Viaggio per Firenze

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Sto preparando la valigia,mio cugino Lorenzo,mi ha chiesto se volevo andarlo a trovare nell'albergo dove alloggia la nazionale in questi giorni,tra un allenamento e l'altro,così potevamo passare del tempo assieme,per Lorenzo sono come una sorella e lui per me come un fratello,quando ne abbiamo l'occasione ci vediamo e parliamo di tutto quello che ci succede e spesso ci scambiamo consigli,che alla fine servono sempre per qualche motivo.
Sono le 9 di mattina e sono molto stanca,sta notte non prendevo sonno,ero molto agitata per oggi,non capita a tutti d'incontrare molti giocatori di calcio,nello stesso momento.Sono quelle persone che vedi attraverso uno schermo quando giocano,quindi fa strano pensare che tra qualche ora sarò in mezzo a loro.Conosco solamente Ciro Immobile,lo conosco perché è molto amico di mio cugino,e abbiamo fatto qualche aperitivo insieme.

Ho chiuso in questo istante la valigia,un po' pesante,forse ho esagerato,alla fine mi fermo solo pochi giorni,ma devo essere pronta a tutte le evenienze,quindi ho aggiunto qualche vestito un pochino più elegante,magari per la sera.
Adesso esco di casa,e con il treno mi dirigo a firenze,nel villaggio che mi ha indicato Lorenzo,per sicurezza gli ho detto di farsi vedere all'entrata verso le 14,così sono sicura che non ho sbagliato edificio.
Spero di farmi un pisolino in treno,così recupero le ore di sonno che ho perso sta notte.

Scoccate ora le 13 e 30,viaggio in treno filato liscio e senza problemi,fortunatamente ho riposato,quindi mi sento carica,ma sempre molto agitata,sono su un taxi,tra una ventina di minuti abbraccieró Lorenzo,non vedo l'ora.
L'autista è molto simpatico,mi sta parlando un po' di firenze,potrebbe benissimo fare da cicerone.

Numero 19 // Leonardo Bonucci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora