Chapter 1

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Sono dieci anni che abito in questa casa,conosco ogni suo angolo e ogni suo segreto.

Oltre alla mia amata soffita mi sono fatta costruire, anzi meglio dire che mi sono costruita una casetta di legno su una quercia, la quale cresce in una foresta vicino al mio quartiere.Ci passo le giornate su quell'albero.Mi sento libera, senza problemi.Io credo nella libertà e amo sentirla parte di me, ho passato un infanzia difficile.

No.Non mi sono morti i genitori.Non mi è morto il migliore amico.E no.Non mi ha lasciato un ragazzo.Semplicemente sono cresciuta nel dubbio e mi sento prigioniera, presumo che finchè non sarò libera non conoscerò mai le risposte.

Forse vi chiederete di me?Dopotutto non vi ho raccontato assolutamente niente su di me o sulle mie pochissime passioni.

Bhe adoro la musica, non mi si addice molto ma amo la Electro, le remix, qualsiasi cosa creata da una console in poche parole.Mi troverete il 90% delle volte isolata con delle cuffiette nelle mie orecchie mentre giro per i viali sul mio skate.Il mio skate.Ah la mia vita.A sei anni mi feci regalare uno skate a due ruote dai miei genitori, i quali alla mia richiesta rimasero a bocca aperta, aspettandosi probabilmente sulla mia lista la nuova bambola appena uscita oppure una nuova bicicletta rosa.Mettiamo in chiaro però che non sono un tomboy, non vado d'accordo con quel tipo di ragazze, doptutto non vado d'accordo con nessuno.

Non ero così antisociale da piccola anzi sono cresciuta in una famiglia "popolare" il che significava conoscere gente nuova quasi ogni giorno, anche se la maggior parte di loro era ricca e snob.Tutti ci conoscono come la famiglia allargata perfetta, sapete le figlie perfette, la casa perfetta e come ciliegina sulla torta un cane perfetto.

Esatto ho un cane, bhe direi che un cane abita nella mia casa perché sapete? Secondo me quel cane è più legato alla cameriera che con me per non parlare che le mie sorelle probabilmente lo darebbero immediatamente in adozione, dopotutto a loro interessano solamente i ragazzi e quelle feste di merda a cui partecipano o, in casi rari, le organizzano.

Comunque ritornando all'argomento precedente.

Sono cambiata crescendo, presumo che abbia finalmente capito che ero diversa dalla mia famiglia, forse avevo percepito di non appartenere a loro.Sono felice di averlo capito.

Mi ricordo quando si facevano le foto di famiglia, era impressionante vedere come erano tutti biondi o castani chiari e poi si vedeva una testa mora, la quale ero io che osservavo la telecamera con i miei occhi di color azzurro spento e raramente sul mio volto si notava un piccolo sorriso falso.

A me non importa di loro.Forse mi importa solo di Emilia, la cameriera di famiglia.Non è che mi confido con lei ma forse se mai ne avrò il bisogno probabilmente andrei da lei.È una donna davvero speciale, vorrei diventare una donna saggia e responsabile come lei anche se al momento sono davvero l'opposto.

Non sono proprio una ragazza responsabile, sono solo molto ordinata, ma non penso che c'entri con la responsabilità.Sono consapevole delle mie scelte anche se la maggior parte delle volte sono sbagliate.Non mi drogo e non ho mai fumato e vi garantisco non sono una così stravagante, quando parlo di scelte sbagliate intendo decisioni rispetto alla mia famiglia o al fatto che ho scelto per me stessa di non aver nessun tipo di rapporto di amicizia anche se a volte quest'ultima mi sarebbe d'aiuto.Non prendetemi male.Mi piace divertirmi.Mi piace cambiare.Ma mi piace farlo da sola.

Ritornando alla mia vita reale.
Frequento la Breathton High School di Toronto.Mi è piaciuta l'idea di questa scuola perché è l'unica nei dintorni che all'interno contiene una classe di Dj e console.Non mi ritengo una professionista alla console ma sul mio portatile ho qualche remix, che a parere mio spaccherebbe il culo a tutte quelle 'canzoni' d'oggi giorno.Come sapete già, amo sorprendere e trovo che in ogni beat che creo, io possa, in qualche modo, lasciare a bocca aperta.

Ora mi rendo conto che dovrei raccontarvi la verità su di me.

Il mio sogno

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Mi trovo nel buio, nel nulla.

E poi come per magia mi compare davanti agli occhi una città a me sconosciuta.

Non capisco.Dove sono?

Vedo gente che cammina, macchine e pullman che scorrono per la strada e ogni tanto si intravede qualche artista per strada.

I grattacieli sono alti ma riesco a notare ed ammirare il sole raggiante che copre e scalda il cielo di questa città misteriosa.

Continuo a passeggiare per la via osservando ogni suo particolare e mi godo questa sensazione di libertà.

Mi fermo davanti ad un cartello gigantesco sul quale trovo una mia foto.

'Dj Winters
Concerto live 15 marzo
Stadio contenente 50.000 persone'

Le uniche frasi che riuscì a percepire, prima che una voce mi interruppe .

"Sei davvero famosa da queste parti sai?"

"E tu saresti?"

"Io sono Peter."

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Il sogno durò una sola notte ma fu come se avessi vissuto circa un anno di vita in una notte.

Nel sogno vissi la mia vita perfetta.Ero una Dj di successo e tutti mi conoscevano per la mia passione.Passavo le serate ad esibirmi per tutto il continente con il mio tour.Amavo ciò che facevo, non saprei come spiegarvi cosa si prova nel momento che ti trovi in una posizione così perfetta, la gente ti ama per ciò che tu ami.

Non avevo una famiglia il che significava che non avevo problemi.Ero libera di fare tutto ciò che desideravo, non avevo nessuno ostacolo tra i miei piedi.Ero un'altra persona, una Delia diversa, e amo quella Delia.Non avevo paura e non ne avrei mai avuta, andavo d'accordo con tutti e semplicemente vivevo la mia vita perfetta.

Ecco poi c'era Peter.

Non mi sarei mai aspettata di perdere la testa come è successo con lui.

Proprio non riesco a spiegarmelo, io non sono così.A me non piacciono i ragazzi, bhe diciamo che non mi sono mai piaciuti i ragazzi che ho avuto la sfortuna di conoscere.

Lui era diverso, lui era unico, noi eravamo uguali.

Infatti lui era semplicemente un sogno.

I suoi capelli rossi mi incantavano ogni singola volta e mi perdevo continuamente nei suoi occhi del mio stesso colore.L'unica differenza è che i suoi restavano permanentemente accesi e pieni di gioia, i miei invece incominciavano a brillare solo grazie a lui e al suo sorriso.

Da quella notte, da quel sogno la mia vita cambiò.Realizzai che dovevo cambiare, dovevo capire che era tutto un sogno e che non lo avrei mai più vissuto.Il mondo andava avanti ma io non riuscì e non riesco ancora oggi a stare al suo passo, provo ancora ogni notte a concentrarmi sul pensiero del sogno e giuro,farei di tutto per risognare quella vita.

Ma semplicemente era un sogno e i sogni non si avverano mai.

。。。。。

A/N

Okay questa è la mia prima ff ed è tutto completamente nuovo per me.

Ho trovato l'ispirazione e ho deciso di seguirla.

Fatemi sapere cosa ne pensate.

#LEH

Anna💭

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