4. why not?

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pov amelia:

Sono uscita dal bar, più veloce che potevo, dopo che quel bacio tra Maya e Carina mi ha completamente scombussolato.
Non riuscivo a togliermi quell'immagine dalla testa, sembrava quasi maledetta.
Ho sbandato 3 o 4 volte per colpa di quel fottutissimo bacio
"perché l'ha baciata davanti a me dopo quello che stavamo per fare?"
La stavo per baciare.
Ci stavamo per baciare.
Non voglio neanche crederci.
Ero a qualche millimetro dal baciare la mia migliore amica.
In tutto questo lei mi aveva appena dato consigli su come aggiustare le cose con mio marito.
Basta devo tornare a casa e parlare con Link.

Busso alla porta di casa mia e mi apre in pochissimo tempo.
Inizia a provare a scusarsi in qualsiasi modo, ma dopo poche parole lo zittisco, dicendogli di smettere di parlare e sedersi sul divano.
Ho fatto tutto quello che mi aveva consigliato Carina, ed ovviamente ha funzionato.
Link ha capito che voglio andarci il più piano possibile, per non causare altri problemi.
Finito di spiegargli il tutto, mi alzo e lo bacio.
era tutto perfetto, tranne il fatto che non stessi pensando di baciare le sue labbra, ma quelle di Carina.
ho staccato le mie labbra dalle sue, per poi dirigerlo in camera, non abbiamo chissà cosa, ci siamo solo messi il pigiama e ci siamo addormentati uno abbracciato all'altro.
prima di addormentarmi, ho ripensato a tutto quello che ho pensato su Carina, arrivando alla conclusione che è semplicemente un'amica e che tra noi non ci sarà mai nulla.

la mattina dopo mi sveglio da sola, sapevo che link era andato a lavorare mentre io avevo il giorno libero, così mi sono messa a fare tutte le faccende domestiche.
l'unica pecca è che non avevo voglia di farle da sola, ed ho chiamato Carina.
anche lei aveva il giorno di riposo, così senza esitare, è venuta a darmi una mano con la pulizia e, date le sue meravigliose doti culinarie, anche con il cibo.
È entrata in casa mia come sempre, mi ha abbracciato ed ha posato il cappotto sull'apposito attaccapanni, ma sentivo che c'era qualcosa che voleva dirmi, anche se non diceva niente.
stavamo mettendo in forno la lasagna che avevamo appena finito di preparare; beh la aveva fatta praticamente tutta lei, ma questi sono dettagli.
"deve essere venuta buonissima, solo perché l'hai fatta te" dico appena abbiamo chiuso il forno.
"Amelia, dobbiamo parlare".
il mondo mi è crollato addosso.
"di cosa dovremmo parlare?" le rispondo, pur sapendo di quale argomento stavamo per affrontare.
"Sai che dobbiamo parlare del quasi bacio dell'altra sera"
il cuore mi si era appena fermato, anche secondo lei ci stavamo per baciare, pensava la stessa mia cosa.
quasi sorrido a questo pensiero di noi due che ci baciamo, ma poi continua con: "è stato uno sbaglio, e lo sappiamo tutte e due, non deve ripetersi. Amelia siamo migliore amiche da quando sono arrivata qui, non possiamo rovinare tutto."
Quindi è così che ci si sente quando ti trafiggono una spada nel petto? pensai appena disse questa frase.
avrei voluto dirle tutto il desiderio che avevo di baciarla, ma me ne uscì con un semplice: "Hai completamente ragione, sei la mia migliore amiche e non voglio assolutamente rovinare il nostro bellissimo rapporto.", dico facendo segno di approvazione con la testa.
"facciamo che sia stato solo un equivoco e diamo colpa all'alcool?", le chiedo sperando che rispondesse l'esatto contrario.
"vada per l'equivoco e l'alcool" mi risponde sorridendo.
quel sorriso.
quel maledetto sorriso.
potessi me lo incornicerei in tutti i punti della casa, solo per vederlo sempre, in qualsiasi momento voglia.
si avvicina a me e mi abbraccia forte forte sussurrandomi all'orecchio un "ti voglio bene, Amelia. seriamente".
contraccambio la dichiarazione di affetto e mi stacco lentamente dalle sue braccia.
"è ora di tornare a fare qualcosa, non credi?" riesco a chiederle.
come risposta riesco ad ottenere solo un misero si con la testa.

abbiamo concordato che io mi sarei occupata del piano di sotto, cucina, salotto, entrata ed un bagno, per intenderci.
mentre lei del piano di sopra, camera mia, camera del bambino, camera degli ospiti ed un altro bagno.
aveva finito di lavare per terra e spazzare la polvere da tutte le stanze, quando decide di farlo anche nel balcone.
mette a posto la camera degli ospiti e la camera di mio figlio, erano impeccabili.
poi entra in camera mia, era la stanza più disordinata dati tutti gli scatoloni per terra e su qualsiasi ripiano, visto che avevo cacciato di casa link per quello che mi aveva fatto, ma poi l'ho perdonato e l'ho raccolto in casa, anche se di solito dormiva nella camera degli ospiti.
mentre stava mettendo a posto uno scatolone con dentro mille cianfrusaglie, nota una bellissima foto di me e lei, eravamo ad una festa con i nostri colleghi, tutti erano con i loro rispettivi partner, mentre noi due stavamo ballando insieme.
sembrava che ci fossimo solo noi due in quel posto, io e lei, senza nessuno che spezzava la magia del momento.
Mi chiama in camera per vedere le altre foto, era inginocchiata ai piedi del letto con un'aria così dolce e tranquilla; ma mentre gira qualche immagine, ne trova una mia in intimo.
rimane incantata a osservarla, mentre io la guardo, fin quando non spezzo il suo incantesimo, toccandole la spalla con la mano, e la riporto nel mondo reale.
"scusa Amelia, non avrei dovuto, mi dispiace tantissimo" mi dice guardandomi con occhi quasi tristi.
"tranquilla, non avrebbe dovuto essere lì, non è colpa tua" le rispondo, cercando di non sembrare tanto imbarazzata quando lo sono.
c'è qualche minuto di silenzio, dove mi allontano da Carina, e giro su me stessa, mentre lei rimane lì inginocchiata, fin quando lei non lo rompe dicendo una frase che mi ha dato alla testa.
"Sai una cosa, non mi è dispiaciuto per niente."
si alza di scatto mentre dice questo, si avvicina sempre di più e mi fa indietreggiare verso muro, fino a quando la mia schiena non lo tocca.
mi mette una mano sul viso, l'altra sul fianco, fa qualche respiro forte e le uniche parole che mi escono sono
"non ce la faccio più ad aspettare"

Senza SospettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora