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«Ehi piccolo» disse Mingi entrando in casa mia e dandomi un bacio. Era passato ormai un mese da quando ci eravamo messi insieme.
Sorrisi nervosamente e mi staccai.
«Ci sono i miei genitori» gli dissi a bassa voce, facendo un cenno con la testa dietro di me.
Lo vidi spalancare gli occhi e portarsi una mano alla bocca.
«Oh cazzo, ci hanno visti?»
«Non credo, ma ancora non gli ho parlato di noi» lo vidi annuire per poi sorpassarmi.
«Buongiorno signori Jeong» disse lui andando da loro, in soggiorno.
«Mingi ci conosciamo da 10 anni e ancora devo dirti di chiamarmi per nome?» gli disse mia madre e mio padre annuì alle sue parole.
Sentii Mingi ridacchiare così andai da loro.

«Mamma, papà perché siete qui?» chiesi, rimanendo in piedi difronte a loro con le mani sui fianchi.
«Ci mancavi così abbiamo deciso di venire qui» mia madre fece spallucce.
«Bene, perché devo dirvi una cosa» dissi subito, volevo togliermi quel peso da dosso.

Mingi si girò verso di me e mimó con le labbra 'adesso?' io annuii e lui sospiró.
«Cosa?» chiese mio padre.
«io e Mingi stiamo insieme» feci spallucce, andando dritto al punto e aspettai una loro reazione.
I miei sorrisero e si diedero il 5.
«Dobbiamo farci dare i soldi dai genitori di Mingi» disse mia madre ancora sorridendo.
Io e Mingi ci guardiamo confusi, cercando di capire.
«Di cosa parlate?» chiese lui.
«noi e i tuoi genitori avevamo fatto una scommessa su quando vi sareste messi insieme, e noi avevamo detto entro quest'anno» lei sorrise ancora guardando mio padre.

«Quindi, vi sta bene?» chiesi ancora confuso.
«Ma certo Yunho, siamo la tua famiglia» disse mio padre.
Da lui non me lo sarei mai aspettato, non sapevo nemmeno io il perché.
«Oh, va bene, grazie per aver capito» sorrisi appena e mi girai per guardare Mingi, che stava facendo la stessa cosa.
«Bene, è mezzogiorno, mettiamo a cucinare?» mi chiese mia madre, guardandomi. Io annuii per poi guardare il mio ragazzo e mio padre.
«Vogliamo fare una partita a fifa?» chiese Mingi, porgendogli un joystick.
Roteai gli occhi al cielo ridacchiando.
«Sei sempre il solito» gli dissi.
Mingi mi fece la linguaccia per poi accendere la Playstation e sedersi accanto a mio padre sul divano.

𝑆𝑝𝑖𝑛-𝑂𝑓𝑓;ʸᵘⁿᵍⁱDove le storie prendono vita. Scoprilo ora