PARTE 8

135 32 27
                                    

Adesso che gli sarebbe bastato  solo  qualche passo per sfiorarlo, Jess percepiva tutta la forza di quell'amore dannato e sbagliato e non capiva  come riuscisse a percepire a pieno tutta quell'energia.
Lo guardò bene, sollevando il braccio sinistro, poi, bloccandogli la mano d'impulso, gli toccò leggermente la spalla. Era strano sentirla così fredda e rigida e ogni briciola del suo corpo sarebbe stata disposta, se soltanto avesse potuto, ad abbracciarlo forte a se, ma sapeva benissimo che non poteva farlo, almeno ora che lui desiderava andarsene.

《Archie, sono io.》Mormorò stringendo forte il foglio.《Sono Jess.》Aggiunse.

Archie si voltò di scatto sentendo la voce da dietro. 《Jess!》 Gridò lasciando che tutte le borse cadessero vicino ai binari.《Santo cielo, che ci fai qui?》

Era la prima volta che si guardavano dritti negli occhi, per la verità non era mai accaduto che ciò avvenisse con così profonda intensità e che niente riuscisse a distrarli. Gli occhi di Jess, velati dall'ombra del treno in arrivo , erano diversi del solito; in altre parole si percepiva con quanta profonda ingenuità fosse innamorata. Se avesse potuto, aveva pensato più volte durante il percorso, sarebbe salita sul primo vagone e sarebbe corsa lontano con lui: Amsterdam, Londra, Parigi, forse Varsavia, per esempio; eppure sapeva benissimo che il suo orgoglio non glielo avrebbe mai permesso. Se si fosse trattato di un film o di una storia d'amore irreale probabilmente lo avrebbe fatto, magari non si sarebbe chiamata così, d'altra parte aveva sempre odiato il suo nome, ma lei ed il suo sentimento non avevano chiaramente niente a che fare con questo mondo, dunque ciò non sarebbe potuto accadere.

Gli occhi di Archie, invece, erano socchiusi, piegati dal dolore e dalla sofferenza e non erano neanche lontanamente innocenti come quelli che aveva di fronte.

Gli sorrise inarcando le sopracciglia 《Ecco, ho trovato questa.》Sussurrò indicando la lettera 《Era scritto qua.》Aggiunse.

Archie lo guardò bene provando a ricordare.《Ah, ho capito... Blanca ...》 Eispose fissando il suo nome in cima alla lettera 《Certo, lei non si tiene niente per se.》Sussurrò piano.

Jess girò il capo infilandola nei pantaloni. 《E ti dispiace? Voglio dire ti dispiace che io sia venuta?》Gli chiese afferrandogli la mano 《Altrimenti posso andare via.》 Aggiunse chinando la testa

Archie le sfiorò le dita sentendo la pelle coperta di tanti piccoli brividi 《Non importa, puoi restare.》Rispose sollevando da terra la borsa in pelle. 《Almeno possiamo salutarci. In fondo gli amici fanno così, no?》

Jess annuì con il capo.
《E credi che riusciremo a rimanere solo amici?》

Archie sollevò la testa sorridendo con il labbro superiore. Non si era mai chiesto se ciò fosse realmente possibile, forse era per questo che aveva provato ad andarsene di nascosto senza fargli sapere nulla, convinto che  così sarebbe stato per lei molto meno doloroso.

《Non so nemmeno se lo siamo mai stati.》Le disse  spostando la presa. 《Ho sempre sentito qualcosa per te, ma, come ho scritto nella lettera, è meglio se lasciamo perdere, mi sbaglio?》

Jess scosse la testa.《Ma perché, Archie? Perché hai aspettato così a lungo per dirmelo? Tu lo hai sempre saputo in fondo che non eri come gli altri per me.》

《Ero l'unico tuo amico tutto qua, ovvio che fossi diverso.》

Archie non pensava minimamente ciò che stava dicendo, per la verità sapeva benissimo quanto la stesse ferendo parlandogli così, ma avrebbe fatto qualunque cosa pure di sapere che Jess non avrebbe sofferto  una volta partito.
Le tirò una pacca sulla spalla alzando il tono della voce 《In ogni caso è l'ora che me ne vada.》Soggiunse.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 27, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Quello che mi resta di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora