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«Mingi, potrebbero vederci» gli dissi tra un bacio e l'altro, mentre mi toccava.
Dopo qualche minuto ci staccammo e, dopo esserci sistemati, tornammo al tavolo dove c'erano anche i nostri amici.
«Cosa avete fatto in questi 10 minuti in bagno?» ci chiese Jongho, con le braccia incrociate al petto.
«C'era la fila» mentii imbarazzato, mentre Mingi si andò a sedere, non interessandosi della conversazione.
Abbassai il capo e Sospirai in silenzio, quella cosa tra noi andava avanti ormai da 2 mesi e non ne potevo più, dovevo mettere fine a tutto questo.

~

«Yunho» disse Mingi alzandosi dal divano e venendo verso di me, che stavo per uscire da casa sua.
Feci finta di non ascoltarlo, aprendo la porta.
«Basta» disse chiudendo la porta e facendomi girare verso di lui.
«Basta fingere, basta essere solo scopamici. Basta fingere che non ci piacciamo quando in realtà sappiamo entrambi che non è così. Basta. Basta. Ti prego basta. Ci stiamo facendo del male a vicenda e, come te, nemmeno io riesco a sopportare più tutto questo.» continuó.
Abbassai la testa, ascoltando le sue parole. Poco prima avevamo litigato per colpa mia, perché rifiutavo i suoi baci e rifiutavo le sue offerte carine, perché si comportava come se stessimo insieme, ma non stavamo effettivamente insieme quindi ci stavo male.
«Hai iniziato tu questa cosa, non io» dissi fronteggiandolo e guardandolo negli occhi.
«Lo so, ma solo perché volevo in qualche modo non essere solo un amico. Volevo sentirti vicino a me, perché mi piaci da un po', ma non ho mai avuto il coraggio di ammetterlo. Avevo paura» abbassò anche lui il capo e sentii la sua voce che si abbassava sempre di più.

Mi avvicinai a lui, sospirando e pensando a ciò che aveva appena detto. "Quindi gli piacevo ma non aveva mai avuto il coraggio di dirmelo?" Pensai tra me e me.
"Quindi, in realtà ciò che provo per lui non è mai stato a senso unico" pensai ancora.

«Yunho?» sentii Mingi chiamarmi così alzai lo sguardo e portai l'attenzione su di lui.
«Per questo non volevo dirtelo, sapevo che non è la stessa cosa per te» disse, per poi girarsi e tornare verso la sua stanza.
«Ehi no, aspetta» lo rincorsi e gli presi un polso, facendolo girare verso di me.
«anche io provo qualcosa per te, è reciproco» ammisi guardandolo negli occhi.
Lo vidi sorridere e poco dopo alzò la testa per guardarmi. Mi saltò in braccio, allacciando le braccia al mio collo e le gambe in vita. Sorrisi anche io e lo strinsi a me, intrecciando le mie mani dietro la sua schiena.

«Credevo che volessi usarmi» ammisi ancora, poggiando la testa accanto alla sua.
«Non lo farei mai» disse alzando il viso dalla mia spalla, sorridendomi.
Scese poi dalle mie braccia e mi mise le mani sui fianchi, si avvicinò a me e mi schioccò un bacio sulle labbra.
Ricambiai il bacio e lo strinsi dinuovo a me, sorridendo.

Adesso ero felice, più di prima.

N. A.:
Sto preparando altre 2 sorprese, sono in vena di sorprese

𝑆𝑝𝑖𝑛-𝑂𝑓𝑓;ʸᵘⁿᵍⁱDove le storie prendono vita. Scoprilo ora