#2 - Zuccherino

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Spin-off de "La storia si ripete"
Rating:🟠

"Lasciami in pace, Nott" proferisco per l'ennesima volta, superando il ragazzo e uscendo dall'aula di Incantesimi, fuori dalla quale mi stava aspettando il ragazzo.

"Andiamo Cassie, non essere antipatica, non ho aperto bocca ancora" alzo gli occhi al cielo sbuffando "Non mi interessa quello che hai da dire, e non chiamarmi Cassie, solo i miei amici lo fanno"

Il ragazzo si mette davanti a me camminando all'indietro per i corridoi "Allora visto che non vuoi essere semplici amici?" ammicca alzando le sopracciglia ripetutamente.

Simulo un conato e storco la bocca "Il massimo contatto che riceverai da me, è un pugno sul naso. E stai attento." dico, girando a destra mentre il ragazzo va a sbattere contro una colonna. Un tonfo sordo si sente per il corridoio e mi scappa un sorrisetto.

Il moro si mette al mio fianco, mani in tasca, e cammina con me. "Non hai una lezione a cui andare?" borbotto "Ci sto andando. Erbologia"

"Non hai Erbologia idiota, io ho Erbologia, e tu sei un anno più grande di me." Mi scosto quando tenta di poggiarmi un braccio sulle spalle e accelero "Lo so, ho perso un anno, la sto ripetendo. Siamo insieme, dolcezza."

Faccio una smorfia e mi fermo davanti alla porta della serra. "Prego" dico scostandomi e facendolo passare "Prima le signore" ribatte lui.
"Ti piacerebbe fissarmi il culo, no depravato? Forza" fa un sorrisetto divertito ed entra nella classe, salutando a gran voce la prof.

Perfetto.

Chiudo la porta e mi volto. Saltare una lezione non mi ucciderà, e quello lì non lo sopporto un'ora. Tanto più che si sarebbe messo sicuro in coppia con me.

Con un sorriso vittorioso vado verso il cortile e mi sistemo sul muretto del colonnato, tirando fuori il mio blocco da disegno in cui inizio a scarabocchiare, aggiungendo un altro disegno obbrobrioso alla mia collezione.

"Connor, mi dispiace, continua ad essere un no" sento una voce dire alle mie spalle, all'inizio del corridoio.
"Ma non capisco perché tu dica che è inutile" una voce maschile
"Perché lo è." risponde l'atra scocciata.

"Come fai a saperlo senza provare. È solo un'uscita, non costa nulla." alzo gli occhi al cielo.
Amico, ti ha detto di no.

Mi volto impercettibilmente verso le due figure, che ora sono quasi alla mia altezza nel corridoio.

Il ragazzo, Connor mi sembra, è alto e magro, biondo con gli occhi nocciola. Non è brutto, ma non ha particolare fascino, almeno nella mia modesta opinione da lesbica.

La ragazza è più bassa, formosa, con un adorabile caschetto biondo e le lentiggini. È bella.

Gli occhi chiari guardano per terra mentre cammina cercando
di seminare l'inseguitore, i libri tra le braccia stretti al petto. Purtroppo non riesce nell'intento, a causa della statura considerevolmente inferiore.

"Eddai Keara, non fare così" Connor allunga un braccio prendendola per il gomito e trattenendola. Sbuffo infastidita "Amico, mi sembra che sia stata chiara" i due Grifondoro, che mi avevano da poco superata si girano a guardarmi.

Connor mi guarda da stoccafisso e lo interpello scocciata con lo sguardo "Non guardarmi così, e mollala per Merlino. Non ci vuole uscire con te, fattene una ragione"

Torno sul mio quaderno dopo essermi sistemata la gonna. "È una conversazione tra me e lei, tu non c'entri"

Faccio un sorriso sarcastico "Devi essere proprio coglione se io in 45 secondi ho capito più di te in chissà quanto tempo che cerchi di convincerla. Cosa pensi di ottenere? Mh? Che quando ti dirà si per lo sfinimento all'improvviso sarà pazza di te e ti vorrà scopare?"

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