter eliminare tutto ciò che mi hai fatto e tornare con me? Ti do una notizia: non succederà. Non ti lascerò rovinare la mia vita ancora una volta. Io amo Luca e voglio stare con lui-
I suoi occhi si strabuzzarono visibilmente davanti alle mie parole e potei quasi vedere il suo viso sbiancare -Lo ami?-
Il terrore nella sua voce era evidente, ma con quale coraggio si poteva mostrare ferito da ciò che provavo per Luca?
Annuii decisa, non avevo nulla di cui vergognarmi. Luca mi aveva salvata e continuava a farlo in ogni momento. Aveva ricomposto il mio cuore e se ne prendeva cura con amore, cercando di impedire che qualcuno me lo spezzasse di nuovo. E io lo amavo per questo. E perché mi faceva sentire unica. E per il modo in cui mi faceva ridere. E per il modo in cui parlavamo. E per il modo in cui mi capiva. E per tante altre cose che mi facevano desiderare di continuare ad avere una relazione stabile con lui.
-Lo amo, Federico. Mi hai persa, mi dispiace per te. Sono stata per troppo tempo a piangere in attesa di un tuo ritorno, ora basta-
Feci per andare via, girandomi di spalle, ma mi bloccai sentendo le sue parole, pronunciante con un tono piatto, quasi privo di emozioni -non puoi aver smesso di amarmi. E lo ricorderai, eccome se lo ricorderai. Ricorderai tante cose.-
Non lo guardai nemmeno in viso, anzi, appena smise di parlare riniziai a camminare e mi allontanai a grandi falcate da lui e dalle sue stronzate. Non avevo idea di cosa volesse dire con quelle frasi e, in realtà, nemmeno mi interessava.
Doveva continuare a starmi alla larga come aveva fatto per mesi e come aveva fatto fino a quel momento, da quando mi ero messa con Luca. Ero intenzionata a custodire davvero il mio amore con Pellegrini, perché era qualcosa di veramente raro che mai più avrei trovato.
Nota: 03:24 oggi sto morendo di sonno perché stanotte ho dormito male e poco e, inoltre, ho avuto una giornata super movimentata, ma ora sono qua con un aggiornamento notturno stile Ele, tutto per voi. 💆🏼♀️
In questo capitolo abbiamo Chiesa che riappare, ma Venere sembra chiudergli davvero ogni porta. Beh Fede, che ti aspettavi di risolvere ogni cosa così, in uno schiocco di dita? Povero illuso
Come sempre aspetto i vostri pronostici e pareri su questo capitolo 21. Come sempre vi saluto e vi ringrazio, dandovi appuntamento prossimamente (spero il prima possibile).
Vi amo immensamente, buonanotte. Ele🤍
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Un altro amore|| Federico Chiesa
FanfictionDISPONIBILE SU AMAZON, SIA CARTACEO CHE EBOOK * Tratto dalla storia: - Lei non è te.- fu l'unica cosa che mi rispose. Una semplice frase, ma con un significato enorme. * Cosa accade quando due persone si incontrano, entrano immediatamente in sinton...