Sento l'acqua calda scorrere sulla mia pelle lavando via tutto lo sporco che si è accumulato durante questa giornata di caldo ma non i peccati.
L'acqua è da sempre conosciuta come la sostanza più importante su questo pianeta per sopravvivere è per la sua purezza, la quale non è abbastanza per riuscire a lavare via dall'anima tutti i peccati. Ci sono alcuni errori fatti dall'uomo che sono imperdonabili anche dal Supremo che è l'emblema del Sommo bene, colui che perdona tutto e ama tutti.
Ma ci hanno sempre mentito, Lui non perdona tutti gli errori commessi dall'uomo che per essere purificati verranno puniti in modi attrici e senza rancore.
Lavo con cura i miei capelli castani che io amo alla follia, sono l'unica cosa del mio corpo che ho sempre amato e accettato. Con delle sfumature dorate, sotto la luce del sole tende a prendere un color ciliegia.
Scendendo lungo l'addome vedo la cicatrice di tutta questa sofferenza, colei che mi ricorda sempre del passato dal quale non posso scappare in alcun modo, poi i fianchi sono un mio punto debole.
Nonostante io sia stata sempre magra, ho avuto molti problemi con i miei fianchi che sono molto pronunciati. Questo è stato causa di anni di bullismo e accettazione personale di questo difetto.
Appena l'acqua che scorre nelle tubature ritorna di un color azzurro cristallino, capisco di essere completamente pulita e quindi allungando la mano prendo l'asciugamano.
Li avvolgo attorno al mio corpo stringendo il nodo sul petto, chiudo l'acqua ed esco dalla doccia.
Mi avvicino allo specchio che per colpa del calore si è appannato, utilizzo la mano per pulire un pezzo in modo da vedere il mio riflesso.
Noto il viso costellato da piccole stelle nere sulla via lattea che circonda il mio naso, un color rosa che avvolge le mie guance e le labbra di un color ciliegia. Il naso piccolo e all'insù, il mento poco pronunciato e una fronte molto alta.
Prendo la spazzola posizionata vicino allo specchio e inzio a districare i miei capelli ricci, mando la testa all'ingiù e metto la schiuma per definire I ricci. Alzo la testa e il mio volto viene incorniciato da ricci color nutella.
Torno nello spogliatoio e inzio a frugare nello zaino per prendere l'intimo quando la porta si apre e da essa entra il numero 13 tutto sudato che fregandosene di tutto, posiziona il suo zaino su una panchina e va verso le doccie.
Sissi ha il mio stesso sguardo, scioccato per quello che ha visto e sento delle voci sussurrare da fuori.
Avvicinandomi di nascosto sento i ragazzi dire, << haz ha davvero accettato la sfida. Entrare nello spogliatoio delle ragazze e far cedere colei che non cede a nulla>>, << bene, bisogna preparare i soldi per la nostra perdita>> si dicono
Incazzata come mai sono pronta ad uscire per farli capire chi comanda, ma Sissi mi prende per il braccio strattonandomi dall'altro lato
<< Rosa, ascolta so che adesso vorresti castrarli. Ma che ne dici di farli vedere che qui a comandare siamo noi donne e non loro?>>, mi chiede e io sorridendo annuisco.
Torno al mio zaino e prendo l'intimo di pizzo nero che metto per le uscite serali e lo indosso. Prendo il trucco e mi incammino nel bagno andando verso lo specchio.
Mentre sto mettendo la base noto il riccio che spegne l'acqua calda e apre la tenda fregandosene della sua nudità ed esce avvolgendo l'asciugamano attorno alla sua vita.
Alza lo sguardo e lo punta su di me attraverso lo specchio mentre sono occupata a stendere il fondotinta.
Mi si avvicina con passo lento e deciso, come un lupo alpha quando individua la sua vittima e la circonda con la sua aura. Ma non sa chi sta sfidando
Faccio finta di non averlo notato e chiudo un occhi mettendo la base per l'ombretto quando percepisco due mani circondarsi con delicatezza le spalle applicando una leggera pressione e scivolando con sensualità verso le mie dita mentre il suo viso si avvicina con una lentezza disarmante al mio orecchio
Le sue dita dopo aver sfiorato le mie, risalgono applicando forza sulle braccia per spingermi contro di lui in modo che la mia schiena si attacchi al suo petto e io sia alla sua mercé. Un sospiro pesante abbandona le sue labbra e mi riscalda il collo.
