pov carina:
mi svegliai nel letto di Amelia, ma specialmente con lei.
aprii gli occhi solo per poter vedere la sua bellezza, e quando la vidi, mi resi conto che fosse più bella di quanto avessi mai immaginato.
la luce del sole che attraversava la finestra le illuminava una parte del viso, così che io potessi vederla al meglio.rimasi così, in adorazione a lei, per almeno una decina di minuti, fino a quando Amelia non si girò, per il fastidio della luce negli occhi, rivolgendosi con il viso vicino al mio.
poche volte le nostre bocche erano così tanto vicine.
se mi fossi solo sposata di qualche centimetro, sarei riuscita a baciarla.e così feci.
le mie labbra si appoggiavano dolcemente alle sue, cercando di apprendere ogni loro millimetro, per ricordarmelo poi per l'eternità.
e per un attimo ho sentito le labbra di Amelia muoversi, ma sarà l'emozione di questo momento a giocarmi brutti scherzi.
così mi staccai da lei, restandoci comunque vicina per sentire il suo profumo.
cazzo, il suo profumo.
non avevo mai sentito un odore così buono.
e rimasi così, ad osservarla dopo averla baciata, ripensando a cosa avessi appena fatto, sapendo che sarebbe stata l'unica volta che avremmo mai fatto una cosa del genere.la guardai negli occhi e potevo vedere che anche lei non sapeva come sentirsi a riguardo, cosa fare.
era immobile, non si muoveva neanche per respirare.
avevamo troppa paura di rovinare questo momento così perfetto, così nostro.ma non ci volle molto prima che tu chiudessi un'altra volta la poca distanza che ci separava, con un'unica differenza, questo bacio era voglioso, disperato, e riuscivo a sentire tutto il tuo dolore.
dolore per aver tradito Link, per aver fatto del male a maya, per aver baciato la tua migliore amica, sapendo di non poter tornare più indietro.ed il bacio iniziò a diventare sempre più volenteroso, le mie labbra si muovevano velocemente mentre le mie mani si posizionavano sul suo viso, facendogli delle carezze.
riuscii a sentire anche una lacrima scendere sulla sua guancia e toccare la mia mano, così la spostai dolcemente e andai ad asciugarne un'altra che era appena uscita.
staccai per qualche secondo le nostre labbra e guardai dritto nei tuoi occhi lucidi per cercare di capire cosa tu stessi provando mentre ci concedevamo l'un l'altra, e giuro che non capii cosa stavi provando, ma ero sicura che fossero le stesse mie emozioni.
In quel momento l'ultima cosa che avrei mai voluto fosse che che lei si tirasse indietro, che tutto questo finisse prima ancora che davvero cominciasse.peccato che la mia più grande paura si avverò.
l'unica cosa che mi diede un minimo di sollevo fu il fatto che non era stata lei a volerlo, ma qualcuno aprì la porta d'ingresso e la fece subito balzare allontanandosi da me.
ovviamente alla porta era suo marito che stava rientrando dal lavoro, ed esordì dicendo: "Amelia, sono tornato a casa".
non ci volevo credere.
tra tutti i momenti in cui lui sarebbe potuto tornare a casa, aveva scelto il momento meno adatto a me, anche se sicuramente era quello perfetto per lui.nel frattempo che mi girai per vederti più lontana da me ti girasti, apristi la porta e te ne andasti, per rientrare nella tua stanza, ed aspettare link lì. soltanto in quel momento mi resi conto di quanto quello che avevo appena fatto e quello che provavo fossero sbagliatissime.
come potevo tradire maya? come potevo provare dei sentimenti per qualcuno che non fosse la persona con la quale condividevo la casa, il proprio letto, le mie insicurezze, qualsiasi mio pensiero e l'amore. ma più ci penso, più mi rendevo conto che la maggior parte di quelle cose le facevo anche con amelia.poi sentii la porta della sua camera aprirsi e subito dopo un "ciao link" provenuto dalla sua voce angelica, la quale tanto avrei voluto ascoltare da più vicino, che interrompere i miei pensieri.
