Capitolo 1 "L'inizio di tutto"

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[YELENA]
Y:"Bersaglio acquisito, fuoco al mio 3" sono stesa su di un materasso posizionato sopra un tetto, ho appena puntato il mio cecchino contro una vedova anziana, sto per sparare e sinceramente non mi importa se morirà, l'importante è riportare il contenuto della valigetta a Drakov.
Sto facendo il conto alla rovescia ma dopo il suono della campanella della scuola vicina una voce mi riporta alla realtà.

X:"Yelena ci ha scoperte!" una vedova che lavora con me mi distoglie dai miei pensieri e vedo che il nostro obbiettivo sta scappando, cosi senza pensarci due volte la inseguo.

Y:"Io la seguo, tu resta li" poi lego una corda al tetto dell'edificio e mi calo a terra.

Corro per le strette vie di Budapest e dopo averla localizzata apro la porta davanti a lei facendola volare contro un auto.

Mi avvicino alla valigetta ma prima di afferrarla la vedova mi attacca.
Partono una serie di calci e di pugni, poi dopo avermi bloccato tra le sue braccia faccio scivolare il coltello dalla mano destra alla sinistra e lo pianto nel suo fianco destro per poi lacerare la pelle.

La donna cade a terra ferita e io mi appresto a riprendere la valigia, mentre la sto afferrando la vedova mi spruzza un gas sintetico dal colore rosso addosso.
Sento la testa girare poi i ricordi iniziano ad attraversarmi la mente.
Dopo pochi attimi capisco ciò che è successo e mi butto sulla donna per vedere le sue condizioni.

Y:"Dio!Che cosa ho fatto!" cerco di bloccare l'emorragia ma ormai non c'è niente da fare.

X:"Salva le altre" è l'ultima frase che mi dice mentre porgendomi la fiala appena utilizzata su di me mentre chiude gli occhi ed esala l'ultimo respiro.

Riprendo fiato, poi capisco che devo andare via da li, afferro il coltello ancora intriso di sangue e con mano ferma mi faccio un taglio profondo all'altezza della coscia per tirare via il gps che gli uomini di Drakov hanno impiantato dentro ogni vedova per non perderle di vista.

X:"Yelena ci serve un aggiornamento...Yelena?!" Sento la voce di una ragazza che continua a chiedermi cose, solo che in questo momento l'unica a cui riesco a pensare è che devo nascondermi e capire cosa fare.
Lancio l'auricolare a terra accanto al gps e dopo essermi alzata mi dirigo verso l'appartamento in cui vivo da un po' per le missioni.

Nessuno sa che sono qui e questo mu da un po' di vantaggio.
Sto fissando le fiale da circa 10 minuti ormai e l'unica soluzione possibile è "mandale a Natasha, lei saprà cosa fare".
Questa idea continua a tormentarmi e per quanto vorrei farne a meno è l'unica che mi viene in mente, spero solo che non venga da me perché non ho voglia di parlare con quella traditrice di mia sorella.

Black Widow-Yelena Belova and IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora