~capitolo 35~

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La mattina dopo mi alzai dal letto con un fortissimo mal di testa, non ricordavo più nulla da dopo che mi sono avvicinata a quel ragazzo.

Vidi che la mia amica dormiva ancora, così feci il più piano possibile e presi il mio cellulare, avevo almeno 5 chiamate perse da ognuno dei miei amici.
Preoccupata inserii la password e vidi che il telefono era aperto su Instagram.

Capii subito perché mi avevano chiamata.

Ieri sera, in preda alla sbornia, avevo postato delle foto con questo tipo, ovviamente non erano foto spinte, ma in una quasi ci baciavamo.

Richiamai subito uno di loro, il primo che mi capitò, Cody, poi uscii dalla stanza per non svegliare la mia amica.

"T/n, finalmente" aveva la voce spazzata, come se avesse pianto fin ora "Che succede Cody? Ho visto tutte le chiamate, state bene?" Chiesi preoccupata "Noi si" fece una pausa "Ma Thomas no" spalancai gli occhi "Cody che è successo?" Lui non rispose "Cody che diavolo è successo?" Chiesi alzando la voce "Thomas ieri sera, appena ha visto quelle foto, in preda alla rabbia, ha preso la sua moto ed è partito, non abbiamo più avuto sue notizie, così ho chiamato gli altri per sapere se era da loro, tutto non sapevano dov'era, quindi mi raggiunsero a casa, poi quando furono le 2 di mattina ci è arrivata una telefonata, dall'ospedale" il mio respiro si bloccò.

"Thomas ha fatto un incidente".

Il mio mondo mi è appena caduto addosso, non ci potevo credere, non riuscivo a respirare e avevo gli occhi appannati "Come sta?" Cercai di dire "Non ci fanno entrare, hanno detto che hanno visto di peggio, ma ora è sotto i ferri" Mi rispose "Torno oggi" dissi convinta, poi prima che rispondesse attaccai.

Eleonora si era appena svegliata "Che succede?" Mi chiese preoccupata, vedendomi in quello stato "T-Thomas, ha fatto un incidente" dissi scoppiando a piangere, lei mi corse in contro e io le spiegai tutto ciò che Cody aveva detto a me.

Preparammo le valigie, finché Eleonora chiamava suo padre, per chiedergli se si poteva anticipare il ritorno, lui disse che si poteva fare ed a questo punto non ci rimaneva che farci portare in aeroporto da mio padre.

"Non ci penso proprio a portarvi oggi, avevamo detto domani ed io ho preso il giorno libero domani, oggi non posso" rispose mio padre, quando gli chiesi se poteva portarci "Sentiamo qual è la cosa importante che devi fare il primo dell'anno, eh? Devi per caso sbatterti qualche collega? Tanto non lo facevi anche prima?" Gli urlai contro "Non sai di cosa stai parlando, porta rispetto" urlo lui di rimando "Certo per un cazzo di traditore" lui mi guardò confuso "Secondo te non so del motivo per il quale avete divorziato, tu al posto che stare con tua figlia e tua moglie, ti sarai fatto un minimo di dieci donne, quindi se hai ancora un po' di dignità, almeno una volta nella vita fai qualcosa per tua figlia, visto che non ci sei mai stato" gli urlai gettandogli addosso tutto il mio odio ed il mio dolore.

Lui rimase in silenzio qualche istante, poi disse "Mettete le valigie nell'auto", così salutai mia nonna, poi partimmo.

Una volta all'aeroporto uscimmo dall'auto e prima di chiudere la portiera dissi "Grazie... mi dispiace per quello che ho detto" lui mi guardò "No, hai ragione, per il mio egoismo ho perso tutto, tu non c'entri, meriti di meglio, ti voglio bene, ci vediamo T/s" "Ciao papà" risposi, poi corsi verso l'aereo con Eleonora.

Skip time

Sbarcammo a Londra, dove ci aspettava Mike.

"Ecco qui le mie piccole" disse lui sorridente, poi vedendoci serie e tristi disse "Perché siete tornate prima?" Le lacrime iniziarono a scendere di nuovo ed Eleonora disse "Thomas ha fatto un incidente, ci puoi portare all'ospedale?" Mike annuì preoccupato.

Una volta lì, entrammo di corsa.

"Siamo qui per Thomas Brodie-Sangster" dissi alla segretaria, trattenendo le lacrime, lei mi sorrise dolcemente e disse "Alla fine del corridoio alla mia destra troverete i suoi amici fiori dalla sua porta" la ringraziammo poi lei continuò "Non preoccuparti tesoro, starà bene" annuii, poi andammo.

Appena arrivate dai ragazzi, loro ci salutarono e ci abbracciarono, Cody e Tyler mi vennero in contro e mi strinsero "Andrà tutto bene" continuavano a ripetermi.

Appena sciolta da loro, andai verso la madre di Thomas, che mi abbracciò "Thomas è un ragazzo forte, non succederà niente" le dissi, più per convinzione personale.

Arrivò sera, ancora nessuna novità su Thomas.
Poco dopo si fece vivo un medico, finalmente, e ci disse "Voi siete gli amici del signor Sangster giusto?" Noi annuimmo, io strinsi più che potevo la mano di Cody "L'operazione è andata bene, ha solo un braccio ed una gamba rotti, sfortunatamente però Thomas si deve ancora svegliare, è in uno stato di coma leggero, può sentire, ma deve ancora svegliarsi" Nonostante fosse in coma, io tirai un sospiro di sollievo, non gli era andata poi così male, grazie a Dio.

L'unica che poté rimanere fu sua madre, così noi tornammo a casa, accompagnate da Dyl.

Il giorno dopo mi svegliai presto ed uscii dalla mia stanza in contemporanea con Eleonora.
Andammo in cucina e trovammo i nostri genitori che parlavano di qualcosa.
"Buongiorno ragazze, tempismo perfetto" rise mia madre, io sorrisi solo, mentre Eleonora disse "Giorno, tempismo perfetto per cosa?" "Beh, innanzitutto, cercherò di fare veloce, ho già capito che qualcuno vorrebbe andare all'ospedale" io annuii, poi lei continuò "Finché siete state via, io e Mike abbiamo deciso di sposarci, fra tre mesi" disse, un sorriso comparve sui nostri volti, finalmente si sposavano, non vedevamo l'ora e per qualche minuto la tristezza si dissolse.

*****

Angolo Autrice

Heyy, siamo quasi alla conclusione della nostra storia, il prossimo capitolo sarà anche l'ultimo👉🏻👈🏻
Grazie davvero a tutti, tornerò sicuramente con altre storie, anche se non ff, ma ho varie idee che forse potrebbero piacervi, mi mancherete.

Byeeeee🥺❤️

Da Oggi Sarò Il Protagonista Del Tuo Sogno Preferito - Thomas Brodie-SangsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora