STO SOGNANDO?

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Ero stanca morta, mi poggiai sul letto e subito mi addormentai, mentre Luka non ancora stanco continuò a fare delle ricerche con il cellulare per poi spegnerlo e addormentarsi.
Ad un centro punto prima del suono rimbombante della sveglia mi alzai dal letto, mi sentivo incosciente, sentivo degli strani rumori provenire dalla cucina e andai a controllare, vidi le rune illuminate ma proprio mentre stavo per riandare a letto qualcuno mi chiamò, aveva la stessa voce di mio padre.
Mi girai e lo vidi, mio padre, con le gambe incrociate seduto in aria, inzio prima a ripetere il mio nome varie volte, io non riuscivo a rispondere rimasi lì impalata, con la bocca aperta, non riuscivo nemmeno a chiamare Luka, poi sentii come se ci telettasportammo in un altro mondo, in un altra dimensione, arrivati mio padre mi fece accomodare su una sedia violacea, la provai a toccare e mi scottai la mano, si vide un segno rosso.
Mio padre mi iniziò a parlare delle rune e dei loro significati.
Continuava per minuti a ripetere il mio nome.
Mi spaventava ma allo stesso tempo ero affascinata pensando a dov'ero.
Poi papà iniziò a parlare della mamma e io iniziai a singhiozzare, Luka mi svegliò sentendomi singhiozzare e mi disse che era solo un incubo, doveva ancora suonare la sveglia ma Luka la tolse e andammo a controllare, accendendo la luce vidi che sulla mia mano avevo la stessa scottatura che mi ero fatta nel sogno...
Come sempre fotogragammo le rune e tornammo a dormire.
Il giorno dopo volevo indagare su quel sogno, pensavo che fosse stata solo una coincidenza quella della scottatura...
Andai da mia madre di mattina presto mentre Luka dormiva.
Appena arrivata vidi che stava parlando con un certo Liam che era io suo compagno, le spiegai il sogno o realtà...dovevo ancora capire cosa mi era successo nella notte...
Tornata a casa vidi Luka preoccupato e appena aprii la porta mi saltò addosso preoccupato.
Gli spiegai che ero andata da mia madre e gli parlai di quella scottatura che avevo sulla mano.
Non ci crebbe, come sempre, e cercò di togliermela con l'acqua mentre io soffrivo in silenzio per come sfregava con l'acqua sulla mia mano.
Dopo che non di tolse finalmente iniziò a crederci.
Oggi andammo in biblioteca a cercare dei libri che parlassero sulle rune, se avessi potuto lì avrei presi tutti ma avrei dovuto pagare tantissimo per poi leggerli tutti, visto che alcuni erano più lunghi di mille pagine e avevo solo una settimana di tempo per finirli.
Quindi ne prendemmo due, si chiamavano: 《the Rune in the night》e 《Rune of the walls》 solo i titoli erano in inglese fortunatamente.
Il primo era come un'enciclopedia, c'erano anche le foto che erano identiche alle mie ovvero delle rune che nella notte di illuminavano di una luce violacea.
Mentre il secondo parlava delle rune apparse sui muri, proprio come a me, e parlava anche della provenienza delle rune, ho appuntato così tanto da finire quasi anche il secondo quaderno.
Presi molte monete dal salvadanaio e andai a comprare tanti quaderni, i quaderni finiti lì sto conservando in un cassetto vuoto.
Luka non aveva un quaderno dive appuntata,  usava il suo computer.
Oggi invece di cenare con la solita pizza riscaldata nel microonde abbiamo deciso di andare a mangiare ad un ristorante, aveva quattro stelle e mezzo, un bel numero... chi sa quanto pagheremo, iniziammo con l'antipasto.
Ogni cosa che guardavo aveva la forma di una runa dopo quel sogno...
Iniziai a sospirare fortemente finora fare un ultimo respiro profondo e svenire sulla sedia... L'unica cosa che ricordo è io rumore dell'ambulanza e la voce preoccupata di Luka, poi tutto nero, mi sono svegliata in ospedale, vidi dei quadri... e capii qualcosa.
Chiesi di chiamare Luka.

Il segreto delle runeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora