Andare via da casa di Nemuri era stato difficile, doveva ammetterlo. Anche se solo per pochi giorni, aveva trovato nella ragazza (e nel suo gatto, paradossalmente) una compagnia non indifferente, che lo aveva aiutato più volte a non chiudersi in sé stesso e a isolarsi dal mondo.
Era tornato al suo appartamento quella fatidica sera solo per potersi sfogare; ma tornare a viverci in pianta stabile, beh, gli metteva un po' di tristezza.Aveva pure ripensato malinconicamente alla convivenza con Tensei, negli anni degli studi; anche in quel periodo era stato bene, decisamente. Dopotutto lui era una persona socievole, traeva piacere dalla presenza di un altro essere vivente, poterci parlare, annunciare il suo rientro a casa...
Però, dallo stesso lato, ormai era troppo grande e adulto per cercarsi un coinquilino come ai tempi dell'università.Ne aveva parlato con Nemuri, per confrontarsi, e lei lo aveva invitato nuovamente da lei; avrebbe accettato volentieri, ma non era la soluzione definitiva che cercava.
Aveva bisogno di una soluzione definitiva.
Soprattutto visto che pure la sua distrazione (o preoccupazione) principale era evaporata totalmente.Da quella sera non aveva più visto Aizawa, nè ovviamente l'aveva cercato al telefono. Aveva provato a stalkerarlo sui social ma, per sua (s)fortuna il corvino non era esattamente il tipo da postare aggiornamenti o foto. L'ultima era addirittura di due anni fa: una panoramica scattata da un'altura durante un'escursione.
Una parte di lui aveva quasi sperato di poterlo vedere alle loro solite cene di gruppo: il cuore fremeva al solo pensiero, ed era paurosamente curioso di come le cose avrebbero potuto evolversi.
Poi aveva semplicemente ringraziato tutte le possibili divinità, o il fato, per avergli impedito di vederlo; sembrava infatti che in quei due mesi i loro impegni combaciassero alla perfezione, e la sua curiosità era rimasta, appunto, insoddisfatta.
Tanto ti avrebbe trattato con indifferenza. Come se niente, neppure la discussione, fosse mai successo. Meglio così.Se lo diceva in continuazione. Ed era quasi riuscito a convincersi.
Era soddisfatto di sé stesso per come si stesse comportando, ma continuava a mancare qualcosa.
All'improvviso, camminando in centro città con Kayama, aveva avuto l'illuminazione.«Credo che pure Sushi senta la tua mancanza... ieri ha trovato la maglietta che hai lasciato a casa mia e...» Si perse totalmente la spiegazione di come il gatto avesse preso in ostaggio l'indumento senza più volerlo lasciare, ormai nella sua testa c'era una sola idea.
*
Voleva un animale domestico.
Sì, voleva un piccolo essere di cui prendersi cura, e che gli restituisse un pochino di affetto.
Si era sentito egoista all'inizio, ma poi si era convinto: aveva passato in rassegna tutti gli animai possibili, restringendo il campo ai classici cane e gatto.
Aveva sempre creduto di essere un "tipo da cane", di quelli a cui piace uscire ogni mattina con un essere scodinzolante ed essere sommerso da bava e latrati al ritorno a casa. Eppure, forse per l'influenza dello psicopatico Sushi, si sentiva più incline all'adozione di un piccolo felino.
Possibilmente non nero.Così, particolarmente ispirato, si era recato in un particolare gattile della città, curioso di conoscere qualche piccolo ospite.
Fece la conoscenza di una simpatica volontaria, a cui descrisse la sua situazione e le sue possibili esigenze; lei lo accompagnò in una grande stanza, piena di giochi e arricchimenti, dove i mici potevano giocare e conoscere i possibili padroni.Posò quasi immediatamente lo sguardo su un esserino, che più che un gatto pareva un pipistrello visti gli occhi gialli e il pelo corto nerissimo; il modo in cui lo silurò con lo sguardo gli provocò un brivido lungo la schiena fin troppo familiare.
Rimasero a fissarsi per qualche secondo, tanto che la volontaria dovette pensare che lui fosse interessato a quella scorbutica palla di pelo, e con una mano sulla sua spalla e l'altra a chiamare un collega, aveva esultato gioiosa.
«Sembra che abbiamo trovato qualcuno per Anubi!»
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Loving You is a Losing Game [EraserMic AU]
FanfictionA dieci anni dalla sua dichiarazione, un sentimento immutato guida Hizashi attraverso una serie di scelte e imprevisti, che metteranno alla prova l'amore incondizionato che prova per il suo ex-compagno di scuola, Shota. * Allora, il titolo fa schif...