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2 ANNI DOPO
Erano ormai passati 2 anni dall'inizio di tutto e ci trovavamo al matrimonio di Wooyoung e San, che era anche il compleanno delle loro bambine.
Dalla nascita delle bambine, cioè esattamente 1 anno fa, Mingi mi sembrava strano, era sempre giù ed era più spento.
Ma poi, dopo aver provato a parlare con lui diverse volte, mi ha detto che stava così perché anche lui avrebbe voluto formare una famiglia con me. Una famiglia con tanto di bambini. Avevo sorriso e mi ero intenerito, lo avevo tranquillizzato e gli avevo detto che un giorno sarebbe successo.
Adesso avevamo in braccio le gemelline, io tenevo ise e Mingi Rie. Stavamo ballando con loro due in braccio e vedevo una strana scintilla negli occhi del mio ragazzo, dopo glielo avrei chiesto.
Mingi si avvicinó con il viso a me e mi diede un bacio, io ricambiai e sorrisi. Mi allontanai leggermente e sentii qualcuno urlarmi in un orecchio.

«Pezzo di merda non rubarmi le figlie» e chi poteva essere se non wooyoung?
«primo, non dire le parolacce in loro presenza. Secondo, nessuno te le ruba, non fare il geloso e smettila di urlare sempre.» dissi un po' scherzando, dandogli poi in braccio Ise. Mingi fece lo stesso con Rie e la diede a San, che face roteare gli occhi nel sentire la gelosia di Wooyoung.

Mi girai, per tornare al tavolo, ma fui bloccato da due braccia che mi strinsero forti da dietro. Sapevo di trattasse di Mingi, così mi sciolsi tra le sue braccia e sorrisi.
«Balliamo?» mi chiese con voce bassa e roca.
Spalancai poi gli occhi e annuii, girandomi verso di lui. Poggiai le mie mani sui suoi fianchi e lui mi cinse il collo con le braccia. Sorrisi e gli diedi un bacio sulle labbra. Poggió il capo sulla mia spalla e io poggiai la testa sulla sua.

Poi sentii il mio ragazzo avvicinarsi un po' troppo con il bacino e muoversi.
«Mingi, cosa fai?» gli chiesi un po' allarmato.
«Mi è venuta un'idea»
«Si okay, ma non qui, ci sono dei bambini e i parenti di San e Woo»
Mi prese per un polso, scuotendo la testa, e mi trascinó verso una struttura un po' più distante dai gazebi sotto i quali ci trovavamo.

«Mingi spiegami» dissi, quando si fermó sotto quella struttura. Lui continuó a stare zitto e andó dietro una siepe, prese una lanterna, una di quelle Che si lanciavano, e un accendino.
«Scrivici sopra un tuo desiderio più grande, perfavore» disse lui porgendomi un pennarello, allontanandosi di poco da me.
«Perché ti allontani?»
«scrivi» disse lui.

Io sbuffai e pensai a cosa scrivere. Lui sapeva quali erano i miei desideri più grandi, così scrissi quello di cui parlavamo meno spesso.
Dopo aver scritto gli feci cenno di aver fatto, lui si avvicinó a me e mi mise una benda sugli occhi.
«Ma?» sussurrai.
«Quando sentirai che la lanterna sta lasciando le tue mani, perfavore dimmi cos'è che hai scritto» ero ancora più confuso adesso.

.

Mingi's pov.

Presi la lanterna dall'altro lato e iniziai ad accenderla.
«Va bene, ma fai infretta» disse Yunho.
Ridacchiai a bassa voce, per non farmi sentire. Yunho era divertente in quel momento.
La tolsi dalle sue mani facendola volare e subito aggiustai tutte le cose per terra.
«Cos'hai scritto?» gli chiesi, vedendo che lui non parlava.
Mi inginocchiai al centro e aspettai che parlasse.
«di avere un figlio Con te» sussurró lui, accennando un sorriso.
«Bene, adesso perfavore togliti la benda»
Tremavo per l'ansia ormai. Lui se la tolse lentamente e si portó subito le mani alla bocca.

«Sei un coglione Mingi» disse lui con la voce ovattata dalle mani.
«Beh, grazie» mi alzai e mi avvicinai a lui.
«Quindi?»
Lui si avvicinó a me e poggió la testa sulla mia spalla, iniziando a piangere. Lo abbracciai piano, cercando di non piangere con lui.

Sapevo quanto desiderasse avere un figlio e sposarsi con me, solo Che da poco avevamo scoperto che era sterile, quindi non avremmo potuto in ogni caso.
Avevo deciso quindi di cercare qualche assistente sociale che si occupasse delle adozioni e ci ero riuscito. Avevo trovato ciò che cercavo. Quindi avevo messo a terra, sopra uno striscione, le domande per l'adozione firmate. Lo striscione sul quale poggiavano erano con la domanda "vuoi sposarmi e formare una famiglia con me?"

«voglio sposarti» annuì velocemente, cercando di smettere di piangere. Avvicinai i miei pollici alle sue guance e gli tolsi le lacrime sorridendo.
«Come hai fatto a farmi firmare se non ne avevo idea?» mi chiese, chinandosi a raccogliere i fogli.
«È facile distrarti, piccolo» dissi ridacchiando e lui mi seguì.
«Quando ci daranno in adozione la piccola o il piccolo?» mi chiese ancora.
«Non lo so ancora, mi faranno sapere in questi giorni» dissi mentendo.
Poi gli misi l'anello, che ancoea avevo in mano, e gli baciai la mano.

«Ti amo» disse lui accarezzandomi con le mani le guance.
«Ti amo anche io» dissi sorridendo.
«È grazie a San e Wooyoung se sono riuscito a realizzare queste due cose» dissi facendo un cenno dietro di noi, dove si trovavano gli altri.
«Beh, allora credo che dovrò ringraziarli. Andiamo di là?»
Io annuii e raccolsi le cose da terra, posando poi tutto nella macchina che si trovava accanto a noi.

Tornammo da loro riprendemmo a ballare, più felici di prima

𝑆𝑝𝑖𝑛-𝑂𝑓𝑓;ʸᵘⁿᵍⁱDove le storie prendono vita. Scoprilo ora