3) la prima notte insieme... INDIMENTICABILE

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Passarono 2 mesi nei quali io e Rhidian raramente comunicammo.
Quelle poche volte erano accompagnate dalla paura di essere scoperti da Sandy (ormai la sua ragazza che gli aveva vietato di frequentarmi).
Però fortunatamente arrivó il giorno della gita.
Ero tutta euforica, l'avevo aspettata da mesi e ora finalmente andavo in campeggio per quattro giorni con la scuola.
Lo scopo della gita era quello di riuscirci ad ambientare e orientarsi in un ambiente a noi sconosciuto.
Salimmo sull'autobus e poi il professore annunciò "In questa gita si svolgerà una gara a coppie ecco quali saranno" e iniziò a leggere una lista con tutte le coppie, poi iniziò a dire "Yara con David, Sandy con Jim e Mariele con Rhidian, queste sono le coppie e non si possono cambiare".
Non poteva andare meglio di così la giornata, ora avevo una Scusa per passare un po' di tempo con Rhidian
Arrivammo in tardo pomeriggio, montammo le tende e ci sistemammo poi alla sera ci radunammo attorno al professore che ci spiegò cosa avremmo dovuto fare l'indomani ovvero ci avrebbero mandati nel bosco ognuno con un wolkytalky, uno zaino e un localizzatore per raggiungere un punto prefissato e intanto documentare che tipi di vegetazione e animali si fossero incontrati fotografandoli.
Rhidian mi sembrò inquieto ma non ci feci caso, andai in tenda per dormire ma non ci riuscì, perciò decisi di uscire e di ammirare la luna piena...
Vidi un ombra correre nel bosco, incuriosita decisi di seguirla, mi misi in spalla lo zaino e partì.
Quando gli fui vicino lo riconobbi, era lui, Rhidian.
Lo chiamai, lui si girò e si mise a correre, lo seguì.
Dopo un po' lui si fermò e mi venne incontro "vattene!" Mi disse.
Ero sconvolta, perché mi trattava così? "Ehi! Non c'è bisogno di trattarmi così, si può sapere cosa ti ho fatto?"risposi, lui mi urlò "vattene! Corri" io mi impuntai "finché non mi dici che succede io non me ne vado!" La risposta però non tardò molto, i sui occhi diventarono gialli, si rannicchiò a terra e subito dopo ai miei piedi c'era un lupo.
Sembrava triste e impaurito istintivamente mi inginocchiai quasi come se mi sottomettessi ad esso, lui si avvicinò e mi leccò.
Poi si allontanò e mi fece segno di seguirlo.
Passammo 2 orette a correre per il bosco poi trovammo una grotta ci sedemmo e ci addormentammo.
Il giorno seguente un urlo ci svegliò, era Sandy.
Io e Rhidian eravamo ancora nella grotta l'uno abbracciato all'altra e ora tutti i nostri compagni di classe erano davanti a noi.
Con un po' di imbarazzo mi alzai svegliando Rhidian che ora aveva già ripreso sembianze umane.
Il professore ci guardava torvo "che cosa vi è venuto in mente? Scappare dal campo, se vi fosse successo qualcosa?..." E continuó la ramanzina per un po' poi si intromise Sandy "Perchè eravate iniseme? Perchè eravate abbracciati?" Disse furiosa.
Io dissi prontamente "eravamo insieme perchè avevamo deciso di cercare animali notturni per il compito e secondo eravamo abbracciati perchè alla notte è freddo" due scuse belle e buone uscite dalla mia bocca in modo sicuro convinsero tutti.
"Ah, bene" disse Sandy e si gettò al collo del suo ragazzo che la scasò e poi disse "mi dispiace, ma non ci può essere niente tra noi" mi guardò sorrise e se ne andò.
Ora Sandy mi fulminava con lo sguardo poi mi saltò addosso, ora c'è l'avevo sopra di me, un pugno mi arrivò nel naso per difendermi la presi per i capelli e la ribaltai facendola finire sotto di me, gli diedi due schiaffi in faccia e poi gli bloccai la testa mettendo il mio braccio sopra la sua gola e forte e chiaro gli urlai "NON PROVARCI MAI PIÙ! NON DARMI PIÙ DELLA SFIGATA! TU SEI SOLO UNA PICCOLA ARROGANTE CHE TI CREDI LA PIÙ IN DELLA SCUOLA, MA VEDI NON TUTTI LA PENSANO COSÌ".
Tutto il trambusto che vi era prima si acquietò, mi alzai e raggiunsi Rhidian che stava immobile a guardarmi sorridendo.
Avanzò verso di me, mi abbracciò e mi diede un bacio sulla testa dicendomi "hai fatto bene, deve capire che ti deve rispettare!"
Il professore con aria stupita si avvicinò a noi è mi disse "dove è finita la ragazza calma, che faceva finta di non sentire le offese che gli si facevano e non reagiva mai?" Io allora risposi "sa prof, le cose cambiano e non sopporto più di non essere rispettata ed ora sarà meglio andare così non perdiamo altro tempo, abbiamo un compito da portare a termine" mi voltai e mi misi a correre ridendo inseguita dal mio compagno.

La mia vita si divide in dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora