Federico
Decisi di andare via dall'allenamento appena mi feci la doccia, avendo assolutamente bisogno di staccare la mente e stare lontano da tutti. L'immagine di Pellegrini che abbracciava Venere e la teneva così stretta, il giorno prima a casa sua, era nella mia mente e non ne voleva più saperne di andare via.
Luca, vedendomi, non aveva accennato a nulla. Si comportò esattamente come nei giorni precedenti e che fosse un gran signore, in fondo, mi rodeva. Era dura ammettere che probabilmente era migliore di me, io mi limitavo a fare scenate, lui si comportava con impeccabile senso civico. Sì, mi infastidiva quella cosa, e non poco.
Salutati i miei compagni, correndo via dallo spogliatoio, ma pochi secondi dopo riconobbi una voce chiamarmi e chiedermi di fermarmi. Voltandomi mi trovai Bernardeschi davanti, con sguardo preoccupato. Era arrivato il momento, sapevo che prima o poi sarebbe dovuto accadere.
-Fede, possiamo parlare?- annuii appena davanti alla sua domanda e iniziai a camminare piano, sistemandomi il borsone sulla spalla destra, così lui mi seguì -Sono un po' in pensiero per te, ti vedo con la testa per aria ultimamente, e non in senso positivo-
-Sì, ho alcuni pensieri nella mente, ma vedrai che passeranno presto- o almeno ci speravo. L'immagine del viso di Venere continuava a tormentarmi ogni momento. Per non parlare di tutti i ricordi nostri, erano uno strazio
-Sicuramente, ma nel frattempo ti va di dirmi cosa ti sta preoccupando? Hai nuovamente problemi con Chiara?- non era un segreto che ci fossimo lasciati, ma a parte i miei compagni più stretti alla Fiorentina, nessuno sapeva il reale motivo. In più, nessuno si fece più domande quando tornai con lei
-No, non è lei. È una storia un po' lunga- calciai nervosamente un sassolino e poi alzai lo sguardo sul mio amico. Sapevo bene di potermi fidare di lui, eravamo amici già dai tempi della Viola. -Il problema è un'altra-
-Come si chiama?- risi nervosamente davanti alle sue parole, sapevo che dicendoglielo avrebbe fatto 2+2 e avrebbe capito che era la ragazza di cui Luca non smetteva di parlare
-Venere- il suo nome risultò aspro pronunciato dalle mie labbra, ero davvero furioso per tutta quella storia. Vidi Bernardeschi spalancare la bocca e poi annuì, ecco, ero certo che avrebbe capito e non mi sbagliai.
-Ma sta con Luca... Come la conosci?-
Risi nuovamente, era davvero tutto poco molto ironico -Era la mia amante a Firenze- fu solo quella la mia risposta, come se fosse stata davvero solo quello... Ma non era così. Lei era stata una parte della mia anima e l'avevo amata, tanto. Ogni piccola parte di me era stata innamorata di lei, del suo modo di fare, del suo carattere, del suo aspetto.
-Oh... Ok... È per questo che avevi lasciato Chiara?- mi limitai a fare un gesto di affermazione con il capo -E poi perché è finita allora? Se hai lasciato Chiara eri davvero deciso a stare con lei, no?-
-Sì, ma poi mi sono spaventato. Non riuscivo ad essere un buon fidanzato con lei, stavo rovinando tutto... Andava meglio quando eravamo amanti. In più Chiara spingeva per sapere se l'avessi lasciata per un'altra, e quindi l'ho lasciata.- feci spallucce minimizzando il tutto, ma non era così semplice, dentro me era tutto dannatamente complicato
-E ora? Fede, non puoi stare così, se lei si sta facendo nuovamente una vita devi lasciarla andare-
Mi mancò letteralmente il fiato a quelle parole. Dovevo lasciarla andare? Io non riuscivo. Ci provavo, ma poi capitava di rivederla e tutto tornava esattamente come prima. La desideravo ancora così tanto. Avrei pagato oro per ripassare con lei una delle nostri notti. -Sì, probabilmente hai ragione- mentii, non volevo raccontargli di come mi ero reso ridicolo andando a casa sua e facendo delle scenate da fidanzatino geloso e possessivo. A mente fredda mi rendevo conto, ma nel momento in cui agivo no. In quei momenti ero completamente accecato.
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Un altro amore|| Federico Chiesa
FanfictionDISPONIBILE SU AMAZON, SIA CARTACEO CHE EBOOK * Tratto dalla storia: - Lei non è te.- fu l'unica cosa che mi rispose. Una semplice frase, ma con un significato enorme. * Cosa accade quando due persone si incontrano, entrano immediatamente in sinton...