CAPITOLO 12

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And I'll be gone, gone tonight
The ground beneath my feet is open wide
The way that I been holdin' on too tight
With nothing in between

ROSA POV'S

Vedo i medici che fanno scorrere lo sguardo su tutte le persone nella stanza con un cipiglio alzato che diventa confusione quando vedono il riccio con il corpo ricoperto da scotch argentato mentre respira in modo affannoso e i suoi capelli attaccati alla fronte per colpa dello yogurt alla fragola che cola sul suo viso seguendo i lineamenti induriti dalla sua furiosa fino a raggiungere la mascella e cadere nel vuoto.

Non ho mai desiderato essere qualcun altro come in questo preciso istante.

Il caporeparto ha aperto la bocca pronto a dire qualcosa quando viene preceduto da un infermiere alto che mi prende prima che cado sul pavimento a causa delle forze che mi hanno abbandonata facendomi perdere l'equilibrio.

Chiudo gli occhi preparandomi per l'impatto quando percepisco un calore sconosciuto circondarmi e due mani appoggiarsi alla base della mia schiena per sorreggermi e un profumo di muschio che sa di bosco invadere le mie narici e mandare in confusione il mio cervello.

Alzo lentamente le palpebre per entrare in contatto con due iridi argentate, sono di un grigio così chiaro da sembrare bianco ma che sotto a questa luce soffusa della stanza sembrano brillare di luce propria come il metallo più pregiato. Il suo sguardo è come una calamita per i miei occhi che sono attratti da una forza sconosciuta che li imprigiona, un brivido sconosciuto percorre tutta la mia schiena scatenando in me sentimento di appartenenza come se la persona qui davanti la conoscessi da una vita.

Lentamente mi aiuta a mettermi in piedi e un suo braccio circonda la mia vita in modo leggero come se fossi un petalo di rosa delicato stretto tra le mani di un bestia come la sua amata prendendosene cura.

Questo momento viene interrotto da un qualcosa di vetro che si schianta sul pavimento rompendosi in mille pezzi, alzando gli occhi vedo Megan sull'uscio della porta che guarda con occhi sgranati il ragazzo davanti a me completamente sconvolta ma appena nota ha attirato l'attenzione di tutti si riprende spostando lo sguardo verso il riccio che ha i pugni serrati lungo i fianchi mettendo in mostra i nervi che scorrono su di esse e facendo raddoppiare la grandezza del bicipite, il suo sguardo si è scurito con una strana luce che li attraversa.

All'inizio penso che sia gelosia ma scuotendo la testa cacciando questa idea assurda che mi è passata nell'anticamera del cervello. Il predatore gelose che la sua preda giochi con qualcun altro, il leone che ha paura che la debole gazzella che pensa di avere sotto il suo controllo si ribelli a lui.

Mi allontano dalla stretta del ragazzo facendo un passo indietro e andando a sedermi sul letto mentre finalmente il medico decide di prendere parola per mettere fine a questo silenzio:

« Signorina Bianco siamo venuti a comunicarle che è in ottima salute nonostante l'incidente che ha avuto, deve stare attenta ai punti e venire a togliere tra due settimane. Detto questo ecco a lei i fogli che firmare per essere dimessa» dice mentre si avvicina con dei fogli ed una penna che io prendo subito e firmo i documenti non vedendo l'ora di uscire da questo posto

Dopo alcuni accertamenti mi ritrovo per i corridoi dell'ospedale su una sedia a rotelle mentre l'infermiere di prima la spinge verso la reception, ci fermiamo davanti alle porte chiuse dell'ascensore si avvicina lentamente al pulsante per chiamarlo al nostro piano e torna dietro di me prendendo tra le sue mani le maniglie con una stretta decisa.

Appena le porte si aprono applica un po' di forza per mandare avanti la sedia a rotelle facendo gonfiare il suo bicipite e rendendo ben visibili le vene che portano al polso, il mio sguardo automaticamente finisce sulle sue mani che sono strette dall'argento che le risalta.

Seguo molto attentamente i suoi movimenti finché non si abbassa all'altezza delle mie labbra dove ci soffia sopra e si allunga fino a raggiungere il collo su cui poggia un bacio e prende fra i denti il mio lobo stringendo delicatamente, poi apre la bocca per dire queste parole:« Rosita da quanto tempo? non pensavo di vederti in questo mondo » sussurra mentre si allontana e una luce strana illumina le sue iridi nere come la pece

Rimango pietrificata con il respiro bloccato in gola quando capisco chi sia la persona che ho davanti, iniziò a tremare e i miei occhi si spalancano per la paura che inizia a scorrere velocemente nelle mie vene fino a raggiungere il cuore che inizia a far battere in modo feroce talmente tanto che sento le orecchie fischiare.

Sentendo la sua risata arrivare chiara alle mie orecchie, decido di controllare i miei sentimenti e di capire come ha fatto ad entrare qui dentro. Ormai lui sa che io sono viva e non ci metterà molto tempo prima di venire a prendere ciò che è suo.

Appena arriviamo alla reception vedo le mie amiche con la squadra di calcio e Megan accanto che mi aspettano, noto come lo sguardo della bruna cambia quando posa gli occhi dietro di me ma si riprende immediatamente per non farmi accorgere del pericolo vicino facendo nascere un sorriso gigante sul viso mentre con i palloncini in mano si avvicina felice a me buttandosi sul mio corpo e abbracciandomi mentre sento delle gocce bagnate cadere sulla mia spalla

« perdonami Rosa, non volevo che ti accadesse questo solo perché ti sei avvicinata a me. Scusami» mi dice scossa dai singhiozzi

immediatamente la stringo fra le mie braccia allontanandosi dalla mia spalla per porre il suo viso davanti al mio e le asciugo quei cristalli che scorrono sulle sue guance arrossate:

« Non preoccuparti gnoma, questo era un mio vecchio problema. Mi dispiace che tu abbia dovuto incontrarlo lungo la vita, ma da adesso ci penserò io a proteggerti» le dico sorridendo e noto come Sissi ha capito il messaggio nascosto e sta avvisando le ragazze di controllare il ragazzo.

Vengo raggiunta dal riccio che mi prende in braccio per fare in modo che non mi alzi e mi porta verso l'esterno non prima di aver avvolto il mio corpo con una coperta per paura che io possa prendermi qualcosa.

Il mio braccio viene stretto da una mano fino a farmi male, mi giro e vedo che è l'infermiere che viene spinto indietro da Louis e circondato dalle ragazze per paura che Harry possa buttarsi su di lui.

Il riccio sale in macchina con me sulle sue gambe, veniamo raggiunti dagli altri che in silenzio accendono la macchina e partono verso una destinazione a me sconosciuta mentre io cullata dall'odore di vaniglia crollo nel mondo dei sogni.

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Buonasera splendori, come state?

Ecco a voi il nuovo capitolo, chi sarà l'infermiere?  Spero vi sia piaciuto, ci vediamo con il prossimo.

All the love, Eya 

A blackvdes e ourspicylady le mie muse e il mio tutto

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