TUTTO CAMBIA

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Finalmente la mia idea filava tutto il mio ragionamento, volevo vedere mio padre, quel libro mi sconvolse i pensieri non capivo niente.
Dopo ormai mesi che studio una cosa così banale rompe tutto il muro di idee che io e Luka avevamo creato.
Era tutto a pezzi.
Non sapevo nemmeno di chi fidarmi e volevo stare da sola, chiesi a Luka di tornate a casa sua non stavo bene, Luka così fece si allontanò piano per poi aprire la porta cigolante di casa mia.
Mi ero stess un po' sul letto a pensare...
"Vorrei trasferirmi" pensai.
Presi il mio taccuino e iniziai a sfogarmi sulle pagine scrivendo qualcosa, una storia,  intitolata "I segreti delle Rune" scrissi tutte le cose che mi erano successe a partire da quando ero piccola.
Scrissi "quando avevo solo pochi anni inizio tutto, conobbi le rune e ora mi perseguitano."
Mentre scrivevo mi arrivò una telefonata il cui chiamante era ~Gaetano Speranza~.
Iniziai a tremare ma poi trovai il coraggio di rispondere.
-c..chi è? Dissi io
-*rumori*.
Subito riattaccai.
Tornai a scrivere togliendo la connesione al telefono per non essere più chiamata.
Quando poi sentii il telefono di casa suonare e la chiamata era dalla stessa persona.
Risposi.
- chi diamine sei?!? Dissi singhiozzando
-*coltello che veniva affilato*
Riaggancia per la seconda volta e buttai con forza il telefono a terra ma non si fece niente quindi tolsi semplicemente le pile.
Ero stanca e mi addormentai.
<nella notte>
Mi alzai di scatto e vidi che erano le tre, a mala pena riuscivo ad aprire gli occhi ma vidi macchie di sangue sulle mie mani, gocce di sangue su telefono che venivano dalle mie mano sporche.
Mi alzai emettendo un grido assordante.
Vedevo luci rosse che mi perseguitavano e un anima bianca come quella di mio padre che vedevo nei sogni, ma quella era la realtà.
Sentivo altre urla dalla camera, ero terrorizzata, ma poi ""drin drin"", era la mia sveglia.
Aprii gli occhi e capii che era solo un incubo, mi guardai intorno ed era tutto okay, erano le 6:00 dovevo andare a scuola quindi iniziai a prepararmi.
Indossai la mia solita maglia bianca e aspettai che il Pullman arrivasse alla stazione.
Arrivata a Scuola chiesi a Luka se oggi sarebbe venuto da me  e lui mi disse di sì.
- buongiorno ragazzi, accomodatevi pure...! Oggi parleremo di... Rune! Qualcuno le ha mai viste o sentito parlare? Disse il professore Ferraioli.
Subito alzai la mano.
- prof io e Luka stiamo cercando di scoprire il significato di alcune rune scolpite in casa mia! Dissi io.
*mostrai la foto a lui e tutta la classe* per farmi credere feci vedere anche una foto dove mi vedevo anche io e un video.
Il prof stupito mi chiese di più e io gli posi in mano il mio quaderno degli appunti, poi iniziò a spiegare la vera lezione.
Appuntai quasi tutto.
Tornati a casa dopo aver fatto ben 6 ore di scuola ci riposammo un po' sul divanetto in cucina.
Si fecero le 15 e io e Luka iniziammo a studiare.
-oggi prima di studia e poi si pensa alle Rune! Disse Luka ridacchiando.
Io feci un gesto con la mano che significava si.
Eravamo contenti perché oggi c'era una festa scolastica che si sarebbe tenuta alle 20:30 e sarebbe finita per le 00:00 poi ovviamente che voleva rimanere rimaneva.
Finimmo di studiare tutto e ci preparmmo.
Io indossai un vestito rosa antico con dei tacchi a spillo opachi sempre sul rosa mentre Luka una fantastica camicia, una giacca e una cravatta.
Salimmo nella macchina e arrivato a destinazione ci sedemmo ad un tavolo e c'era da mangiare  degli stuzzichini al pomodoro giallo.
Sembravamo invitanti e allo stesso tempo erano strani, io, Luka e altre amici eravamo seduti allo stesso tavolino del ristorante.

Il segreto delle runeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora