8

2 0 0
                                    

Il giorno della luna piena il ragazzo non andò nel campo a rimirarla, perché non si sa, eppure per lui andava bene così, quel giorno pensava sarebbe accaduta una bella cosa con una persona ma ovviamente la realtà dei fatti non è che una triste verità. il giorno seguente invece si stava sentendo molto male e quindi si diresse verso il prato. Era prestissimo ma non gli interessò e continuò a camminare fino ad arrivare al centro più o meno. Lì si lasciò cadere atterra, non curante del fatto che si sarebbe potuto fare male. Cadde sulle ginocchia e un po' gli fecero male ma decise di non pensarci... Dopotutto il dolore che provava era ben peggiore. Poi si mise a gambe accavallate.
Mentre si trovava seduto si mise a pensare a quanta rabbia provava per il fatto di non essere andato a fissare la luna allungato su quell'erbetta crespa. Aspettava da tanto e da tanto quel momento ma no, perché non ci andò e si sentì estremamente in colpa. Allora prese della terra circostante e la lancio a vanvera, senza forza e senza espressione. Era ormai stanco di quelle giornate e lasciò cadere anche il busto. Aspettava con parsimonia il giorno della luna piena e quando arrivò puf se lo fece scappare, amava con tutto se stesso la luna e non averla potuta ammirare in uno stato di una bellezza abberrante lo fecero infuriare, ma non aveva la forza neanche per quello...
Restò lì per poco e alle dieci precise si diresse via da lì, non c'era nulla da fare per quel ragazzetto triste e vuoto

Il Campo MinatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora