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#8 - Capacità manuali

Spin off de: "La storia si ripete"

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"Spero tu non sia allergica alle zucchine" mormoro, liberando la vista della ragazza e permettendole di vedere il pic-nic che ho preparato per noi. Al centro della tavola c'è un tortino di zucchine. Sembra strano ma è buonissimo. Ho chiesto la ricetta a nonna Molly.
"Chi è allergico alle zucchine, Fred?" dice la ragazza ridacchiando, alzo le spalle imbarazzato e lei ride più forte. "Grazie, è molto bello" sospira guardandosi intorno. Devo ammettere che Dom è stata fantastica ad aiutarmi ad organizzare, le lucette appese agli alberi creano proprio una bella atmosfera, pur essendo nella Foresta Proibita.

Sorrido, sedendomi e invitandola a fare lo stesso davanti a me, ma la ragazza fa il giro delle tovaglia e si accoccola tra le mie gambe incrociate, incastrando la sua schiena nel mio petto.
Nonostante mi irrigidisca sorpreso all'inizio, mi rilasso subito, posando un bacio tra i suoi capelli e ci servo una porzione di tortino a testa. Mangiamo in silenzio, scambiando giusto qualche parole.

"Perché il Quidditch?" chiede dopo un po' "Come fai a sapere che è la tua passione? Che non ti stuferai semplicemente dopo qualche anno?" domanda, la voce flebile, mentre gioca con le mie dita, finito il piatto.

"Mmh" pondero la risposta "Penso sia per l'adrenalina che sento. La scarica di forza che il Quidditch mi provoca non è paragonabile a nient'altro. Non penso potrei mai stufarmi di quella sensazione." dico "Il Quidditch è il modo in cui mi sfogo. Anche da vecchio e decrepito, quando non potrà più essere il mio lavoro, non penso potrei mai abbandonarlo." affermo. "Un po' come il sesso con te. Non mi stufa mai" dico scherzoso, strappandole una risata accennata.

"É bello che tu abbia una passione. Sembri così...deciso. Su quello che vuoi, intendo." mormora Hettie tornando seria "Si beh, non si arriva da nessuna parte senza determinazione. Prima o poi bisogna compiere una scelta" dico scrollando le spalle "Per me è sempre stato facile capire cosa voglio. Poi mi basta lavorare per ottenerlo."

"E al momento" dico con un sorriso e afferrandola per la vita, facendola girare su di me, in modo che sia a cavalcioni sulle mie cosce. "Voglio te." mormoro sulle sue labbra, strappandole un sorriso.
Sposto una ciocca di capelli che copriva il suo viso e la osservo per un attimo. "Godric, sei bellissima." la ragazza arrossisce, nascondendo il viso nella mano che ho lasciato sulla sua guancia.

Unisco le nostre labbra dolcemente e Harriette si rilassa contro di me, i nostri petti si uniscono. Le mie mani scorrono sul suo corpo, fermandosi alla base della sua schiena, spingendola contro di me mentre il bacio diventa più profondo.
Le sue mani si infilano nei miei capelli e la sua lingua gioca con la mia, mentre respira tremante.

Afferro le sue cosce sotto la gonna e stringo, strappandole un sospiro. Si struscia su di me, sospirando di piacere, mentre le mie labbra scendono sul suo collo. Mordicchio il punto che ho imparato a conoscere come il più sensibile e lei si struscia più insistentemente.

Sorrido furbo mentre le mie mani scendono entrambe sul suo corpo, una di intrufola sotto il suo reggiseno, stringendo un capezzolo fra le dita mentre l'altra strofina appena la sua intimità da sopra le mutandine.
Hettie ansima, labbra socchiuse come gli occhi, poi le sua bocca scende sul mio collo e la sua mano verso la protuberanza nei mie pantaloni.

Fa frizione su quel punto, strappandomi un grugnito e le mie dita spostano le mutandine, iniziando a vezzeggiarla. Harriette ansima più insistentemente, ma non smette i suoi movimenti, mentre con la mano libera apre la mia camicia e poi i pantaloni.

Mordicchia il mio collo e sospira nel mio orecchio "Ho bisogno di te, Fred" Si solleva da sopra di me e libera la mia lunghezza dalla costrizione dei pantaloni della divisa. "Impaziente, mh?" mormoro, lasciando baci languidi sulla sua mascella.