"Sono Jason piacere, un collega d'università di Sofia, tu sei il fidanzato se non sbaglio" ah anche il collega d'università adesso
"Si" Rispondo con molta insicurezza, visto che ci siamo mollati 20 minuti faSOFIA
Si è appena finto il mio ragazzo, solo perché e geloso, ma cosa cazzo sta succedendo, prima non mi calcola e poi fa il geloso, che persona difficile questa.
"Sofi comunque sei bella anche in ospedale, non ti smentisci mai" mi dice Jason
"Grazie" sorrido, vedo che Gigio sta andando su tutte le furie.
Sbatte la sedia con il braccio non ingessato e va via esclamando un "ma vaffanculo".
Bene, adesso è anche arrabbiato...
"L'ho fatto arrabbiare"
"Non preoccuparti, per quanto stai qui a Roma?"
"Vado via tra poche ore, sono sceso solo per vederti e per sapere come stessi" mi sorride
"Grazie mille davvero"
"Figurati Sof, ora devo andare, ma ci vediamo presto ok?"
"Si certo, ci vediamo"
Va via e nel frattempo mi alzo per andare da Gigio.
"Ei che ti succede?" Dico vedendolo incazzato non appena entro nella sua stanza
"Mi hai lasciato per lui? Dimmi la verità Sofia cazzo, sto impazzendo, vorrei andare lì e spaccargli la faccia, capisci??" Urla incazzato
"No" sussurro un po' spaventata dalla sua reazione
"Cosa no? Avanti dimmi"
"Non ti ho lasciato per lui, ti ho lasciato semplicemente perché secondo me tu non provi gli stessi sentimenti che provo io, si vedeva dalla leggerezza con cui mi trattavi ultimamente" rispondo senza alzare la voce
"Allora sparisci dalla mia vita se pensi questo"urla ancora, non riesco a rispondergli, quindi esco dalla stanza a testa bassa ed entro nella mia.
...........
Ormai sono passati altri due giorni in queste quattro mura, e come potete immaginare io e Gigio non ci siamo parlati in questo lasso di tempo.
Oggi è il giorno delle mie dimissioni, ma non quelle di Gigio, che dovrà restare qui altri due giorni a quanto ho capito dalle piccole informazioni che mi hanno datto le infermiere.
Sono pronta per andare via, mi affaccio alla stanza di Gigio e lo vedo con il telefono, decido di parlargli, o almeno dirgli che stavo andando via.
"Permesso" busso per poi entrare
"Qualcuno ti ha detto di entrare?" Risponde acido
"Volevo solo dirti che stavo andando via, tutto qui"
"Beh buona vita"
Mh bene, ci sono rimasta male, lo ammetto, detto ciò vado via, una volta fuori dall'ospedale, trovo la mia famiglia che mi aspettava per andar via.
"Ehhh finalmente" vengono ad abbracciarmi
"Ciao a tutti" ricambio gli abbracci
"Dai sali in macchina" dice mio fratello
"Okok vado" lascio le mie valige a lui, in modo che possa metterle dentro il bagagliaio e partire.
"Non sei felice di esser uscita?" Chiede mia mamma
"Si perché?" Chiedo
"Non ti vedo particolarmente felice"
"Non so, ma ti assicuro che lo sono"
"Con Gigio?"
"Male" confesso senza peli sulla lingua
"Va bene, si risolverà tutto, se hai voglia sono sempre disponibile per parlarne" la amo
"Non mi va, ma grazie lo stesso"
Una volta arrivata a casa, butto il lavatrice tutti i vestiti che avevo in ospedale, successivamente vado a pranzare e poi mi metto a letto.
Vado a rileggere le chat con Gigio e messaggio dopo messaggio mi pento di tutto quello che ho fatto, non gli ho fatto spiegare neanche niente, sono in torto sta volta.
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Gianluigi Donnarumma - tra amore e odio
Storie d'amoreSofia Ferrari, 21 anni vive a Roma e va a Milano per l'università. Suo fratello le farà conoscere l'amore della sua vita? Vedremo