7) Il sogno

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Io ero in pigiama nella sua camera da letto, lo stavo abbracciando e lo baciavo e lui rovinava il momento dandomi della bambina, sul serio?
Lo spinsi delicatamente all'indietro facendolo cadere di schiena sul letto e gli sussurrai arrabbiata "sul serio mi dai della bambina? Ti devo ricordare che ho accettato di prendermi cura di un bambino, quindi di iniziare a mettere su famiglia..." Poi guardando Connor poi i suoi occhi continuai "non che mi dispiaccia, ma sono consapevole di avere più responsabilità ora in più devo mantenere un grandissimo segreto che se svelato ci porterebbe solo guai? È ovvio che sono preoccupata, e anche un po' spaventata." Una lacrima mi scese sulla guancia, Rhidian mi prese per i fianchi e mi trascinò su di se poi mi capovolse, ora ero tra il letto e lui.
Mi accarezzò la guancia con l'indice asciugandomi la lacrima e disse "sei bellissima quando sei spaventata" si alzò e io con lui.
Mi gettai al suo collo piangendo dicendo "ho fatto un incubo terribile",
Lui mi fissò si sedette sul letto e disse "raccontami", io arrossì, mi sedetti e con un po' di imbarazzo iniziai "Eravamo in chiesa e beh, noi due ci stavamo sposando e Connor era un meraviglioso paggetto ma il sogno prese una brutta piega quando Sandy entrò in chiesa correndo e gridando ai quattro venti che eravamo sangue di lupo così ci presero, assistetti all'uccisione del piccolo e poi vidi delle persone che ti stavano torturando. Vidi poi una pistola in mezzo ai miei occhi e poi più nulla".
Ero stretta in un abbraccio caldo e rassicurante e sentì che Rhidian nell'orecchio mi sussurrò "non permetterò mai che succeda qualcosa di male ne a te ne ha Connor".
"Posso stare qui stanotte?" Lui si staccò e sorrise "c'è bisogno di chiedere?" Ci infilammo dentro le coperte. Eravamo girati su un fianco e sentivo il braccio di lui che mi stringeva a se.
Dopo una mezzoretta anche Connor si svegliò, si avvicinò e mi svegliò dolcemente con un bacio per poi chiedermi "posso dormire con voi per favore?" Sorrisi mi voltai verso Rhidian che era anche lui ormai era sveglio e dissi "certo tesoro" e tutti e tre abbracciati ci addormentammo.
Il giorno seguente ci svegliammo con "é l'ora di prepararvi per andare a scuola!" Il primo ad alzarsi fu Rhidian ma si bloccò di colpo.
Io mi alzai e lo fissai, cosa gli era successo? Poi capì...
Mio padre e mia madre erano sulla porta e che ci fissavano e mi venne un spontaneo "se non vi dispiace potreste lasciarci soli un attimo?"
Mi padre allora disse abbastanza isterico "non ti è bastata tutta la notte" ma prima che potesse continuare mia madre lo trascinò via...
Ora Rhidian seriamente preoccupato disse "ora si che tuo padre non mi vorrà più vedere..." Io ridendo gli saltai a dosso e lo baciai.
In mezzo ai baci io dissi "tu tanto non te ne andrai, mi resterai sempre vicino per proteggermi, ricordi? L'hai detto ieri" " infatti è quello che farò" rispose lui sorridendomi.
Scesi poi dal letto e andai verso il suo armadio, presi un maglia una camicia e dei jeans tirandoglieli a dosso e gli dissi "cambiati o arriveremo in ritardo dobbiamo anche parlare con mio padre!"
"Prima fai la parte della fidanzatina dolce e amorevole poi mi tiri in faccia i pantaloni! Sul serio?" Disse lui e io subito ridendo " si, perchè?"
"Beh, sai penso che invece di tirarmi dei pantaloni in faccia potresti non so: abbracciarmi? Baciarmi? Dirmi che mi ami alla follia?" Io non potei trattenermi dal ridere.
Rhidian mi lanciò un occhiata torva e disse " che hai da ridere?" "Cambiati che è meglio" " come faccio se tu sei in camera mia?"
Io risposi "non fare il bambino non ti guardo! Devo vestire Connor"
In meno di 2 minuti Connor era già vestito mi girai e vidi che Rhidian si era infilato solo i pantaloni, ora si stava togliendo la maglietta.
Mi vide che lo stavo fissando e disse "avevi detto che non avresti guardato!" Avvicinandomi dissi "che c'è ti vergogni?" E un attimo dopo ero tra le sue braccia ma subito mi staccai e con un bacio veloce mi dileguai in camera mia dicendogli che mi dovevo preparare.
Dopo cinque minuti la porta di camera mia si aprì era Rhidian che mi era venuto a chiamare, il problema è che io non avevo ancora indossato la maglia.
Ero di schiena ma presa dall'imbarazzo raccolsi una scarpa e la tirai verso la porta urlando "fuori".
Dopo poco uscì Rhidian era fuori dalla camera che mi aspettava e appena mi vide disse "e così tu puoi guardare me mentre mi cambio ma io non posso guardare te" io esasperata dissi "esatto, ora però devo truccarmi tu intanto fai fare colazione a Connor".
Finito di truccarmi scesi anche io, mi avevano aspettato, nessuno aveva toccato cibo...
Mi sedetti e aspettai, mio padre stava per urlare quando qualcosa (e intendo dire un calcio negli stinchi di mia madre) lo fece ammutolire.
Mia madre sorrise e disse "stamattina eravate così carini tutti e tre insieme, mi h avete fatto tanta tenerezza, ma ora mangiate o arriverete in ritardo."
Finimmo di mangiare poi ci dirigemmo fuori e aspettammo Connor.
Intanto io sistemai con cura la cravatta dell'uniforme di Rhidian che vi chiese "ora è a posto?" E io risposi sorridendo "perfetta come chi la indossa" poi un colpo di tosse (molto forzato) di mio padre interruppe il momento che si stava creando. Lo fulminai con lo sguardo e lui i giustificò con "non mi sembra il caso".
Poi uscì mia madre preceduta da Connor.
Il piccolo ci corse in corno invece mia madre si fermò anche lei a sistemare la cravatta di mio padre.
Rhidian allora disse ridendo "vizio di famiglia?" Anche io risi ma mio padre ci lanciò un'occhiataccia e disse "Noi siamo sposati, non è proprio la stessa cosa..." Perchè in questi giorni stava facendo l'iperprotettivo insomma era il mio ragazzo, certe cose se le doveva aspettare.
Non resistetti dal dirgli "anche noi ci sposeremo e saremo una vera e propria famiglia" a quelle parole per un attimo rimase senza fiato con gli occhi fuori dalle orbite... Allora aggiunsi "ovviamente sto parlando di un futuro abbastanza lontano, insomma adesso è ancora troppo presto" poi ce ne andammo prima all'asilo di Connor poi arrivammo a scuola cinque minuti prima che la campanella suonasse...

La mia vita si divide in dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora