Opposite Souls

Capitolo 19

Sento un telefono squillare, ed é ciò che mi sveglia, mi giro in torno, ma vengo stretta alla vita da due braccia forti.

J: mhhh resta ancora un pó- dice nascondendo la faccia nel mio collo.

H: sento un telefono squillare, magari é mio padre- lo sento sbuffare e lasciarmi, tento di scendere dal letto, e sono un po' tremolante.... Cerco con tutte le mie forze di arrivare al telefono ma non ce la faccio- ehmm....Jimin- lo chiamo e lui si gira, mi guarda per un po e poi capisce.

J: oddio, aspetta- dice alzandosi di corsa e venendo vicino e aiutandomi a sedere di nuovo sul letto- ti prendo io il telefono, aspetta cui- dice andando in cucina a prendermi il telefono e tornando con esso- ecco- dice dandomelo.

H: era V, giuro che la uccido...- dico richiamandola; squilla per un po e poi risponde- ehi cosa c'è?
V: dove sei? Tuo padre mi ha chiamata e mi ha chiesto dove eri, ti ho coperto dicendo che stavi con me....sei con lui vero?
H: ehm si, scusa, adesso chiamo mio padre e chiarisco le cose, grazie per la copertura- dico e ci salutiamo per poi finire la chiamata. Chiamo mio padre...speriamo non sia arrabbiato.
P: Harley dove sei...perché non mi hai detto che andavi da V...lo sai che mi fai preoccupare, è da un po' di giorni che sei strana, non sei mai a casa...non é che c'entra un ragazzo...
H: papà...mi dai il tempo di rispondere una domanda alla volta... Scusa se ti ho fatto preoccupare, non ti ho detto che andavi da V perché é stata una cosa all'ultimo momento, e, per quanto riguarda il ragazzo... si forse c'è qualcuno, però é troppo presto per dirlo- dico guardando Jimin.
P: Okey, ma voglio conoscerlo appena diventa qualcosa,anche non troppo, importante
H:d'accordo...adesso vado, ci vediamo stasera.
P:a dopo piccola- e così finisce la chiamata... Penso che sia troppo presto per fargli conoscere mio padre, anche se letteralmente parlando, già si sono conosciuti.

J: hey, tutto okey?- dice avvicinandosi, sedendosi vicino a me, sposta i capelli dietro l'orecchio e mi dà un bacio sulla fronte.
H: si, mio padre vuole incontrarti, però é troppo pericoloso, non possiamo fare sapere la nostra relazione, potrebbe finire male sia per me che per te- dico preoccupata
J: hey non ti preoccupare, dobbiamo resistere solo quest'anno, io non penso che ci sarò l'anno prossimo, é una cattedra a tempo finito, quindi se resistiamo quest'anno l'anno prossimo possiamo renderla ufficiale come relazione
H: davvero pensi che resteremo inseme così tanto?- dico quasi piangendo
J: si, perché tu no?- dice prendendomi il viso nelle sue mani
H: si certo io lo spero tantissimo, é solo che ho sempre paura che qualcuno o qualcosa possa portarti via- dico abbracciandolo
J: hey non ti preoccupare, andrà tutto bene, se andiamo avanti così, i miei piani sono ben altro che stare inseme
H: cioè?
J: se andiamo avanti così, io ti voglio sposare, voglio avere dei piccoli te e me girare intorno a noi, vivere in una bellissima casa con un grande giardino, un bel cane, e forse anche un gatto, e poi invecchiare insieme- dice sorridendo e guardandomi negli occhi.
H: awww davvero pensi a tutto ciò?!- annuisce e mi bacia, un bacio pieno d'amore. Ci stacchiamo e noto l'orario, sono le 18.30- abbiamo dormito un bel po'- dico ridendo, contagiando anche lui- adesso é meglio se mi vesto e mi porti a casa- detto ciò mi fa il broncio
J: no...rimani cui- broncio e occhi dolci sono un'arma troppo forte. Però devo resistere.
H: non posso, vorrei tanto, ma dopo davvero mio padre vorrà vederti il più presto...
J: allora é meglio se ti accompagno- dice e aiutandomi a vestirmi, mi porta a casa, dove incontrò mio padre, lo saluto per poi andare in camera e pensare, sorridendo, a ciò che mi ha detto Jimin.

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Guy purtroppo più di così tanto non riesco a scrivere, mio padre si é operato, quindi ho cercato di scrivere il più possibile, prometto di rifarmi la settimana prossima, con due capitoli invece di uno. Scusate come sempre per gli errori haha. Buona giornata a tutti <3.