Salgo in macchina.
Accendo la radio.
Parte una playlist folk anni '80.
Dopo circa mezz'ora sono arrivato.
Parcheggio la Jeep, sempre nel solito parcheggio.
Scendo.
Accanto alla mia auto c'è quella di Benjamin.
Stavolta è arrivato prima di me.
Mi dirigo verso l'ufficio.
Non entro.
Riesco a vederlo dalla finestra parlare con Scrunton, il mio capo.
Non so cosa gli sta dicendo.
Lo vedo un po' preoccupato.
Continuo a guardare dalla vetrina inosservato, fino a quando non lo vedo allontanarsi, andando verso il garage.
Appena non lo vedo più entro.
Scrunton è seduto su una sedia.
Mi saluta.
Ricambio.
Si alza in piedi e si avvicina.
-Senti Greg, devo dirti una cosa...- inizia a parlarmi con un po' di incertezza.
-Dica tutto-gli dico con la massima tranquillità.
-Ci è arrivato un ordine da una casa...-
-Sì, e quindi?-
-È un po' distante questo posto da qui...-
-Quanto lontano?-
-Mi spiego un po' meglio. Non è la distanza il problema, ma riuscirci ad arrivare...-
-Perché? Spieghi meglio.- insisto.
-Si trova un po' nella foresta...- lo guardo stupito.
-In poche parole è un posto un po'... mi scusi per il linguaggio... un po' in culo al mondo?-
-Sì...-
-Di che posto si tratta?- gli chiedo. Per un po' rimane in silenzio, come avesse paura a pronunciare il nome di quel posto.
Abbassa lo sguardo e confessa.
-G - Gregory Stuart, lei deve consegnare un pacco al N.13 di Dark Street.- a momenti si mette a piangere dal modo con cui me lo ha detto.
-E quindi?-
-Ma mi sta prendendo in giro?- mi domanda con un tono più alterato.
-No non la sto prendendo in giro signor Scrunton.-
-Ma... vuole dirmi che non sa di che posto io le stia parlando?-
-Sì, lo so invece. Mi sta parlando di una casa che si trova in mezzo alla foresta che si chiama N.13 di Dark Street. Sbaglio?-
-Assolutamente no. Non si sta sbagliando. Non ho detto questo. La mia domanda era: non sa cos'è quella casa? Cosa c'è in quella casa?-
-No perché non ci sono mai entrato. Se mi capita di entrarci glielo dirò com'è e cosa c'è.- quando gli rispondo mi sembra di essere uno stupido, oppure di starlo a prendere in giro.
Scrunton mi guarda e si mette la mano sulla faccia.
Non capisco.
-Mi auguro che tu stia scherzando Gregory.- mi dice serio.
-No, sono serio.-
-Sai Gregory, sarebbe meglio che tu stia scherzando.-
Si blocca e poco dopo continua il suo discorso.

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N. 13 Dark Street
HorrorGregory Stuart, un normale ragazzo di 28 anni con una passione per il rock e per la sua ragazza Lucy. Vive e lavora come corriere postale a Houston, una città del Texas. Non si sa il motivo ma Lucy ha sempre voluto nascondere a Greg una parte del...