PB
Anche stamattina guido verso l'ospedale, con la speranza che davvero possano dimetterlo.
Ieri stava meglio ma diceva di avvertire ancora dei mal di testa e lo hanno voluto tenere quest'altra notte.Ho deciso che resterò con lui, qualche giorno almeno, il tempo di capire come stia, se posso lasciarlo solo. Per capire se c'è ancora speranza per la nostra storia userò altri momenti, tempi migliori, quando tutto sembrerà più tranquillo.
Quando arrivo Ignazio è sveglio e sta seduto sul letto intento a fare colazione
Io<<ciao>> gli dico entrando mentre i nostri occhi si trovano, ci intendiamo con uno sguardo, pochi attimi che mi ricordano cosa eravamo e cosa potremmo ancora essere.
Igna<<tutto ok? >>mi chiede quando mi avvicino
Io<<sì, sono solo un poco stanco ma sto bene>>
Igna<<ti manca avermi attorno >> e no non è una domanda, Ignazio sa che mi manca, che mi è mancato ma io non voglio alimentare questa sua consapevolezza
Io<<hai riposato? >>
Igna<<sì, molto. Mi sento come sempre un poco stordito in realtà, ho come la testa un poco pesante...saranno i farmaci >>
Io<<hai appetito almeno...
Igna<<diciamo di sì anche se ho talvolta delle fitte alla pancia >>
Io<<con una gastrite mi sembra il minimo>> lo vedo sorridere mentre mi guarda
Igna<<sbaglio o manca qualcosa? >> mi chiede
Io<<cosa? >>
Igna<<mi porti sempre un cambio...
Io<<no se puoi fare una doccia tra qualche ora e a casa tua, o almeno te lo auguro>>
Igna<<davvero è oggi? >>
Io<<lo spero, sarà più facile riprenderti a casa >>
Igna<<noi, tu insomma...andiamo a casa insieme? >> mi chiede con voce insicura
Io<<solo se tu vu...
Igna<<certo che voglio, è da giorni che te lo chiedo>> annuisco e Ignazio si avvicina a me avvolgendomi con un suo braccio, parlandomi lentamente contro l'orecchio
Igna<<io ho proprio bisogno di averti accanto, di averti tutto per me, in qualsiasi senso tu possa immaginare>> sussurra con voce calda, sento il mio corpo capace di andare in fiamme da un momento all'altro
Io<<non voglio farti promesse che non posso mantenere, ok? Per ora resterò da te fin quando non starai meglio e poi dipenderà da come andranno le cose tra noi>>
Igna<<le cose stanno che non vedo l'ora di baciarti...
Io<<e allora vedi di riprenderti in fretta>> sibilo allontanandomi da lui, non alimento il suo gioco anche se poteva diventare interessante.
Lo aiuto a sistemare le poche cose che aveva con sé e, dopo aver visto un medico che si raccomanda con lui di continuare la terapia, lasciamo la sua stanza e ci dirigiamo verso l'uscita.
Ignazio sorride, è uno dei pochi sorrisi sinceri che mi rivolge da quando è qui e sono davvero contento anche io che possa finalmente uscire da questo posto
Igna<<finalmente un poco d'aria >> sospira appena usciti
Io<<possiamo fare una passeggiata prima di andare a casa>> gli dico vedendolo annuire
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Seconda pelle _ P.G.
FanficPiero e Gianluca: amici da una vita, due prospettive sul mondo e su se stessi, due modi differenti di vivere le relazioni, due amori da proteggere e da render invincibili nonostante le paure, le incomprensioni, i turbamenti. Un sogno: cantare insiem...