Tutti gli agenti che facevano parte del caso a cui Gwen era stata assegnata si riunirono per confrontarsi su ciò che avevano scoperto nelle ore precedenti.
Niente di concreto.
Sembrava che chiunque avesse fatto il colpo non abbia lasciato tracce e sia sparito con una parte degli ostaggi...
<dalle telecamere abbiamo scoperto qualcosa?> chiese Courtney guardando speranzosa verso Noah.
<ho guardato più ore di registrazione che ho potuto, non ho trovato niente di strano... anche le registrazioni della sera del colpo sono tranquille>
<è possibile che qualcuno abbia rimpiazzato i filmati?> si intromise Brick pensieroso.
<ci ho già pensato a questo, ma non ho trovato segni di manomissione nei file. O hanno usato tecnologie ancora sconosciute ai più oppure hanno studiato nei minimi dettagli un modo per entrare senza farsi vedere...> continuò Noah.Tutto ciò non aveva senso... Gwen si chiuse in se stessa continuando a pensare mentre gli altri discutevano sul da farsi.
<e se fossero sempre rimasti dentro?> pensò ad alta voce attirando l'attenzione di Courtney e gli altri.
Appena si sentí tutti gli occhi addosso andò in ansia. Non era abituata a stare in mezzo all'attenzione.
<cosa vuoi dire Gwen?> si interessò Courtney.
<beh ecco...> la ragazza prese coraggio e spiegò il suo ragionamento.
<magari le persone che stiamo cercando sono entrate e sono rimaste dentro... nel senso ehm...>
<che sono entrate e non sono mai uscite!> esclamò Sam campendo dove la ragazza voleva andare a parare.
<esatto...>
<quindi dovremmo osservare attentamente chi è entrato se è uscito o no!> continuò Brick.
<ma ci vorrà un'eternità! Non ce la potrò mai fare da solo! È impossibile!> si lamentò Noah.
<vorrà dire che oggi ci dedicheremo tutti a questa pista. Brava Gwen, davvero una bella intuizione!> si complimentò a tono freddo con la giovane.Gwen sentendo le parole del suo capo abbassò lo sguardo imbarazzata. Trattenne dentro di sè la contentezza di essersi fatta notare e si mise al lavoro con gli altri.
Le ore passavano... il lavoro era noioso ma andava fatto...
Piano piano la concentrazione di Gwen iniziava a diminuire...
Continuava a ripensare a quel file... a quel tizio: Mal... a Duncan...Duncan!
Doveva assolutamente parlare con lui! Lui era l'unico che poteva saperne qualcosa e metterle il cuore in pace.
Ora non aveva solo un caso da seguire, ma ne aveva ben due!
Chi aveva eliminato quei file dal database della polizia di stato? Perché? Chi è Mal? E Mike? Cosa c'entra Duncan in tutto ciò? Perché Courtney è ancora intenzionata ad arrestarlo?Stupidamente prima al suo computer non aveva pensato a cercare un file su Duncan o qualsiasi cosa riguardante quell'individuo... poco male, avrebbe chiesto direttamente a lui, ma questa volta non sarebbe stata gentile. Quel punk le doveva più informazioni.
<Gwen stai bene? Sei con noi?> la voce di Courtney la risvegliò dai suoi pensieri. Chissà da quanto tempo si era distratta!
<io beh... ecco...>
<ti vedo distratta. Vuoi fare una pausa? Non servi a niente se non stai attenta!> la sgridò.Ecco... aveva appena rovinato tutto.
Non voleva farsi vedere pensierosa o distratta quindi si inventò una scusa.
<beh... scusa ma non mi sento molto bene oggi...> disse quasi in un sussurro.
Courtney studiò la sua espressione ed annuí.
<okey, va bene. Per oggi basta, vai pure a casa a riposarti, così domani avrai le giuste energie per proseguire il caso> le disse tranquillamente l'ispanica per poi tornare al lavoro.Gwen, confusa e sorpresa, prese le sue cose ed uscí dall'ufficio.
Prese velocemente il telefono pronta a chiamare Duncan.
Non fece in tempo ad uscire dalla centrale che sbattè contro qualcuno saltando in aria per lo spavento.Trent!
<hey Gwen! Dove corri? Novità sul caso?>
E ora cosa gli avrebbe detto?! Iniziò a sudare freddo...
<ecco... non sto bene, Courtney mi ha detto di andare a casa a riposarmi...> gli rispose velocemente imbarazzata.
Intanto che parlava nascose il telefono in tasca sperando che il suo collega non avesse letto chi stava per chiamare.<vuoi un passaggio?> chiese lui con tono gentile.
<NO! Ehm... no grazie... ho la mia macchina>
<se vuoi guido io se stai male> insistette lui.
<oh no tranquillo ce la faccio... grazie comunque> rispose velocemente scostandosi e uscendo velocemente dalla centrale.Arrivò alla sua macchina e chiamò subito Duncan.
< pronto? >
< Duncan? Sono Gwen >
< Hey bellissima! Dimmi tutto >Gwen alzò gli occhi al cielo. Riusciva a fare l'idiota in ogni situazione?!
< dobbiamo parlare... > tagliò corto lei.
< ... devo preoccuparmi? >
< nono... oddio... non lo so... comunque, quando possiamo vederci? >
< se non riesci ad aspettare di vedermi anche subito cara haha >
< non fare l'idiota >
< okey okey, vieni pure a casa mia >
< ok tra poco sono lí >Chiuse la chiamata e mise in moto la macchina uscendo velocemente dal parcheggio.
Aveva la testa piena di interrogativi e le stava scoppiando.
Nella fretta non si guardò attorno e non notò Trent nel parcheggio ad osservarla.
Trent osservò la piccola macchina di Gwen sfrecciare dalla parte opposta del centro.
<ma casa sua è dall'altra parte...> rifelettè ad alta voce.
<dove sta andando...>Senza starci troppo a pensare prese la sua macchina e la seguí senza farsi notare.
Tanto la testa di Gwen era altrove, non si accorse di nulla.
STAI LEGGENDO
Criminal
Mystery / ThrillerUn grande mistero si imbatte nella tranquilla cittadina dove Gwen lavora come semplice poliziotto. Quando le viene finalmente affidato un gran caso scoprirà che qualcosa non quadra e che una sua nuova conoscenza c'entra qualcosa...