[Akaashi]
Sono le 7.20, sto camminando per andare a scuola, oggi il paesaggio sembra più bello del solito, nel cielo non c'è nemmeno una nuvola, e c'è un calore rilassante, anche se ammetto che preferisco i giorni di pioggia, nonostante ciò questo tempo non mi dispiace affatto.
Oggi ci sarà la verifica di matematica, ovviamente so tutto, però sale sempre una certa ansia.
Appena solco la soglia della porta della classe, vedo Bokuto che sta parlando con dei nostri compagni, si gira e mi rivolge un sorriso,
"BUONGIORNO AKAASHI!""Buongiorno, Bokuto-San"
Dopo ieri riesco a digerire le sue urla, almeno porta l'allegria.
"EHI AKAASHI, PUOI CHIAMARMI TRANQUILLAMENTE BOKUTO!"
"Grazie Bokuto-San, ma non c'è bisogno, va bene così"
"MA A ME NON VA BENE COSÌ! IO TI HO SEMPRE CHIAMATO SOLO AKAASHI"
"...fammici abituare e prometto che ti chiamerò semplicemente Bokuto, ok Bokuto-San?"
"Come preferisci", non sta gridando, sta semplicemente sorridendo, un sorriso come quello di ieri sera, più naturale e spontaneo.
La nostra conversazione si interrompe con l'entrata del professore di matematica, che ci dice di prendere posto, e di preparare un foglio protocollo.
Inizio il compito nel momento stesso in cui lo distribuisce, non è difficile, so tutto alla perfezione... anche se non potrei dire lo stesso di Bokuto, sembra essere un po' un difficoltà, mi aveva detto che odia la matematica... ahhh mi fa pena."ehi... Bokuto-San" lo chiamai bisbigliando
"Akaashi? Dimmi"
"Ho già finito il compito... se vuoi ti posso fare un foglio e SOLO per questa volta farti copiare"
Gli si illuminarono gli occhi, "grazie mille Akaashiiii, sei un'angelo giuro che mi sdebiterò" lo disse sorridendo.
Feci il foglietto e glielo passai, fortunatamente il professore non si accorse di nulla.
Il resto della giornata passò tranquillamente, anche gli allenamenti."Ehi Akaashi... mi stavo chiedendo, sempre se hai tempo e se sei libero..."
"Accorcia Bokuto-San, che c'è"
"Ehm, se vuoi, potresti aiutarmi con gli esercizi di matematica? Ammetto che mi hai fatto un grande favore facendomi copiare, però non mi piace molto come cosa da fare..."
Ammetto che rimasi sorpreso dalla sua affermazione, mi immaginavo che copiasse alla prima occasione.
"Ahhhh, scusami non puoi vero? Devi essere impegnato, scusa tanto"
"...veramente non ho niente da fare, quindi per me va bene." Per la prima volta gli accennai un lieve sorriso.
"PERFETTO ALLORA È DECISO! VIENI A CASA MIA!"
Mi prese per un braccio e incominciò a correre. Come avevo notato, casa sua era poco prima della mia. Ci fermammo davanti all'ingresso.
"Aspetta un'attimo fuori, torno subito!"Sentii qualche rumore un po' strani provenire dall'interno, ante che si aprono e che si chiudono... un aspirapolvere(?) boh vabbè.
"ECCOMI! SCUSA L'ATTESA ENTRA"
Entrai. Casa sua era grande, anche i suoi genitori dovrebbero essere ricchi.
"Permesso" fu l'unica cosa che dissi
"Tranquillo Akaashi! Non c'è nessuno, io vivo da solo, una figata no!? I miei genitori si sono trasferiti per il lavoro."
Ah, allora siamo un po' simili, cioè non che io viva da solo, ma praticamente i miei genitori non li vedo, non che faccia differenza.
"Ah, capisco. Mi dispiace"
"Ehh? NO NO TRANQUILLO! SONO ABITUATO A STARE SOLO!" Sorrise, ma era evidente che non fosse un sorriso vero.
"Anche io" lo dissi sottovoce
"Eh? Hai detto qualcosa"
"Si, anche io. I miei genitori fanno un lavoro che li tiene via, mia madre è un medico, invece mio padre è un'avvocato quindi non li vedi mai"
"BEH! ALLORA SE TI DOVESSI SENTIRE SOLO PASSA PURE A TROVARMI!
"Certo Certo"
Dopo quella breve conversazione iniziammo a studiare. Devo ammetterlo, Bokuto e la matematica sono proprio litigati eh?
"Certo che sei proprio negato eh Bokuto-San?" Lo dissi ridendo, era da un po' che non ridevo con qualcuno.
"COOOOSA?" Bokuto si alzò di botto, "ANCHE TU SORRIDI AKAASHI?"
"EHI GUARDA CHE SONO UN UMANO ANCHE IO" gli dissi, non c'era la minima tensione nell'aria. Ero semplicemente me stesso, per una volta.
"Scusa, hai ragione" lo disse anche lui ridendo.
Il tempo a casa sua volò, e si fece ora di cena. Così presi le mie cose e me ne andai.
"MI RACCOMANDO PASSA A TROVARMI, OK AKAASHI!?""Magari qualche volta"
"Ci conto"
[...]Appena arrivai a casa, mi spogliai e mi feci un bagno. Mi ero divertito con Bokuto, ero stato me stesso, avevo riso, e anche studiato. Un guadagno in tutti i sensi.
Appena finii di farmi il bagno, mi asciugai, mi misi il pigiama e cenai. Subito dopo mi distesi nel letto e preso il telefono.
*1 notifica da Bokuto Koutaro*
Eh? Si sarà dimenticato di fare un esercizio?
Comunque la aprii.Bokuto Koutaro: "HEY HEY HEY AKAASHI! Sei ancora sveglio"
Tu:
"Bokuto-San, sono le 22:30,
Ovvio che sono sveglio. Che c'è?"Bokuto Koutaro: "perfetto! Allora, volevi chiederti visto che siamo ufficialmente amici, ti va di venire ad una festa domani? Non saremo molti, solo noi, Kuroo, Kenma, Yaku, Lev, e qualche altro membro di altre squadre."
Tu:
Devo per forza?Bokuto Koutaro: "solo se vuoi..."
Tu: "Ahhhh, e va bene"
Bokuto Koutaro: "GRAZIE MILLE AKASSHI! ALLORA CI VEDIAMO DOMANI ALLE 22:00 A CASA MIA E POI ANDREMO INSIEME."
"Adesso vado, buonanotte :)"
Tu: "buonanotte Bokuto-San"
Bokuto Koutaro: "senza San"
Tu: "sisi, come vuoi"
*visualizzato*Perfetto... una festa. Non poteva andarmi peggio. Vabbè almeno mi sono fatto due amici, in più ci sarà Kenma.
↺ ♡ ↳ ❝ author space❞ ✈
Ciao a tutti! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.💓
Scusate eventuali errori grammaticali.✨
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[𝐁𝐎𝐊𝐔𝐀𝐊𝐀] 𝚃𝚑𝚎 𝚋𝚘𝚘𝚔 𝚘𝚏 𝚘𝚞𝚛 𝚕𝚒𝚏𝚎
Romance⁀➷ Akaashi Keiji, ricco di famiglia si trasferisce a Tokyo per via del lavoro dei sui genitori. "Nuova scuola, Nuova vita" così si suol dire. Lì conoscerà Bokuto Koutaro, un ragazzo sempre allegro e chiassoso, ma nonostante ciò, non è male. ༄ 🗒 ❛B...