#3 - I biondi più boni del mondo magico

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Sono tornata! Scusate, lo studio mi sta uccidendo in questo periodo, spero di aggiornare con più regolarità d'ora in poi. Intanto ecco qui un bel capitolo lungo, è un'idea molto random, e praticamente è solo sesso, quindi siate pronti.
Per chi è interessato, tranquilli tra non troppo finisco un capitolo relativo a Marcus e Albus dalla mia storia. Grazie per tutte le letture comunque <3
Commenti super apprezzati!
A presto ;)
Liz
Rating: 🔴
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Esco dal taxi e vengo immediatamente investita dale luci dei flash, mentre i paparazzi mi riempiono di domande sul mio periodo di assenza.
Evito di rispondere con un sorriso e salutando con la mano, mentre mi precipito verso l'ingresso dell'hotel grazie anche all'aiuto di Leo, l'usciere.

Tiro un sospiro di sollievo una volta che mi trovo nella lobby dell' hotel di lusso dove noi Harpies staremo queste due settimane. Ad accogliermi per prima è Ginny, che mi abbraccia con un sorriso.

"Com'è andata?" chiede dolce "Il meglio che potesse" rispondo con un sorriso triste, ringraziandola. "Bene" dice, tornando subito nella sua vece di coach. "Vai a dormire diretta, adesso. Hai perso una settimana di ritiro, devi impegnarti il doppio rispetto alle altre. Ci siamo capiti,  Nott?"

Annuisco e afferro la mia valigia, sorridendo alla receptionist che mi porge la chiave magnetica.
Entri nella mia camera da letto, pronta a buttarmi tra i mille cuscini, ma vengo prima abbracciata da un uragano dai capelli rossi.

"Cass! Com'è andata? Tua nonna sta meglio? Almeno è stabile? E tu?"
Lily mi prende la faccia analizzandola in cerca di ferite, come fossi tornata da una battaglia.

Scosto le sue mani dalla faccia "Ciao Lily" dico, andando verso il letto a una piazza e mezzo libro affianco al suo. Carico la valigia sopra e inizio a disfare i bagagli a mano, ho bisogno di scaricare lo stress.

"Cass, non mi hai risposto. Come sta tua nonna?" non rispondo, continuando a mettere a posto le cose "Cassandra" ripete la rossa, fermando le mie mani frenetiche dal piegare le magliette nell'armadio.

"Bene Lily, bene. Quanto bene può stare qualcuno che sta morendo"
Mi sono dovuta assentare una settimana per andarla a trovare, è stata male e avevo paura fosse l'ultima possibilità di salutarla. È tornata stabile, fortunatamente o sfortunatamente.

Ho fatto tutto nella massima segretezza, chissà che scandalo verrebbe fuori se si sapesse che Lucilla Nott sta morendo di AIDS. Al Settimanale delle Streghe poco importerebbe che l'ha preso durante una visita al San Mungo qualche anno fa.
Lo sta combattendo da allora, ma nell'ultimo anno, complice anche la vecchiaia, è peggiorata maggiormente.

"Ok, basta. Smettila di pensarci"
alzo gli occhi al cielo "Tranquilla tesoro, ho accettato che morirà da un bel po' di tempo, è l'attesa che è stancante" continuo a sistemare i vestiti

"No no no. Ferma con quelle mani tu" la rossa mi afferra di nuovo i polsi, girandomi verso di lei "Ora tu ti cambi, ti metti uno dei tuoi completi in cui si vede bene quel culo da favola, e andiamo a bere"

"Se tua mamma ci scopre siamo morte" dico alzando gli occhi al cielo
"Ecco perché non ci scoprirà" Lily mi sorride furba e mi fa l'occhiolino
Sospiro e scuoto la testa, ma Lily è testarda e inizia a farmi gli occhi dolci pregandomi come una bambina.

"Eddaii Cass, ci divertiamo. Torniamo presto, promesso, e facciamo le responsabili, giusto un paio di drink" sospiro sopportando
Tanto so che mi convincerà alla fine.

"Che devo fare per convincerti? Vuoi un premio speciale?" si dipinge un ghigno in viso e si avvicina a me, prendendomi per la vita. Strabuzzo gli occhi "Stai cercando di sedurmi?"

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