La figlia di Estia

CAPITOLO IV

Il viaggio era silenzioso, se non troppo, non sopportavo l'idea di stare in silenzio, mi dava sui nervi.
"Ciao io sono Nicole Greco figlia di Estia"
I due semidei mi guardarono in modo interrogativo.
"Estia?"
"Si, ha deciso di rinunciare al voto"
Loro mi sorrisero e si presentarono, mi raccontarono anche di alcune delle loro imprese
Ero contenta che si volessero bene ma qualcosa dentro di me diceva che non è vero che in due si è completi...Annabeth vide che ero pensierosa e mi fece una domanda solo che la pronunciò troppo in fretta e io non conosco le parole per rispondermi.
Aspettai un po'troppo, infatti lei mi chiese da dove venissi.
"Sono italiana..."
"Miinsegni la tua lingua?"
"Va bene"
Il testo del viaggio lo trascorriamo in silenzio, evviva!
Quando arrivai al Campo trovai Connor che ci aspettava, quando mi vide mi salutò e andò dai suoi amici i semidei alle mie spalle...
Bhe per fortuna i figli di Afrodite non erano l- non è vero c'è la capicabina che si sta camminando verso di noi, lei è l'unica che non mi guarda con gli occhi brillanti ogni volta che saluto un ragazzo.
"Annie!"
"Perce!"
"Pips" dissero insieme
Wow, non sapevo si conoscesse e tantomeno che lei fosse Piper, Piper McLean una dei sette della profezia come il mio amico Leo.
"Nicole, Leo ti sta aspettando davanti alla cabina 11"
Corsi più veloce possibile, quando arrivai ero più bagnata dell'acqua e il mio amico se ne accorse perché si mise a ridere a crepapelle
"Leo smettila!"
Qualcuno ci sentì litigare perché urlò, entrai per cambiarmi, sul mio letto c'era un pacchetto con su scritto -Per te Nicole, così non ti si aggroviglieranno i fili.-
Scartai il pacchetto e trovai delle Air Pods rosse, come i miei capelli, chiunque mi avesse fatto quel regalo è una persona fantastica.
"Nicole, mi spiace non passare il pomeriggio con te ma Chirone ti vuole immediatamente"
Mi girai di scatto e corsi in Casa Grande, Chirone e il signor D mi aspettavano seduti comodamente. Avevano riposto le carte da pinnacolo perciò deve essere una cosa importante... Mi osservavano seri e impassibili
"Nicole cara, tu e i tuoi compagni dovete partire, i fuochi siete per forza tu e Leo mentre la natura Grove, il signore delle selve, la rampolla della guerra Clarisse e poi Percy e Annabeth...Quello che più mi spaventa e la parte dell' abisso."
Il signor D intervenne.
"Crediamo che l'abisso sia il Tartaro visto che Peter e Annabelle ci sono già caduti"
"Hai capito Nausicaa?"
"Si, ma mi chiamo Nicole"
Lui dissolse il tutto con un gesto della mano mandandomi alla porta.
Camminai fino al mio letto e mi misi le cuffiette rosse e iniziai ad ascoltare la stessa musica della sera precedente.
Puntualmente Connor si mise vicino a me e io gli passai la cuffia e lui se la mise all'orecchio e ci addormentammo di nuovo.
Ci svegliammo al suono del corno che indicava il pranzo.
Ci alzammo e ci misimo in cammino per la mensa, tutti ci fissavano, io non capivo.
"Nic perché tutti ci fissano?"
"Non ne ho idea"
Ci sedemmo e Travis disse
"Ecco i piccioncini"
Vidi Connor arrossire violentemente, io mi limitai a guardarlo male.
I pasto procedette in (indovinate un po') silenzio, molte persone ci lasciavano occhiate fugaci sperando di non essere visti...
"Ragazzi domani c'è un ballo, volete partecipare? Nicole Leo non c'è"
Mi guardai intorno e volevo tanto che Connor mi invitasse, cosa mi succedeva? Sarei partita tra una settimana e io mi affeziono, no, non va bene, per niente.
No, mi spiace. Devo preparare i bagagli per la missione.
"E tu Connor?"
"Forse, ti do poi conferma"
Travis si girò e tornò a parlare con gli altri...Il pranzo fini, tutti iniziarono a prepararsi per il ballo ma io decisi di iniziare a sistemare la mia roba, il mio compagno di musica mi aiutò e in 1 ora circa finimmo tutto.
"Nicole perché hai detto che parti tra pochissimi giorni, se parti tra circa una settimana?"
"Non lo so."
Avrei dovuto avvisare i miei compagni ma volevo lasciare loro un po' di libertà.
Sono contenta che almeno loro sappiano cosa devono fare, sono abituati alle imprese.

ANGOLO AUTRICE
Questo capitolo è un po'incasinato ma mi serviva per collegare il tutto.