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#7 - Pussy Whipped

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Avviso: è un po' smielata. Io mi sono sciolta a scriverla. Adoro questa coppia. Scriverò altro si di loro. Godetevela, perfetto ciao :)

pussy whipped: partner 'sottomesso' alla fidanzata per il piacere sessuale, per ricevere atti sessuali, o per paura di non riceverli più, ('nsomma un po' uno zerbino morto di figa per capirci, o che si prende una sbandata solo perché la ragazza gli ha concesso una scopata)

Definizione non molto accurata by: -Liz

***

"Vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo!" grido come una pazza, ma non mi interessa. Non mi importa cosa quelli intorno a me pensino in questo momento. Che sia isterica, completamente fuori di testa o da internare, non mi importa. Ora come ora voglio solo che il moro davanti a me venga inghiottito nelle profondità della terra e ci resti.

"Sei uno stronzo! Bastardo!" la gola mi fa male, le lacrime scorrono sulle mie guance, probabilmente sporcandole con il mascara colato, mentre quel lurido scarto di materia umana continua a guardarmi senza dire una parola. È spaventato, lo so. È spaventato dalla mia scenata, dal fatto che possa dire cose scomode. Non dal perdermi.

Questo pensiero mi fa stringere le labbra in una smorfia, e raddrizzare la schiena. Osservo per un attimo il cerchio di persone nella sala da ballo, la stessa sala da ballo in cui doveva essere festeggiata la vittoria del campionato delle Harley's. Mi dispiace rovinarla per le altre, ma quando vedi tuo marito scoparsi la segreteria mentre lo cerchi nel suo ufficio perché ti raggiunga alla festa, certe cose cadono in secondo piano.

"Mi ha tradito" dico scandendo bene le parole, in modo che tutti possano ascoltarmi, ma senza staccare gli occhi dai suoi verdi che di solito adoro. "Avete sentito bene. Lysander Scamander ha tradito Lily Potter! Probabilmente non è stata nemmeno una volta sola, non è vero?" sputo velenosa, guardandolo esitare ancora.

"Lily, amore, ti prego torniamo a casa, ne parleremo con calma. Non c'è bisogno di agitarsi inutilmente-"

"Agitarsi inutilmente?" lo interrompo sconvolta, quasi mi verrebbe da ridere se non fossi così infuriata "Sei un pezzo di merda, Lysander! Un manipolatore, pezzo di merda, aggiungerei - Godric non so come non me ne sono accorta prima" mi porto una mano alla testa sussurrando a me stessa

"Già succedeva quando sei tornato dal viaggio a Città del Capo sei mesi fa, vero? Quando mi hai detto che ero paranoica." domando, vedendo subito nei suoi occhi la risposta "No amore, è stato un errore del momento. Solo una volta, solo una. Per favore, andiamo a casa-" prega con quel tono nella voce che normalmente trovavo confortante, ma ora mi sembra solo viscido.

"Primo, non sono il tuo amore. Non più. E mai lo sarò di nuovo. Secondo, togliti dalla testa che io vada mai più in un posto insieme a te. Men che meno a 'casa'. Quella non è casa tua. La pago io, tu ci vivi a mie spese, e da adesso puoi assolutamente andartene a fare in culo, non mi interessa dove o cosa farai, puoi anche dormire sotto un ponte, per quanto mi riguarda" raccolgo tutta la dignità che mi è rimasta.

"Non torno a dormire stasera" lo guardo dritto negli occhi, lui chiaramente non sa cosa dire, ma meglio così, non mi interessa sentire una parola "Domani non deve esserci una traccia del tuo passaggio nel mio appartamento. Domattina chiamerò subito il mio avvocato e ti arriveranno i documenti per il divorzio, che mi aspetto che tu firmi senza proteste o ci saranno ripercussioni, e scordati di ricevere mai più finanziamenti da parte mia per la tua azienda fallita. Ci siamo capiti?" Lysander mi guarda spaventato

"Lily, ti prego. Possiamo parlarne, è stato un errore, ma possiamo risolverlo. Io amo solo te, te lo prometto" sbuffo, le lacrime di delusione ancora copiose. Invidio la me che ancora credeva a quella frase. Quanto vorrei che anche il mio amore per lui fosse falso.