LA CASA DEI RICORDI

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《Di colpo egli era risorto, ma poi...》
-Lukaaa perché hai spento la TV? Stavo vedendo Dragons!! Esclamai io.
La TV non si accendeva allora decisi di iniziare a leggere, il nome del libri era ~The Rain Kingdoom~.
Iniziai.
《Dorothy si era appena svegliata dal suo innocente sonno, erano strazianti le urla dei genitori.
Si alzò dal suo lettuccio mal messo e i suoi piedi freddi toccarono il ruvido pavimento, appoggiò la suo mano calda e tremante sulla maniglia, le urla finirono.
In casa si sentiva solo il rumore dei suoi passi.
Fece per aprire la porta della piccola cucina quando si accorse che al disotto di essa c'erano delle piccole goccioline di sangue, rosso, rosso scuro, senza farci troppo caso ci passò sopra.》
Scandalizzata chiusi un momento il libro, pur essendo spaventata volevo continuare.
《Entrò in cucina e si guardò intorno, i piatti non lavati e i mobili aperti e sporchi, poi guardò all'ingiù e vide i suoi piedi sporchi di sangue.
Si sentiva sola.
Un idea illuminò d'immenso il suo animo, prese uno scatolone che era rimasto incastonato nel muro giallo e lo aprì, dentro vi erano molti libri: scolastici, d avventura, romantici, horror...
Dorothy ne prese uno il cui nome era "the phantoms" il genere era horror ma a lei non metteva paura.
Passarono giorni e finì di leggerlo allora ne prese un altro, si trovava sul fondo dello scatolone ed era pieno di polvere, si chiamava "Il segreto delle Rune".》
Senza neanche concludere il rigo chiusi il libro con forza, le Rune mi perseguitano e per almeno una domenica non ne volevo sentire parlare.
Poi stanca mi addormentai.
Feci un sogno molto strano, beh io ero in un isola, poi vidi mio padre e lì capii che non era un semplice sogno.
-papà? Dissi io
Lui inidico una zona nel bel mezzo del mare, si vedeva una casetta sul fondo, una casetta di roccia molto antica.
Decisi di andare lì pur avendo molta paura, entrata nell'acqua gelida avevo i vestiti fradici, sentivo l'acqua che trapassava lo strato sottile della mia maglia.
Entrata nella casa aprii la porta di legno, e subito entrai, lì si respirava, passava l'acqua ma poca.
Vidi in baule e ovviamente lo aprii.
Sentivo la forza dell'acqua contro la porta e ne entrava sempre di più, ad un certo punto la porticella non resse più e la forza tremenda del mare mi scaraventò contro il muro roccioso.
Non potevo uscire ed avevo paura.
Sentii qualcuno che mi prese in braccio e poi tutto nero, quando ebbi riaperto gli occhi ero su una spiaggetta simile a quella di prima, e poi c'era mio padre.
-Papà! Ho rischiato la vita! Dissi io impaurita.
-lo so e mi spiace ma ora, vedi quel foglio che hai in mano?
Risposi di si ma prima di potermi rispondere scomparve e io mi svegliai.
Una volta sveglia ero fradicia, sentivo che era acqua salata, allora capii che mio padre non era morto e che stava tramando qualcosa.
Chiesi spiegazione a mia mamma dal telefono ma poi "din don" era il campanello.
-mamma ti devo lasciare è arrivato Luka.
-hey! Come va? Mi disse lui.
Risposi che stavo un po' male e gli spiegai perchè.
Parlai dei sogni, che beh... non erano sogni ma la realtà.
-io penso che mio padre sia vivo e abbia dei poteri che le rune gli hanno dato.
Luka fece scena muta...
Non riusciva a parlare e vedevo le sue labbra diventare di colpo viola.
Andai ad osservare un libro che aveva portato, era strano e l'autore era ~Gaetano Speranza~ era il nome di mio padre e la data di creazione era nel 1999 un anno dopo la scomparsa di mio padre.
La mia convinzione che lui era ancora vivo aumentava sempre di più, volevo spiegazioni.

Il segreto delle runeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora