Come il mare (P)

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PB

Guardo Ignazio raggomitolato sul divano mentre fissa la TV con sguardo assente. 
Abbiamo parlato così poco da ieri, da quando Gianluca è passato a farci visita. 
Le nostre conversazioni si sono limitare a quello che dovevamo guardare in TV o a che videogame giocare. 
Più lo guardo e più mi rendo conto che non posso lasciarlo tutto il giorno in questo stato. 

Io<<Ignazio… 

Non mi risponde e mi avvicino a lui passando una mano sulla sua spalla 

Igna<<che vuoi? >>

Io<<ti va di uscire? >> sussurro

Igna<<no, voglio rilassarmi>>

Io<<anche io voglio rilassarmi, andiamo fuori Bologna, dove piace a noi…dove c'è il verde e ci rilassiamo>>
Ignazio mugugna appena

Io<<lo prendo come un sì? >>

Igna<<va bene… 

Io<<allora preparati. Vado in camera a cambiarmi e usciamo>>

Igna<<ti raggiungo>> mi dice con dolcezza mentre sento una morsa allo stomaco. 

Vedere Ignazio spogliarsi mi fa sempre un certo effetto ultimamente e sto cercando in tutti i modi di evitare situazioni che ci vedono nello stesso ambiente e abbastanza svestiti. 
Prendo in fretta una camicia e un jeans e mi chiudo in bagno per evitare di ritrovarmi a fissarlo come un ebete. 
Mi spoglio e starei per indossare il jeans se non vedessi la porta aprirsi e Ignazio avvicinarsi in soli boxer

Igna <<sei qui, tu che metti? Non so come vestirmi… 

Io<<basta un jeans e una maglietta, andremo solo a far una passeggiata >>

Igna<<ok…

Sento il cuore galoppare quando mi guarda senza aggiungere altro, sento il suo sguardo ovunque, sento che potrebbe spogliarmi anche della pelle e avverto un brivido di piacere invadere il mio corpo mentre i miei occhi si posano sul suo petto per poi scendere fino al basso ventre. 

Igna<<allora vado a vestirmi>> mi dice schiarendosi la voce mentre mi riporta alla realtà costringendomi a deviare lo sguardo

Io<<mi vesto anche io e andiamo>> dico in fretta mentre mi lascia solo ma non chiude del tutto la porta. 

Io<<non hai dodici anni Barone, smettila>> dico sottovoce a me stesso mentre indosso i jeans. Non riesco a togliermi dalla testa l'immagine di Ignazio seminudo e il vero problema è che a quella si sommano tutti i ricordi, i momenti belli trascorsi insieme, i nostri sorrisi che si baciavano mentre le sue braccia mi avvolgevano e tutto era più facile. 
Esco dal bagno dopo aver messo la camicia senza abbottonarla. 

Io<<sei pronto? >> chiedo a Ignazio vedendolo già vestito e intento ad allacciare le scarpe 

Igna<<sì…

Mi guarda e lo guardo, ci guardiamo frenando quel desiderio di contatto. 
Io<<andiamo>> dico in fretta mettendo le scarpe, abbottono la camicia e prendo le chiavi dell'auto. 

Igna<<non fai guidare me neanche questa volta? >> mi chiede appoggiando una mano sulla mia spalla 

Io<<te la senti? >>

Igna<<se te lo sto chiedendo… 

Io<<me lo hai chiesto anche quando no… 

Igna<<oggi mi sento meglio>> annuisco lasciando cadere le chiavi nella sua mano. 

Seconda pelle _ P.G.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora