6. waiting for her

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pov amelia
*suono del campanello*
queste dovrebbero essere maya e carina.
"vado ad aprire io, link tu prendi il vino", così vado ad aprire la porta.
davanti mi ci ritrovo carina, con un vestito blu che sembrava fatto su misura per lei, le arrivava appena sopra il ginocchio, aveva le maniche lunghe e larghe, e una scollatura a V che faceva intravedere il suo seno.
non l'avevo mai vista vestita così elegante, era ancora più bella del solito.

poi c'era anche maya, anche lei impeccabile, ma non sono stata a guardare per bene cosa indossava, sinceramente non mi interessava più di tanto.
ho aperto bene la porta e le ho fatte accomodare nel salotto, prendendole le giacche e posandole sull'attaccapanni.
"che buon profumino Amelia, l'hai cucinato tu tutto questo?", mi chiede maya.
da qui capisco che Carina non le aveva detto niente, perché non le aveva detto che in realtà le ha cucinato lei quelle lasagne? perché non le ha detto che ha passato il primo pomeriggio da me per darmi una mano per sta sera? magari non vuole che maya sappia che siamo state insieme.
non ci faccio così tanto caso comunque, ma ho intenzione di riaprire il discorso con carina.
nonostante questo inconveniente nella mia testa, rispondo a maya: "si si, è tutta opera delle mie mani. questa volta mi sono proprio superata." faccio anche una specie di risata, per far sembrare il tutto più vero.

continuiamo la serata senza problemi, più o meno; filava tutto liscio fin quando il mio occhio non si posato sul seno mezzo scoperto di Carina.
quando avrei voluto toglierlo del tutto quel vestito.
Carina mi fa un segno con due dita per farmi capire che aveva notato cosa stavo guardando, e magari di smettere dato che maya iniziava a guardarmi male.

Non riuscivo proprio a trattenermi, era più forte di me, carina iniziava ad attrarmi troppo, ed anche lei era troppo per me.
Anche Link iniziava ad ingelosirsi, e per colpa di questa inizia a toccarmi, come farebbe qualsiasi coppia, ma solo il suo tocco iniziava ad infastidirmi, avrei voluto che la mano sopra la mia coscia fosse quella della ragazza di fronte a me.
Per fortuna tutto questo si é fermato quando il telefono di Link inizia a squillare; era l'ospedale.
Un paziente ha avuto una complicazione dopo l'operazione, mi dispiace per il paziente, ma sono anche più calma rispetto a prima.
L'unico problema é stata la macchina, avevamo finito la benzina e nessuno ha fatto il pieno, per un attimo ho avuto paura che non andasse e chiamasse qualcun altro per andare al posto suo, ma maya si é offerta di accompagnarlo per poi andare a casa.

Per un attimo ho pensato fosse una fantastica idea, ma mi avrebbe portato via anche carina, e questo non lo avrei sopportato.
Nel momento in cui Maya stava per prendere le loro cose, Carina se ne esce con: "Amelia ha tanto da fare qui, penso sia meglio che io stia qui per aiutarla".
com'era venuta questa idea a carina?
mi aveva letto nel pensiero?
o semplicemente anche lei voleva stare con me? tutto questo non aveva importanza perché lei sarebbe rimasta.
Maya ci rimase leggermente male, ma soprattutto ha una faccia perplessa per la volontà di carina; ma, senza chiedere spiegazioni, dice che andava bene.
Link va a prendere una giacca per lui e quella di maya, ci salutano e salgono in macchina per andare
via.

finalmente siamo rimaste sole.
"iniziamo a lavare le pentole?" mi chiedi.
faccio un cenno con la testa per poi portarla in cucina, c'era solo un piccolo problema: il suo vestito.
era troppo bello per poterlo sporcare mentre puliva le mie stoviglie.
"carina, non pensi che sia meglio toglierlo quel vestito?"
"solo se lo fai tu", mi risponde facendo l'occhiolino.
"dai scherzo, mi piacerebbe ma non ho niente da mettermi"
per un attimo mi era preso un colpo.
"potrei prestarti qualcosa se vuoi", speriamo dica di sì, ho voglia di vederla con i miei vestiti, oppure senza.
ma cosa sto pensando.
"certo, va bene", hai un tono dubbioso mentre parli, ma non sto tanti a considerarlo e vado a prendere una maglietta larga grigia, con dei pantaloncini corti che scompaiono una volta messa la t-shirt.
"dove posso cambiarmi?", hai sempre questo tono mezzo impaurito, ma di cosa hai paura carina?
"vai pure in bagno, ma non chiuderti a chiave, link non ha ancora riparato la serratura"
"ah, ok..." sembri quasi imbarazzata.
mentre ti cambi continuo a lavare i piatti senza problemi, quando ad un tratto mi giro verso al bagno, avevi lasciato la porta socchiusa, in modo che il possa vederti senza sembrare che sia fatto apposta.
ma sarà cosi? l'hai fatto apposta o hai paura di rimanere bloccata dentro il bagno.
fatto sta che tutti questi pensieri vanno via quando ti togli il vestito e lasci intravedere le tue forme.
cazzo se sei bella.

giri la testa per vedere se ti stessi guardando, cosa che non potevo negare, e quando te ne accorgi continui come se niente fosse.
ti metti prima i pantaloni e poi la maglia, tanto per farmi guardare un po' di più.
mi rimetto a lavoro, così magari sembra che non ti abbia fissati per tutto il tempo, e, qualche secondo dopo, spunti fuori dal bagno.
ti avvicini a me, e tra tutte le cose che vorrei dire, non riesco a parlare; sei tu a rompere il silenzio dicendo "quindi, sei andata avanti con il lavoro o mi hai fissato tutto il tempo?"
oh carina, questa proprio non ci voleva.
ed ora cosa rispondo? non posso dirle la verità.
peccato che i miei occhi si vanno a posare sulla parte superiore della maglietta, dove i tuoi capezzoli si intravedono da sotto.
cazzo ma un reggiseno no? era troppo difficile da mettere?
"tranquilla, ho già capito la tua risposta", dice con aria soddisfatta.
ma chi la capisce a questa? prima sembra imbarazzata ed ora ci prova con me. bah, io non capisco.
"ok ma ora dobbiamo pulire seriamente, io continuo con i piatti, tu invece scopa per terra." proprio quel termine dovevo usare eh, non ce ne erano altri?
"sicura di non volermi aiutare, sai da solo non é divertente quanto in due", ho capito bene? avrò anche sbagliato parola, ma non mi metto a flertare con la mia migliore amica, solo se non volessi che lei fosse più di questo...

faccio finta di non aver sentito e torno a lavoro.
mi arriva una chiamata da link, corro a rispondere.
"ehi amy, mi spiace ma non riuscirò a tornare prima di domani mattina, inizio tra qualche minuto un intervento abbastanza lungo", non si se essere sollevata o preoccupata da questa cosa.
"tranquillo link, ti aspetto a casa, a dopo"
e chiudo la chiamata.
questa serata non poteva andare meglio.
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scusatemi seriamente per averci messo così tanto ad aggiornare, ma avevo completamente perso la voglia e l'interesse di scrivere.
non vi prometto che pubblicherò regolarmente, potrei sparire di nuovo per qualche mesetto probabilmente.
spero soltanto che la storia vi piaccia🫶🏻🫶🏻🫶🏻

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