Le sue mani continuano l'esplorazione sul mio corpo mentre i suoi occhi da un verde chiaro che ricorda la natura si scuriscono come la notte.
Io continuo indisturbata a truccarmi passando all'altra palpebra per mettere lombretto mentre controllo i suoi movimenti, una scintilla di rosso lussuria illumina i suoi occhi mentre la mano passa sul bordo dellasciugamano che circonda il mio corpo fermandosi sopra il seno destro
Una suo mano lascia il mio corpo e viene circondata dalle sue labbra di un rosso ciliegia messo in risalto dai detti bianchi marmoreo. Poco dopo le sue labbra lasciano il dito che torna dove era prima.
Lo fa passare sulle clavicole scendendo nello spazio fra i seni, vedo la sua mano scomparire all'interno dell'asciugamano. Le sue labbra vengono solcate da un ghigno malizioso ma appena nota che il mio corpo non reagisce le sue sopracciglia sua alzano formando uno sguardo all'inizio sorpreso e poi infastidito.
Io nel frattempo finisco di truccarmi, mentre metto il rosseto mi giro verso di lui guardandolo fisso negli occhi che si accendano di una luce diversa e fissano fameliche le mie labbra che si colorano di un rosso acceso.
Appena finisco, schiocco le mie labbra fra li loro e poi con una mano tolgo l'asciugamano mostrando il mio intimo e noto il suo sguardo passare in rassegna il mio intero corpo senza lasciare il minimo centimetro senza essere coccolato dai suoi occhi peccaminosi, viziandolo di uno sguardo famelico e desideroso di assaporane ogni dettaglio.
Allungo la mano in modo lento verso il suo collo che circondo in modo sicuro e con una mossa veloce del piede ribalto la situazione spingendolo verso il lavandino su ciò ci ero prima io.
Avendolo preso alla sprovvista non ha opposto resistenza e adesso mi guarda con la bocca aperta all'interno di cui ci infilo lo stick del correttore avvisandomi silenziosamente di non toglierlo.
Prendo i trucchi e inizio a spalamre del colore sul suo corpo, poi lentamente passo la mano sul petto seguendo le linee dei muscoli. Risalgo e passo sulle spalle e scendo verso le mani che prendo e blocco con una mia mano.
Prendo un elastico con la bocca e mi inginocchiò davanti alui fino ad arrivare alle mani che lego e blocco sul piano.
Metto il rossetto viola in bocca e faccio dei disegni sconnessi sul suo basso ventre mentre con le mani abbasso il suo asciugamano e rivelando la sua emozione eretta.
Scendo lungo le sue gambe toniche e prendo con le mani un po di fondotinta che spalmo nel suo interno coscia avvicinandomi in modo lento al suo pure ma senza toccare il punto che richiede attenzioni
Lo sento lamentarsi di non essere stato toccato allora decido di prendere la cipria toccando apposta con la mia coscia il suo punto sensibile sentendolo gemere
Mi abbasso e con la spugnette inzio a spargere la cipria partendo dalla base risalendo verso la punta. Appena la mia bocca si ritrova davanti a lui, con una mossa di fianchi cerca di essere soddisfatto ma mi ritraggo alzandosi in piedi
Ritiro tutto all'interno della trousse e vado vicino la borsa sotto il suo sguardo smarrito, mi metto un vestito blu floreale e i sandali. Mentre sto uscendo mi sento prendere da un braccio, girandomi lo vedo davanti a me con sguardo arrabbiato e noto che ho ferito il suo orgoglio maschile
<<ricciolino, hai sbagliato persona con cui giocare. Non sono il tipo di ragazza che immagini. Vai pure a raccontare quello che abbiamo fatto. Ma per ora siamo uno a zero. Ci vediamo domani>> dico ad un centimetro dal suo viso e uscendo dagli spogliatoi.
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Ciao, splendori. Come state? Com'è andato il rientro a scuola?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, sia stato all'altezza e senza sfociare nle volgare.
Come sempre passate su instagram wattpad_eya per parlare un po
All the love, Eya.
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PASSIONS// H.S.
Fanfictionun sorriso è il modo migliore per ingannare le persone, una maschera che tutti indossano ogni giorno. Tanto che non riusciamo a ricordare la nostra vera identità e ci perdiamo. Passions un libro innovativo, che racchiude i sentimenti più veri mai pr...