quanto sono stata stupida a pensare che avremmo potuto avere qualcosa, che io e lei saremmo potute diventare una cosa sola.
allora decisi di uscire dalla camera, facendo più rumore possibile per farmi sentire e non vedere niente che mi avrebbe spezzato ancora di più il cuore.
il primo ad uscire dall'altra strofa fu link, che dopo che mi vide il suo volto acquisì un'espressione dubbiosa, dicendo: "ah, ciao carina. non pensavo fossi ancora qui", e posso dire che nel suo tono c'era anche un po' di tristezza mischiata con la gelosia.
"eh si, ieri sera ero troppo stanca per guidare fino a casa mia, così amelia è stata davvero gentile e mi ha ospitato qui.
Spero soltanto che per te non sia stato un problema.
stai tranquillo che la mia ora me ne vado, devo tornare dalla mia ragazza che mi aspetta a casa, mi ha scritto che ha avuto un turno molto difficile a lavoro, così voglio essere lì con lei quando tornerà", gli risposi, e nel frattempo anche amelia uscì dalla loro stanza, cosa che non avrei mai voluto, perché riuscii a vederle gli occhi quando ho pronunciato le parole "la mia ragazza", stavano diventando di nuovo umidi.non resistevo a guardarla in quello stato, soprattutto per causa mia.
così decisi di andarmene salutando tutte e due molto velocemente, prendendo il vestito dove lo avevo posato e la borsa che mi ero portata con le chiavi della macchina dentro, le presi ed entrai più veloce possibile, per iniziare a guidare subito mentre fiumi di lacrime scendevano dai miei occhi.
non riuscivo a smettere di piangere, vederla così vicina a link mentre aveva gli occhi lucidi per me era troppo.
avevo assaggiato la felicità e poi mi era stata tolta subito.tra un pensiero e l'altro arrivai a casa.
aprii la porta e iniziai a cucinare la colazione per me e la mia fidanzata, dato che da Amelia non avevo avuto l'occasione di poterla fare.
feci dei french toast, mettendoci sopra della panna e delle fragole, e proprio mentre stavo mettendo le guarnizioni sopra il secondo piatto, il campanello suonò.
sapevo fosse maya perché avevamo deciso che quando una delle due suonava il campanello, non avrebbe dovuto farlo normalmente, ma bensì 3 volte veloci, così ci saremmo potute riconoscere.andai ad aprire la porta con dietro la schiena il suo piatto con la colazione.
sapevo che se l'era meritata, non solo per la fantastica persona che è e per la perfetta fidanzata, ma anche perché è la migliore nel suo lavoro, e si merita tutto il possibile.appena mi vide cominciato a sorridermi, il suo sorriso mi faceva venire ancora le farfalle allo stomaco, ma soltanto quando vide la "sorpresa" che le avevo preparato entrato in casa e mi baciò; era un bacio così tenero che avrebbe fatto sciogliere i ghiacciai da quanto fosse carino.
e devo dire che per quanto provassi qualcosa per amelia, non avrei mai potuto fare a meno di maya.
ci sedemmo al tavolo gustandoci la nostra colazione mentre mi spiegava come era andata al lavoro, come aveva salvato 2 bambini che erano rimasti in una casa che stava prendendo fuoco perché si era impuntata che non avrebbe lasciato nessuno lì dentro.
e mentre parlava non poteva che ammirarla, era così perfetta con i suoi occhioni azzurri ei capelli che le arrivavano poco sotto le spalle.
soltanto dopo che avesse finito di parlare mi sporsi in avanti per baciarla.
e per un secondo mi tornarono in mente le lebbra di amelia.
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Senza Sospetto
Fanfictionehii!! volevo informarti che questa è una fanfiction su Carina ed Amelia. prima di leggere devi sapere che in questa storia Amelia e Carina sono migliori amiche, anche se all'addio al celibato di Amelia hanno avuto un "piccolo" flirt. il resto lo po...