Vedo gli occhi di Benjamin puntati verso di me. Ha smesso di perdere sangue dalla bocca. Sto per dire qualcosa, ma lui mi blocca con un cenno con la mano.
- Non... non mi credi? Non mi credi che sia stata lei ad uccidere il tuo vecchio Mike?- mentre pronuncia questa domanda la sua faccia da bianco latte diventa un po' più rossa, come se si sentisse in imbarazzo. Perché dovrei credergli? E perché non dovrei credergli? Lo so sono fuori di testa, ma mi sento come diviso in due, e non riesco a capire da quale delle due parti dovrei stare.
Vorrei raccontargli tutto... ma non ci riesco. Non ci riesco perché non capisco di chi mi debba fidare, e chi sia lui per poter sapere queste cose. Rimango zitto e ragiono in base alle mie conoscenze.
Allora... Lucy, se non sbaglio non voleva che io andassi a cena con i miei amici, il perché ovviamente non si sa. Dato questo fatto, lei, ovviamente, per fare in modo che non ci vada, ha ucciso Mike, così... così cosa? Così non ci sarei andato e sarei rimasto con lei. Penso sia questa la verità, anche se a parer mio questa mentalità e questo ragionamento solo uno psicopatico potrebbe farlo. Uccidere una persona solo per non far andare il proprio ragazzo a "cena" con loro.
Guardo di nuovo Benjamin, che intanto aveva riassunto il suo colorito biancastro.
-Non vorrai mica dire che Lucy abbia ucciso il mio amico soltanto per passare del tempo con me? Vuoi intendere questo? - gli chiedo con un tono di voce piuttosto basso, perché non sono sicuro nemmeno delle parole che pronuncio a momenti.
- Ma guarda che non lo ha ucciso, lo ha smembrato pure. Te lo sei pure mangiato a cena stasera!-
-COSA?!- non potete credere alla mia espressione in questo momento. Come me lo sono mangiato?! Che cazzata è questa? No dai, è impossibile. No dai. No. Mi starà prendendo in giro questo.
Penso a quando tornai a casa. La mannaia piena di sangue. La carne. Quella carne fresca e piena di sangue. Che schifo. "La ho presa al mercato", ma va' al diavolo! Mi viene da vomitare solo a pensarci. Mi viene in mente anche quella roba scura che cuoceva in pentola... la sua fatidica "salsa", chissà che cos'era. Però... non posso averlo mangiato...non sono un cannibale io! Però era davvero buona quella carne... che cazzo sto dicendo era carne umana! Quell'odore di marcio, la passata al pomodoro, il vetro, la sua faccia... no non ce la faccio più. Vorrei vomitare tutta questa merda senza pensarci due volte, ma mi farei ancora più schifo.
Intanto Benjamin mi fissa sogghignando buttando per terra la sigaretta che si era fumato prima. Attorno a noi c'è un' allucinante puzza di fumo, più forte di prima. Credo che ormai anche i miei vestiti si siano impregnati di questa robaccia. Silenzio di tomba, più che di tomba mi sembra infernale. Guardo l'orario. Sono già le 21:30. La strada è semivuota. Proprio adesso passa un'auto a tutta velocità con la musica ad alto volume. I classici ubriachi appena usciti dal bar.
-Capisco tutto ma... come fai a saperlo? Come fai a sapere che lo ho mangiato? Stavi nascosto nell'angolino nascosto di casa mia come un pedofilo?- gli domando giusto per rompere il silenzio, anche perché mi ha fatto venire qui apposta.
- Senti Stuart, io non sono un pedofilo, e nemmeno un malintenzionato o qualsiasi altra cosa tu pensi che io sia. Se credi che Lucy non fosse mai stata sotto il mio controllo ti sbagli di grosso.-
-Cosa vorresti dire?-
- Voglio dire che... non so come dirtelo...- si zittisce per qualche secondo, per poi continuare con il suo discorso: - Lucy è pericolosa, dovevo tenerla per forza d'occhio in qualche modo dopo che era fuggita con te. Non potevo rischiare che ti uccidesse... quindi... sono riuscito a connettere il mio pc alle tue videocamere di sorveglianza, in modo da tenerla d'occhio.-
-Quello che stai dicendo è senza senso. Cosa devi tenere d'occhio? La ragazza che devi uccidere devi tenere d'occhio? Sapendo dove stava perché non sei mai venuto ad ucciderla? Che ci guadagni dopo averla sorvegliata per otto anni? Cosa ci hai guadagnato?- mi sto infuriando adesso. Le cazzate se se le tiene per lui credo sia meglio invece di far passare per stupida la gente. Chi crede di prendere in giro? Me non di sicuro. Lui per tutta risposta si mette la mano sulla fronte ridendo. Cosa ride? Mi sta nascondendo qualcosa?
-Greg se la tengo d'occhio c'è un motivo, come c'è un motivo se non la ho mai uccisa subito. Aspetta cinque secondi e vedrai.- dice sogghignando guardandomi con uno strano sguardo. Ho i brividi per il modo con cui me lo ha detto. Ok, è tutto apposto, vero? Cinque secondi. Perché che succede tra cinque secondi, spunta il diavolo? Cinque. Quattro. Inizio ad avere ansia. Tre. Ci siamo quasi dai. Due. Uno e... non è successo niente! Evviva!
No, non è vero. Sento un rumore proveniente dal mio cellulare. Il suono di una notifica. Chi sarà? Accendo il display. Non l'avessi fatto. Rimango pietrificato. No. Non volevo leggere. Perché ho letto? Benjamin annuisce con un'espressione del tipo "preparati alla morte". Perché sono così stupido?! Non dovevo leggere. Ho tanta paura, ma davvero tanta. Ho di nuovo i brividi di freddo. Adesso invece sento caldo. Non lo so nemmeno io come devo sentirmi dopo quello che hho visto. Non ce la faccio. Basta. Voglio morire.
Sblocco lo smartphone. Vado sulle chat. Cerco di non guardare ma non ci riesco essendo preso dalla "possessione". Lucy. Un nuovo messaggio. "Sto arrivando tesoro".
.......
Ecco a voi il capitolo 12!
Cosa ne pensate? Scrivetemelo nei commenti 😅
Scusatemi se questi capitoli sono un po' noiosi e brevi, ma li faccio e devo farli perché non voglio scrivere una storia da tre capitoli in croce HAHAH
Ricordate, nulla è come sembra...non faccio spoiler ovviamente 😂
Se trovate degli errori segnalatemi subito in modo da poterli correggere immediatamente grazie
Un bacio,
Gina🥰
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N. 13 Dark Street
HorrorGregory Stuart, un normale ragazzo di 28 anni con una passione per il rock e per la sua ragazza Lucy. Vive e lavora come corriere postale a Houston, una città del Texas. Non si sa il motivo ma Lucy ha sempre voluto nascondere a Greg una parte del...